The properties of the pons that Aprilia has extended until Terracina concentrated in the hands of a few aristocratic families and in those of some religious orders who rented to various securities farmland and pastures. On these territories dominated structure landowner. The research allows us to determine, through statistical analysis, as a part of these lands were used for fishing through special structures called 'fisheries' and how their activities had constituted a real "economy of the swamp."

Le proprietà dell’area pontina che da Aprilia si estendevano fino a Terracina si concentravano nelle mani di poche famiglie aristocratiche e in quelle di alcuni ordini religiosi che affittavano a vario titoli i terreni agricoli e i pascoli. Su questi territori predominava una struttura latifondista. La ricerca permette di stabilire, attraverso elaborazioni statistiche, come una parte di questi terreni fossero utilizzati per la pesca attraverso strutture particolari definite «peschiere» e come la loro attività avesse costituito una vera e propria «economia della palude».

Le peschiere della palude pontina. Un curioso esempio di acquacoltura nel Settecento / Strangio, Donatella. - In: ANNALI DEL DIPARTIMENTO DI STUDI GEOECONOMICI, STATISTICI, STORICI PER L'ANALISI REGIONALE. - STAMPA. - a. 1999(2000), pp. 377-382.

Le peschiere della palude pontina. Un curioso esempio di acquacoltura nel Settecento.

STRANGIO, Donatella
2000

Abstract

The properties of the pons that Aprilia has extended until Terracina concentrated in the hands of a few aristocratic families and in those of some religious orders who rented to various securities farmland and pastures. On these territories dominated structure landowner. The research allows us to determine, through statistical analysis, as a part of these lands were used for fishing through special structures called 'fisheries' and how their activities had constituted a real "economy of the swamp."
2000
Le proprietà dell’area pontina che da Aprilia si estendevano fino a Terracina si concentravano nelle mani di poche famiglie aristocratiche e in quelle di alcuni ordini religiosi che affittavano a vario titoli i terreni agricoli e i pascoli. Su questi territori predominava una struttura latifondista. La ricerca permette di stabilire, attraverso elaborazioni statistiche, come una parte di questi terreni fossero utilizzati per la pesca attraverso strutture particolari definite «peschiere» e come la loro attività avesse costituito una vera e propria «economia della palude».
ECONOMIA E TERRITORIO
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Le peschiere della palude pontina. Un curioso esempio di acquacoltura nel Settecento / Strangio, Donatella. - In: ANNALI DEL DIPARTIMENTO DI STUDI GEOECONOMICI, STATISTICI, STORICI PER L'ANALISI REGIONALE. - STAMPA. - a. 1999(2000), pp. 377-382.
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