Recentemente è stata dimostrata un’alterata espressione della chinasi mitotica Aurora-A nei tumori differenziati della tiroide. Fra i substrati identificati dell’Aurora-A, TACC3, un membro della famiglia di proteine contenenti il motivo “Transforming Acidic Coiled-Coil”, riveste un ruolo nella progressione del ciclo cellulare e la sua espressione è modificata in differenti tipi di tumore. Nel presente studio abbiamo dimostrato, tramite esperimenti di RT-PCR quantitativa e western blot, l’espressione della TACC3 in tireociti umani normali (HTU5). Inoltre, la deprivazione del siero dal mezzo di coltura, in grado di ridurre la proliferazione cellulare di oltre il 75%, determinava una riduzione dell’espressione della TACC3, mentre l’aggiunta del siero al mezzo di coltura per 24 ore era in grado di ristabilire la proliferazione e l’espressione della TACC3 ai livelli di controllo. Rispetto alle cellule HTU5, l’espressione della TACC3 è risultata invariata in cellule derivate da un adenoma follicolare (HTU42), mentre era significativamente ridotta in linee cellulari derivate da carcinoma follicolare (FTC-133), papillare (B-CPAP) e anaplastico (CAL-62 e 8305C) della tiroide. Inoltre, l’analisi di 16 tumori differenziati della tiroide ha rivelato che i livelli di mRNA per la TACC3 erano, rispetto al tessuto tiroideo normale dello stesso paziente, ridotti nel 56% dei casi di 0.50±0.07 volte (p<0.01) e aumentati nel 44% dei casi di1.96±0.35 volte (p<0.05). Inoltre, l’analisi dei livelli di mRNA per la chinasi Aurora-A negli stessi tessuti ha rivelato la presenza di una correlazione positiva fra l’espressione della TACC3 e dell’Aurora-A (r=0.717, p<0.01). Infine, esperimenti di immunoprecipitazione hanno altresì dimostrato che TACC3 e Aurora-A interagiscono in vivo nelle cellule tiroidee umane ed esperimenti di immunofluorescenza evidenziavano la co-localizzazione delle due proteine sul fuso mitotico. In conclusione, i risultati dimostrano per la prima volta che TACC3 è espressa nei tireociti umani normali e che tale espressione è modulata durante il ciclo cellulare. La sua localizzazione cellulare e la sua interazione con la chinasi Aurora-A ne suggeriscono un ruolo nell’organizzazione del fuso mitotico, essenziale ad una corretta segregazione cromosomica. Infine, la sua alterata espressione in linee cellulari e tessuti tumorali ne suggerisce un ruolo nell’instabilità genetica che si riscontra frequentemente nei carcinomi tiroidei.

TACC3 (Transforming acidic coiled 3) and Aurora-A interagiscono nei tireociti umani e la loro espressione è alterata nei tumori differenziati della tiroide / Ulisse, Salvatore; Baldini, Enke; Toller, M; Gueho, A; Curcio, F; DE ANTONI, Enrico; Giacomelli, Laura; AMBESI IMPIOMBATO, Fs; ARLOT BONNEMAINS, Y; D'Armiento, Massimino. - STAMPA. - (2006), pp. 41-41. (Intervento presentato al convegno XXIV Giornate Italiane Della Tiroide tenutosi a MODENA, ITALIA nel 30 NOVEMBRE-2 DICEMBRE 2006).

TACC3 (Transforming acidic coiled 3) and Aurora-A interagiscono nei tireociti umani e la loro espressione è alterata nei tumori differenziati della tiroide.

ULISSE, SALVATORE;BALDINI, ENKE;DE ANTONI, Enrico;GIACOMELLI, Laura;D'ARMIENTO, Massimino
2006

Abstract

Recentemente è stata dimostrata un’alterata espressione della chinasi mitotica Aurora-A nei tumori differenziati della tiroide. Fra i substrati identificati dell’Aurora-A, TACC3, un membro della famiglia di proteine contenenti il motivo “Transforming Acidic Coiled-Coil”, riveste un ruolo nella progressione del ciclo cellulare e la sua espressione è modificata in differenti tipi di tumore. Nel presente studio abbiamo dimostrato, tramite esperimenti di RT-PCR quantitativa e western blot, l’espressione della TACC3 in tireociti umani normali (HTU5). Inoltre, la deprivazione del siero dal mezzo di coltura, in grado di ridurre la proliferazione cellulare di oltre il 75%, determinava una riduzione dell’espressione della TACC3, mentre l’aggiunta del siero al mezzo di coltura per 24 ore era in grado di ristabilire la proliferazione e l’espressione della TACC3 ai livelli di controllo. Rispetto alle cellule HTU5, l’espressione della TACC3 è risultata invariata in cellule derivate da un adenoma follicolare (HTU42), mentre era significativamente ridotta in linee cellulari derivate da carcinoma follicolare (FTC-133), papillare (B-CPAP) e anaplastico (CAL-62 e 8305C) della tiroide. Inoltre, l’analisi di 16 tumori differenziati della tiroide ha rivelato che i livelli di mRNA per la TACC3 erano, rispetto al tessuto tiroideo normale dello stesso paziente, ridotti nel 56% dei casi di 0.50±0.07 volte (p<0.01) e aumentati nel 44% dei casi di1.96±0.35 volte (p<0.05). Inoltre, l’analisi dei livelli di mRNA per la chinasi Aurora-A negli stessi tessuti ha rivelato la presenza di una correlazione positiva fra l’espressione della TACC3 e dell’Aurora-A (r=0.717, p<0.01). Infine, esperimenti di immunoprecipitazione hanno altresì dimostrato che TACC3 e Aurora-A interagiscono in vivo nelle cellule tiroidee umane ed esperimenti di immunofluorescenza evidenziavano la co-localizzazione delle due proteine sul fuso mitotico. In conclusione, i risultati dimostrano per la prima volta che TACC3 è espressa nei tireociti umani normali e che tale espressione è modulata durante il ciclo cellulare. La sua localizzazione cellulare e la sua interazione con la chinasi Aurora-A ne suggeriscono un ruolo nell’organizzazione del fuso mitotico, essenziale ad una corretta segregazione cromosomica. Infine, la sua alterata espressione in linee cellulari e tessuti tumorali ne suggerisce un ruolo nell’instabilità genetica che si riscontra frequentemente nei carcinomi tiroidei.
2006
XXIV Giornate Italiane Della Tiroide
04 Pubblicazione in atti di convegno::04d Abstract in atti di convegno
TACC3 (Transforming acidic coiled 3) and Aurora-A interagiscono nei tireociti umani e la loro espressione è alterata nei tumori differenziati della tiroide / Ulisse, Salvatore; Baldini, Enke; Toller, M; Gueho, A; Curcio, F; DE ANTONI, Enrico; Giacomelli, Laura; AMBESI IMPIOMBATO, Fs; ARLOT BONNEMAINS, Y; D'Armiento, Massimino. - STAMPA. - (2006), pp. 41-41. (Intervento presentato al convegno XXIV Giornate Italiane Della Tiroide tenutosi a MODENA, ITALIA nel 30 NOVEMBRE-2 DICEMBRE 2006).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/419022
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