Data di conferimento dell’incarico: 28 aprile 1997. Committente: XI Comunità montana del Lazio – Castelli romani e prenestini L'area del progetto coincide con uno dei settori di intervento individuati nel Progetto di massima per il Restauro, consolidamento e valorizzazione dell’area archeologica di Tuscolo. La via dei Sepolcri è una strada antica che collegava la città alla via Latina. Conserva vasti tratti del lastricato in basoli di selce. Il percorso, come suggerisce la denominazione, era affiancato da alcuni monumenti funerari. Lungo la via si incontra il sepolcro di M. Celio Viniciano, a tamburo cilindrico su zoccolo parallelepipedo. Altre architetture funerarie sono, oggi, interrate ma note attraverso gli scavi ottocenteschi. L’intervento comprende le seguenti fasi di lavorazione: recinzione dell’area, realizzazione di una rampa fruibile anche da persone con difficoltà motorie, realizzazione di un punto di accoglienza costituito da una struttura in legno, sterro dell’antico percorso, realizzazione di gradini presso il sepolcro di M. Celio Viniciano, allestimento delle aree di sosta e dei cartelli didattico-informativi.
Progetto esecutivo relativo al recupero del percorso denominato “Antica via dei Sepolcri” in località Tuscolo / Accorsi, MARIA LETIZIA; T., Brasioli; M., DI MASSIMO; S., Martone; P., Petrangeli. - (1997).
Progetto esecutivo relativo al recupero del percorso denominato “Antica via dei Sepolcri” in località Tuscolo.
ACCORSI, MARIA LETIZIA;
1997
Abstract
Data di conferimento dell’incarico: 28 aprile 1997. Committente: XI Comunità montana del Lazio – Castelli romani e prenestini L'area del progetto coincide con uno dei settori di intervento individuati nel Progetto di massima per il Restauro, consolidamento e valorizzazione dell’area archeologica di Tuscolo. La via dei Sepolcri è una strada antica che collegava la città alla via Latina. Conserva vasti tratti del lastricato in basoli di selce. Il percorso, come suggerisce la denominazione, era affiancato da alcuni monumenti funerari. Lungo la via si incontra il sepolcro di M. Celio Viniciano, a tamburo cilindrico su zoccolo parallelepipedo. Altre architetture funerarie sono, oggi, interrate ma note attraverso gli scavi ottocenteschi. L’intervento comprende le seguenti fasi di lavorazione: recinzione dell’area, realizzazione di una rampa fruibile anche da persone con difficoltà motorie, realizzazione di un punto di accoglienza costituito da una struttura in legno, sterro dell’antico percorso, realizzazione di gradini presso il sepolcro di M. Celio Viniciano, allestimento delle aree di sosta e dei cartelli didattico-informativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.