Il Piano Particolareggiato di Recupero, redatto su incarico dell'Amministrazione, ha per oggetto l'attuazione del Programma di Recupero del Centro Storico di Camerino. Obiettivo del PPdR e’ la riqualificazione e il recupero del centro storico attraverso interventi mirati alla salvaguardia e alla ristrutturazione sia degli edifici e pertinenze che degli spazi pubblici da destinare a servizi ed attrezzature, a vie di esodo, a verde, parcheggi e percorsi pedonali. Gli elaborati che compongono il PPdR sono: - Relazione illustrativa (con allegati ricerche storiche, elenco delle aree da acquisire per destinazione pubblica o d'uso pubblico, relazione finanziaria, tempi e priorita’, riepilogo informativo statistico), - Elaborati dello stato di fatto (Planimetria del PRG vigente e del PRG adottato, Destinazione d'uso dei piani terra 1:1000, Classificazione degli spazi aperti 1:1000, Classificazione delle pavimentazioni, Classificazione degli edifici 1:1000, Analisi tipologica degli edifici 1:1000), - Elaborati di Progetto (Quadro di insieme degli interventi e delle destinazioni d'uso di progetto 1:2000, Modalita’ e categorie di intervento sugli edifici 1:1000, Modalita’ di intervento sugli spazi aperti pubblici e privati 1:1000, Modalita’ d'uso dei piani terra 1:1000, Ambiti di rilevanza Urbana 1:200, Progetti di massima delle opere di urbanizzazione primaria e dei relativi allacci 1:1000, Mobilita’ urbana e parcheggi 1:2000, Album delle schede di isolato, Elenco catastale delle proprieta’). Il PPdR individua gli ambiti di rilevanza urbana, i complessi di edifici soggetti a progettazione unitaria, le unita’ edilizie soggette ad intervento unitario, aree aperte e singole unita’ edilizie. Le norme definiscono gli oggetti e la dimensione minima degli interventi sugli edifici e le aree aperte; le categorie degli interventi riferite alle definizioni dell'art.31 L.457/78; le opere ammesse per ogni categoria di intervento sulle diverse parti di un edificio o sull'intero edificio o su piu’ edifici e sulle aree e gli spazi aperti pubblici e privati. Inoltre delimitano e dettano i criteri per la progettazione preliminare di edifici e aree soggette a progetto unitario; ambiti di rilevanza urbana e le relative prescrizioni; comparti. Gli oggetti di intervento sugli edifici sono le aggregazioni di elementi costruttivi ed architettonici, diversamente composti ed assemblati che costituiscono gli edifici e i manufatti architettonici assoggettati ad intervento. In ordine crescente sono: elemento costruttivo, elemento architettonico, unita’ immobiliare, edificio, manufatto architettonico. Le varie categorie di intervento ammesse e necessarie alla conservazione e trasformazione degli edifici sono raccolte secondo le categorie di intervento desunte, con le opportune integrazioni, dall'art.31 della legge 457/78, e sono manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, demolizione senza ricostruzione, ricostruzione o nuova costruzione. Il PPdR individua gli Ambiti di rilevanza urbana dove si ritiene necessario un intervento omogeneo ed unitario per ragioni urbanistiche, architettoniche, paesaggistiche e socio-economiche, attraverso dei progetti unitari. Gli ambiti sono: Parco Urbano delle Mura (di prima attuazione e di seconda attuazione), Asse urbano da Porta Giulia a Porta Malatesta (suddiviso in Luogo della Rappresentativita’, Luogo del Commercio, Polo Direzionale e dell'Istruzione), Giardini pubblici e Rocca Borgesca, S. Venanzo, Cimitero. Il PPdR inoltre individua e definisce le categorie e le modalita’ di intervento per le aree aperte private e pubbliche, con particolare riguardo alla tutela e allo sviluppo del verde, nonche’ relativamente alle aree di pertinenza (corti di rilevanza architettonica, corti giardini e chiostrine interclusi tra gli edifici, aree di pertinenza degli edifici di recente costruzione).

Piano Particolareggiato di Recupero di Camerino in attuazione del Programma di Recupero del Centro Storico di Camerino. Zone VIII e IX, Facolta’ di Architettura di Ascoli Piceno dell’Universita’ degli Studi di Camerino su incarico del Comune di Camerino / F., Cervellini; Ippoliti, Elena. - (1999).

Piano Particolareggiato di Recupero di Camerino in attuazione del Programma di Recupero del Centro Storico di Camerino. Zone VIII e IX, Facolta’ di Architettura di Ascoli Piceno dell’Universita’ degli Studi di Camerino su incarico del Comune di Camerino.

IPPOLITI, ELENA
1999

Abstract

Il Piano Particolareggiato di Recupero, redatto su incarico dell'Amministrazione, ha per oggetto l'attuazione del Programma di Recupero del Centro Storico di Camerino. Obiettivo del PPdR e’ la riqualificazione e il recupero del centro storico attraverso interventi mirati alla salvaguardia e alla ristrutturazione sia degli edifici e pertinenze che degli spazi pubblici da destinare a servizi ed attrezzature, a vie di esodo, a verde, parcheggi e percorsi pedonali. Gli elaborati che compongono il PPdR sono: - Relazione illustrativa (con allegati ricerche storiche, elenco delle aree da acquisire per destinazione pubblica o d'uso pubblico, relazione finanziaria, tempi e priorita’, riepilogo informativo statistico), - Elaborati dello stato di fatto (Planimetria del PRG vigente e del PRG adottato, Destinazione d'uso dei piani terra 1:1000, Classificazione degli spazi aperti 1:1000, Classificazione delle pavimentazioni, Classificazione degli edifici 1:1000, Analisi tipologica degli edifici 1:1000), - Elaborati di Progetto (Quadro di insieme degli interventi e delle destinazioni d'uso di progetto 1:2000, Modalita’ e categorie di intervento sugli edifici 1:1000, Modalita’ di intervento sugli spazi aperti pubblici e privati 1:1000, Modalita’ d'uso dei piani terra 1:1000, Ambiti di rilevanza Urbana 1:200, Progetti di massima delle opere di urbanizzazione primaria e dei relativi allacci 1:1000, Mobilita’ urbana e parcheggi 1:2000, Album delle schede di isolato, Elenco catastale delle proprieta’). Il PPdR individua gli ambiti di rilevanza urbana, i complessi di edifici soggetti a progettazione unitaria, le unita’ edilizie soggette ad intervento unitario, aree aperte e singole unita’ edilizie. Le norme definiscono gli oggetti e la dimensione minima degli interventi sugli edifici e le aree aperte; le categorie degli interventi riferite alle definizioni dell'art.31 L.457/78; le opere ammesse per ogni categoria di intervento sulle diverse parti di un edificio o sull'intero edificio o su piu’ edifici e sulle aree e gli spazi aperti pubblici e privati. Inoltre delimitano e dettano i criteri per la progettazione preliminare di edifici e aree soggette a progetto unitario; ambiti di rilevanza urbana e le relative prescrizioni; comparti. Gli oggetti di intervento sugli edifici sono le aggregazioni di elementi costruttivi ed architettonici, diversamente composti ed assemblati che costituiscono gli edifici e i manufatti architettonici assoggettati ad intervento. In ordine crescente sono: elemento costruttivo, elemento architettonico, unita’ immobiliare, edificio, manufatto architettonico. Le varie categorie di intervento ammesse e necessarie alla conservazione e trasformazione degli edifici sono raccolte secondo le categorie di intervento desunte, con le opportune integrazioni, dall'art.31 della legge 457/78, e sono manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, demolizione senza ricostruzione, ricostruzione o nuova costruzione. Il PPdR individua gli Ambiti di rilevanza urbana dove si ritiene necessario un intervento omogeneo ed unitario per ragioni urbanistiche, architettoniche, paesaggistiche e socio-economiche, attraverso dei progetti unitari. Gli ambiti sono: Parco Urbano delle Mura (di prima attuazione e di seconda attuazione), Asse urbano da Porta Giulia a Porta Malatesta (suddiviso in Luogo della Rappresentativita’, Luogo del Commercio, Polo Direzionale e dell'Istruzione), Giardini pubblici e Rocca Borgesca, S. Venanzo, Cimitero. Il PPdR inoltre individua e definisce le categorie e le modalita’ di intervento per le aree aperte private e pubbliche, con particolare riguardo alla tutela e allo sviluppo del verde, nonche’ relativamente alle aree di pertinenza (corti di rilevanza architettonica, corti giardini e chiostrine interclusi tra gli edifici, aree di pertinenza degli edifici di recente costruzione).
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