Rivalry with Pope Julius II underlies the decorative programmes followed by the Cardinal d'Amboise after the 1503 conclave, all inspired by imperial iconography. The success of this exercise in “self-representation” in impressing foreign ambassadors and Cardinals is borne out by direct sources such as letters, reports, diaries and chronicles.

Le ragioni per la costruzione della propria immagine di principe della chiesa sono per Georges d'Amboise molto forti: si tratta in primo luogo di riabilitare in Francia la propria casata (cercando anche di creare una continuità dinastica con la figura del nipote Charles de Chaumont), in secondo luogo di colmare il divario che, come francese, lo separa in termini di prestigio dai cardinali italiani. Una personale competizione con Giuliano della Rovere, scatenatasi dopo il conclave del 1503, è infine alla base di una serie di scelte iconografiche notevoli nel contesto artistico francese del primo Cinquecento. Rispetto alle due fasi principali della carriera cardinalizia di Georges d'Amboise, una individuabile nel periodo milanese (1498-1503) e una posteriore al conclave di Giulio II (1503-1510), si intende da una parte ricostruire l'immagine che il cardinale tende a dare di sé, dall'altra, di valutare, tramite fonti dirette quali lettere, resoconti, diari, cronache ecc., gli esiti di questa 'costruzione' su ambasciatori e cardinali stranieri, seguendo tre assi principali di indagine: A) La figura politica B) Il mecenate C) La competizione con Giulio II : il ricorso all'iconografia imperiale

"Georges Ier d'Amboise tra Francia e Italia: ipse est vere rex Franciae" / Bardati, Flaminia. - (2005). (Intervento presentato al convegno Giornata di studio: Piaceri e doveri. L’immagine del cardinale nel XVI secolo tenutosi a Firenze, Villa I Tatti nel 26 aprile 2005).

"Georges Ier d'Amboise tra Francia e Italia: ipse est vere rex Franciae"

BARDATI, Flaminia
2005

Abstract

Rivalry with Pope Julius II underlies the decorative programmes followed by the Cardinal d'Amboise after the 1503 conclave, all inspired by imperial iconography. The success of this exercise in “self-representation” in impressing foreign ambassadors and Cardinals is borne out by direct sources such as letters, reports, diaries and chronicles.
2005
Le ragioni per la costruzione della propria immagine di principe della chiesa sono per Georges d'Amboise molto forti: si tratta in primo luogo di riabilitare in Francia la propria casata (cercando anche di creare una continuità dinastica con la figura del nipote Charles de Chaumont), in secondo luogo di colmare il divario che, come francese, lo separa in termini di prestigio dai cardinali italiani. Una personale competizione con Giuliano della Rovere, scatenatasi dopo il conclave del 1503, è infine alla base di una serie di scelte iconografiche notevoli nel contesto artistico francese del primo Cinquecento. Rispetto alle due fasi principali della carriera cardinalizia di Georges d'Amboise, una individuabile nel periodo milanese (1498-1503) e una posteriore al conclave di Giulio II (1503-1510), si intende da una parte ricostruire l'immagine che il cardinale tende a dare di sé, dall'altra, di valutare, tramite fonti dirette quali lettere, resoconti, diari, cronache ecc., gli esiti di questa 'costruzione' su ambasciatori e cardinali stranieri, seguendo tre assi principali di indagine: A) La figura politica B) Il mecenate C) La competizione con Giulio II : il ricorso all'iconografia imperiale
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