The tv in Italy - even in times of network - continues to play a role sdoganatore of themes and culture, if only for the sake of numbers: according to the data (see Auditel 2010 and the first half of 2011) the last few seasons have seen an increase in viewership to unprecedented levels. It is particularly high values ​​mainly due to the integration of traditional television audiences and those of other tv, distributed between satellite, digital terrestrial, IPTV and mobile. Supported, therefore, by the numbers, we still have to recognize the medium of television, especially in the versions of the digital audiovisual products, a strategic role in Italian society. From this scenario, it is worth assessing the potential and critical issues that the Italian TV offered in relation to the event of the 150th anniversary of the Unification of Italy. The celebrations television can still function as a means of unification? According to viewership data of some programs, the answer seems negative. However, the evidence on the convening power of the new public service media are varied and the most significant coming from Benigni's performance at the Festival of Sanremo 2011, which makes cross-content otherwise inaccessible to many groups of viewers, unifying into a single square television more than half of Italians who watched the tv in that hour, with a peak of 70% in some moments of the evening (source: auditel 2011). And Italy, its history and its people are clothed with meanings capable of speaking to different audiences of the media, confirming the role of television as a privileged custodian of organized forms of individual and collective memory.

La tv in Italia – anche nei tempi della rete – continua a giocare un ruolo di sdoganatore di temi e di cultura, se non altro per motivi di numeri: stando ai dati (cfr. Auditel 2010 e primo semestre 2011) le ultime stagioni hanno visto un aumento delle audience a livelli senza precedenti. Si tratta di valori particolarmente elevati dovuti prevalentemente all’integrazione tra le platee della televisione tradizionale e quelle delle altre tv, distribuite tra satellite, digitale terrestre, iptv e mobile. Sostenuti, dunque, dai numeri, dobbiamo ancora riconoscere al mezzo televisivo, soprattutto nelle declinazioni digitali del prodotto audiovisivo, una funzione strategica nella società italiana. A partire da questo scenario, vale la pena valutare potenzialità e criticità che la tv italiana ha offerto in relazione all’evento dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Le celebrazioni televisive riescono ancora a funzionare da mezzo di unificazione? Stando ai dati di audience di alcune trasmissioni, la risposta sembrerebbe negativa. Tuttavia, le prove sul potere di convocazione del nuovo servizio pubblico multimediale sono molteplici e quella più significativa arriva dalla performance di Benigni all’interno del Festival di Sanremo 2011, che rende trasversale un contenuto altrimenti inaccessibile per tante fasce di telespettatori, unificando in una sola piazza televisiva più della metà degli italiani che guardavano la tv in quell’orario, con un picco del 70% in alcuni momenti della serata (fonte: auditel 2011). E l’Italia, la sua storia e la sua gente si rivestono di significati capaci di parlare alle diverse platee dei mezzi di comunicazione, confermando il ruolo della televisione come depositario privilegiato di forme organizzate di memoria individuale e collettiva.

150 anni d’Italia in una sola stagione di tv / Gavrila, Mihaela. - In: COMUNICAZIONEPUNTODOC. - ISSN 2282-0140. - STAMPA. - n° 4 ottobre 2011:(2011), pp. 139-143.

150 anni d’Italia in una sola stagione di tv

GAVRILA, Mihaela
2011

Abstract

The tv in Italy - even in times of network - continues to play a role sdoganatore of themes and culture, if only for the sake of numbers: according to the data (see Auditel 2010 and the first half of 2011) the last few seasons have seen an increase in viewership to unprecedented levels. It is particularly high values ​​mainly due to the integration of traditional television audiences and those of other tv, distributed between satellite, digital terrestrial, IPTV and mobile. Supported, therefore, by the numbers, we still have to recognize the medium of television, especially in the versions of the digital audiovisual products, a strategic role in Italian society. From this scenario, it is worth assessing the potential and critical issues that the Italian TV offered in relation to the event of the 150th anniversary of the Unification of Italy. The celebrations television can still function as a means of unification? According to viewership data of some programs, the answer seems negative. However, the evidence on the convening power of the new public service media are varied and the most significant coming from Benigni's performance at the Festival of Sanremo 2011, which makes cross-content otherwise inaccessible to many groups of viewers, unifying into a single square television more than half of Italians who watched the tv in that hour, with a peak of 70% in some moments of the evening (source: auditel 2011). And Italy, its history and its people are clothed with meanings capable of speaking to different audiences of the media, confirming the role of television as a privileged custodian of organized forms of individual and collective memory.
2011
La tv in Italia – anche nei tempi della rete – continua a giocare un ruolo di sdoganatore di temi e di cultura, se non altro per motivi di numeri: stando ai dati (cfr. Auditel 2010 e primo semestre 2011) le ultime stagioni hanno visto un aumento delle audience a livelli senza precedenti. Si tratta di valori particolarmente elevati dovuti prevalentemente all’integrazione tra le platee della televisione tradizionale e quelle delle altre tv, distribuite tra satellite, digitale terrestre, iptv e mobile. Sostenuti, dunque, dai numeri, dobbiamo ancora riconoscere al mezzo televisivo, soprattutto nelle declinazioni digitali del prodotto audiovisivo, una funzione strategica nella società italiana. A partire da questo scenario, vale la pena valutare potenzialità e criticità che la tv italiana ha offerto in relazione all’evento dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Le celebrazioni televisive riescono ancora a funzionare da mezzo di unificazione? Stando ai dati di audience di alcune trasmissioni, la risposta sembrerebbe negativa. Tuttavia, le prove sul potere di convocazione del nuovo servizio pubblico multimediale sono molteplici e quella più significativa arriva dalla performance di Benigni all’interno del Festival di Sanremo 2011, che rende trasversale un contenuto altrimenti inaccessibile per tante fasce di telespettatori, unificando in una sola piazza televisiva più della metà degli italiani che guardavano la tv in quell’orario, con un picco del 70% in alcuni momenti della serata (fonte: auditel 2011). E l’Italia, la sua storia e la sua gente si rivestono di significati capaci di parlare alle diverse platee dei mezzi di comunicazione, confermando il ruolo della televisione come depositario privilegiato di forme organizzate di memoria individuale e collettiva.
IDENTITà; TV; STILI DI VITA; CELLEBRAZIONI; UNITà D'ITALIA; SERVIZIO PUBBLICO
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
150 anni d’Italia in una sola stagione di tv / Gavrila, Mihaela. - In: COMUNICAZIONEPUNTODOC. - ISSN 2282-0140. - STAMPA. - n° 4 ottobre 2011:(2011), pp. 139-143.
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