Il saggio propone un’indagine storica relativa alle trasformazioni territoriali e paesaggistiche della fascia pedemontana che limita a nord-est la piana pontina e della strada storica che la percorre seguendo le forme sinuose dei versanti. Di essa è ripercorsa la storia dalla formazione preromana fino al periodo attuale. Ne viene messa in luce il ruolo di connessione con il sud del Lazio e - fino all’affermarsi del nuovo modello territoriale post bonifica – quello di luogo dell’insediamento di strutture e di distribuzione di funzioni, e di cerniera di un sistema di percorsi da e per i centri montani, connessi con il territorio della piana che ne integrava l’economia con la pesca, la raccolta dei prodotti del bosco e della palude. Vengono descritte le alterne vicende della strada nei vari momenti storici in relazione con le trasformazioni paesaggistico-territoriali e le loro cause: la realizzazione dell’Appia che, fino all’abbandono dopo la caduta dell’impero romano, ne diminuì l’importanza; la sua fortificazione con numerosi presidi in epoca medievale; la bonifica di Pio VI e il recupero dell’Appia con il suo successivo, parziale abbandono; la bonifica che ha cambiato radicalmente le funzionalità territoriali con la realizzazione di un capillare sistema idraulico e di nuove strade, la fondazione di città, la creazione di un paesaggio agrario insediato e industriale del tutto nuovo. Lo spostamento del baricentro funzionale verso la piana e i suoi centri, in particolare Latina, ha depotenziato la strada, di cui, in conclusione, il lavoro propone una nuova funzionalità come strada parco capace di connettere, in una prospettiva territoriale, i numerosissimi elementi e luoghi di interesse storico/culturale, ambientale, paesaggistico.

La strada pedemontana e il suo territorio:storia, funzioni, paesaggi / Olivieri, Massimo. - STAMPA. - (2004), pp. 97-133.

La strada pedemontana e il suo territorio:storia, funzioni, paesaggi

OLIVIERI, Massimo
2004

Abstract

Il saggio propone un’indagine storica relativa alle trasformazioni territoriali e paesaggistiche della fascia pedemontana che limita a nord-est la piana pontina e della strada storica che la percorre seguendo le forme sinuose dei versanti. Di essa è ripercorsa la storia dalla formazione preromana fino al periodo attuale. Ne viene messa in luce il ruolo di connessione con il sud del Lazio e - fino all’affermarsi del nuovo modello territoriale post bonifica – quello di luogo dell’insediamento di strutture e di distribuzione di funzioni, e di cerniera di un sistema di percorsi da e per i centri montani, connessi con il territorio della piana che ne integrava l’economia con la pesca, la raccolta dei prodotti del bosco e della palude. Vengono descritte le alterne vicende della strada nei vari momenti storici in relazione con le trasformazioni paesaggistico-territoriali e le loro cause: la realizzazione dell’Appia che, fino all’abbandono dopo la caduta dell’impero romano, ne diminuì l’importanza; la sua fortificazione con numerosi presidi in epoca medievale; la bonifica di Pio VI e il recupero dell’Appia con il suo successivo, parziale abbandono; la bonifica che ha cambiato radicalmente le funzionalità territoriali con la realizzazione di un capillare sistema idraulico e di nuove strade, la fondazione di città, la creazione di un paesaggio agrario insediato e industriale del tutto nuovo. Lo spostamento del baricentro funzionale verso la piana e i suoi centri, in particolare Latina, ha depotenziato la strada, di cui, in conclusione, il lavoro propone una nuova funzionalità come strada parco capace di connettere, in una prospettiva territoriale, i numerosissimi elementi e luoghi di interesse storico/culturale, ambientale, paesaggistico.
2004
Una strada parco per la "Città Pontina"
9788849205794
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
La strada pedemontana e il suo territorio:storia, funzioni, paesaggi / Olivieri, Massimo. - STAMPA. - (2004), pp. 97-133.
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