Il lavoro prende l’avvio dall’analisi urbanistica e topografica dell’area prossima all’Appia Antica per lo stretto rapporto che lega le sue trasformazioni alle modificazioni della chiesa dei Ss. Nereo e Achilleo. Dopo aver analizzato e discusso le testimonianze bibliografiche antiche e contemporanee si procede nell’analisi e nella lettura del monumento che, per le sue molteplici vicende storiche, edilizie e di gusto, compendia importanti testimonianze sia nell’architettura sia negli apparati decorativi. Sono stati affrontati tutti i momenti storici della fabbrica, dall’identificazione dell’antico Titulus Fasciolae alla chiesa carolingia, dall’intervento di Sisto IV a quello del cardinale Baronio. In particolare, è stata approfondita la genesi progettuale dell’iniziativa post-tridentina, concentrando in una trattazione unitaria lo studio delle fonti documentarie e la valutazione storico critica dell’intervento cinquecentesco. Vengono individuati atteggiamenti, criteri e interessi, oltre a ritrovare precisi riferimenti alle maestranze e agli artigiani che hanno lavorato sotto le direttive del cardinale sorano.

La chiesa dei Santi Nereo e Achilleo. Riferimenti alla realtà odierna / Turco, Maria Grazia. - (1994). (Intervento presentato al convegno Istituto Europeo e Mediterraneo della Civiltà Cristiana tenutosi a Atene (Grecia) nel 5 giugno 1994).

La chiesa dei Santi Nereo e Achilleo. Riferimenti alla realtà odierna

TURCO, Maria Grazia
1994

Abstract

Il lavoro prende l’avvio dall’analisi urbanistica e topografica dell’area prossima all’Appia Antica per lo stretto rapporto che lega le sue trasformazioni alle modificazioni della chiesa dei Ss. Nereo e Achilleo. Dopo aver analizzato e discusso le testimonianze bibliografiche antiche e contemporanee si procede nell’analisi e nella lettura del monumento che, per le sue molteplici vicende storiche, edilizie e di gusto, compendia importanti testimonianze sia nell’architettura sia negli apparati decorativi. Sono stati affrontati tutti i momenti storici della fabbrica, dall’identificazione dell’antico Titulus Fasciolae alla chiesa carolingia, dall’intervento di Sisto IV a quello del cardinale Baronio. In particolare, è stata approfondita la genesi progettuale dell’iniziativa post-tridentina, concentrando in una trattazione unitaria lo studio delle fonti documentarie e la valutazione storico critica dell’intervento cinquecentesco. Vengono individuati atteggiamenti, criteri e interessi, oltre a ritrovare precisi riferimenti alle maestranze e agli artigiani che hanno lavorato sotto le direttive del cardinale sorano.
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