Il Wokshop organizzato dal Dottorato in Progettazione e Gestione del Ambiente e del Pae-saggio nella settimana compresa tra il 28 maggio e il 4 giugno 201 è orientato all’approfondimento delle tematiche relative alla progettazione e gestione sostenibile delle aree di particolare pregio paesaggistico, comprese o meno all’interno di Parchi Marini, con particolare riferimento al caso specifico dell’isola di Alonissos. Al workshop che avrà carattere residenziale, partecipano in qualità di docenti alcuni membri del collegio del dottorato con i dottorandi del 25° e 26° ciclo. Inquadramento del tema e obiettivi Obiettivo strategico primario è la individuazione di linee guida per la promozione dello svi-luppo socio-economico dell’isola che allo stato attuale presenta un grado di valorizzazione delle qualità intrinseche esistenti sottodimensionato. Sulla base delle risorse naturali e paesaggistiche si ritiene che la strategia di implementazione e valorizzazione debba presentarsi come la sintesi di valenze legate alle specificità dell’isola. Esse sono di natura ambientale, storico-culturale, agricola-produttiva, tutte potrebbero e dovrebbero concorrere in uguale misura alla implementazione di una fruizione turistica compatibile. La produzione di un progetto pilota si configura inoltre come uno strumento di salvaguardia, di un patrimonio culturale insito nelle attività antropiche dell’isola, a cominciare dall’agricoltura, il governo dei boschi e dell’orografia del territorio, l’allevamento o la pesca, che rischiano di perdersi nelle forme moderne di gestione basate sull’importazione di risorse e modelli “alloctoni”. Si tratta di ripensare i futuro dell’isola in relazione alla sua storia e al suo passato proponendo uno scenario di sviluppo che non rinunci alla prefigurazione progettuale mantenendo un giusto equilibrio tra conservazione e innovazione. Il processo di promozione si dovrà riferire quindi a un campo di risorse e azioni più vasto rispetto a quello tradizionalmente associato allo sviluppo turistico, in un quadro di sostenibilità considerata in senso ampio e inclusivo e in una logica di non contrapposizione tra qualità ambientali, tradizione, identità locale e sviluppo. Il lavoro è finalizzato anche ad individuare le possibilità di produrre beni e servizi destinati tanto ai visitatori quanto alla popolazione residente. Nella convinzione che la conservazione di un paesaggio storicamente determinato e di qualità, passa anche attraverso azioni di risignificazione e rifunzionalizzazione che ne garantiscono l’attualizzazione e la permanenza in vita secondo quella continuità e processualità di tutti i sistemi antropici ma anche una adeguata valorizzazione economica strumentale alla conservazione. L’implementazione dell’offerta turistica dovrà trovare modalità di affermazione compatibili con il paesaggio preesistente in quanto espressione delle qualità naturali specifiche ma anche dei modi di fruizione e di vita consolidati nel tempo che di quelle bellezze costitui-scono l’anima, cercando di promuovere la valorizzazione senza alterare equilibri di lunga durata. Tra queste particolare cura e attenzione dovrà essere posta alla valorizzazione di quelle micro-realtà produttive legate prevalentemente alla produzione e trasformazione di prodotti agro-alimentari oggi non più competitive nello scenario globale a meno di un rilancio e di una presenza di eccellenza, in termini di marketing-territoriale. La definizione di strategie di salvaguardia e valorizzazione dell’agricoltura locale verterà più che a recuperare una funzione produttiva, a ristabilirne la multifunzionalità e in primis la funzione ecologico-ambientale. Tema di fondo, che unisce tutte le tematiche, è, come recita il titolo, la progettualità, con particolare attenzione alla costruzione dell’architettura. In ultimo, solo per elencazione, ma non per importanza, è la ricerca scientifica finalizzata alle iniziative dell’Ente Parco. Negli anni passati è stato costruito un edificio per la ricerca, completamente attrezzato, ma mai utilizzato. La presenza delle problematiche sono evi-denti, le modalità da verificare. Anche la questione dei collegamenti è da analizzare. Collegamenti per la Grecia e per l’isola di Eubea, ma anche all’interno del parco: navigazione pubblica, merceologica, scientifica e da di porto.

Sapienza per Alonissos / Ippolito, Achille. - (2011). (Intervento presentato al convegno Sapienza per Alonissos - progettare in aree protette tenutosi a Alonissos nel 28 maggio / 4 giugno 2011).

Sapienza per Alonissos

IPPOLITO, Achille
2011

Abstract

Il Wokshop organizzato dal Dottorato in Progettazione e Gestione del Ambiente e del Pae-saggio nella settimana compresa tra il 28 maggio e il 4 giugno 201 è orientato all’approfondimento delle tematiche relative alla progettazione e gestione sostenibile delle aree di particolare pregio paesaggistico, comprese o meno all’interno di Parchi Marini, con particolare riferimento al caso specifico dell’isola di Alonissos. Al workshop che avrà carattere residenziale, partecipano in qualità di docenti alcuni membri del collegio del dottorato con i dottorandi del 25° e 26° ciclo. Inquadramento del tema e obiettivi Obiettivo strategico primario è la individuazione di linee guida per la promozione dello svi-luppo socio-economico dell’isola che allo stato attuale presenta un grado di valorizzazione delle qualità intrinseche esistenti sottodimensionato. Sulla base delle risorse naturali e paesaggistiche si ritiene che la strategia di implementazione e valorizzazione debba presentarsi come la sintesi di valenze legate alle specificità dell’isola. Esse sono di natura ambientale, storico-culturale, agricola-produttiva, tutte potrebbero e dovrebbero concorrere in uguale misura alla implementazione di una fruizione turistica compatibile. La produzione di un progetto pilota si configura inoltre come uno strumento di salvaguardia, di un patrimonio culturale insito nelle attività antropiche dell’isola, a cominciare dall’agricoltura, il governo dei boschi e dell’orografia del territorio, l’allevamento o la pesca, che rischiano di perdersi nelle forme moderne di gestione basate sull’importazione di risorse e modelli “alloctoni”. Si tratta di ripensare i futuro dell’isola in relazione alla sua storia e al suo passato proponendo uno scenario di sviluppo che non rinunci alla prefigurazione progettuale mantenendo un giusto equilibrio tra conservazione e innovazione. Il processo di promozione si dovrà riferire quindi a un campo di risorse e azioni più vasto rispetto a quello tradizionalmente associato allo sviluppo turistico, in un quadro di sostenibilità considerata in senso ampio e inclusivo e in una logica di non contrapposizione tra qualità ambientali, tradizione, identità locale e sviluppo. Il lavoro è finalizzato anche ad individuare le possibilità di produrre beni e servizi destinati tanto ai visitatori quanto alla popolazione residente. Nella convinzione che la conservazione di un paesaggio storicamente determinato e di qualità, passa anche attraverso azioni di risignificazione e rifunzionalizzazione che ne garantiscono l’attualizzazione e la permanenza in vita secondo quella continuità e processualità di tutti i sistemi antropici ma anche una adeguata valorizzazione economica strumentale alla conservazione. L’implementazione dell’offerta turistica dovrà trovare modalità di affermazione compatibili con il paesaggio preesistente in quanto espressione delle qualità naturali specifiche ma anche dei modi di fruizione e di vita consolidati nel tempo che di quelle bellezze costitui-scono l’anima, cercando di promuovere la valorizzazione senza alterare equilibri di lunga durata. Tra queste particolare cura e attenzione dovrà essere posta alla valorizzazione di quelle micro-realtà produttive legate prevalentemente alla produzione e trasformazione di prodotti agro-alimentari oggi non più competitive nello scenario globale a meno di un rilancio e di una presenza di eccellenza, in termini di marketing-territoriale. La definizione di strategie di salvaguardia e valorizzazione dell’agricoltura locale verterà più che a recuperare una funzione produttiva, a ristabilirne la multifunzionalità e in primis la funzione ecologico-ambientale. Tema di fondo, che unisce tutte le tematiche, è, come recita il titolo, la progettualità, con particolare attenzione alla costruzione dell’architettura. In ultimo, solo per elencazione, ma non per importanza, è la ricerca scientifica finalizzata alle iniziative dell’Ente Parco. Negli anni passati è stato costruito un edificio per la ricerca, completamente attrezzato, ma mai utilizzato. La presenza delle problematiche sono evi-denti, le modalità da verificare. Anche la questione dei collegamenti è da analizzare. Collegamenti per la Grecia e per l’isola di Eubea, ma anche all’interno del parco: navigazione pubblica, merceologica, scientifica e da di porto.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/408747
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