Il convegno ha posto all’attenzione le più recenti evoluzioni del concetto di welfare urbano in Italia e in Francia, con l’obiettivo di fare il punto della situazione sulle esperienze più avanzate, soprattutto alla luce dei temi del federalismo fiscale, nell’ambito del quale la questione degli standard e della qualità dei servizi è argomento centrale e quindi nell’ottica di una problematica che diventerà sempre più importante per il Paese. Molto si sta discutendo di welfare in questi ultimi anni e in diverse sedi, da quelle istituzionali a quelle più propriamente disciplinari. L’ambito che attiene al “Governo del territorio”, particolarmente interessato a questo tema, ha visto al suo interno intervenire numerosi cambiamenti sulla concezione di welfare nonché l’esplicitazione di dibattiti e l’avvio di ricerche che si sono estesi dall’ambito della pianificazione territoriale e urbanistica anche a quello della programmazione dei servizi sociali, denotando, allo stato attuale, un significativo momento di maturità. Il convegno, dunque, a fronte di questa situazione, ha inteso proporre e ragionare su alcune esperienze particolarmente innovative, a partire da alcuni studi e ricerche che il Dipartimento Interateneo di Pianificazione Territoriale e Urbanistica (DIPTU) dell’Università “La Sapienza” di Roma, ha svolto sui temi del welfare urbano e sui bilanci sociali, in particolare per quanto riguarda quest’ultimo argomento con il comune di Monterotondo. Tra queste esperienze, sono state evidenziate da un lato, alcune tra le punte più avanzate che hanno raggiunto le esperienze consolidate (bilancio sociale, piano dei servizi, ecc.) e dall’altro alcune azioni “nuove”, italiane e francesi, che travalicano detti strumenti consolidati. Per quanto riguarda il primo gruppo, quello delle esperienze consolidate, sono state presentati il bilancio sociale del comune di Monterotondo, il progetto Edem sulla e-democracy (bilanci partecipativi) e l’attività del comune di Forlì sulla coniugazione tra bilancio sociale e pianificazione strategica. Per il secondo gruppo, sono state presentate esperienze di particolare interesse anche per la possibile trasferibilità ad altre situazioni, anche italiane. Si tratta della ricerca del Politecnico di Milano sulla città intesa come modello di nuovi comportamenti; di quella del Ministero dello Sviluppo Economico sul meccanismo di incentivazione legato alle attività di welfare come fattore di sviluppo nel QSN 2007-2013; di quella del Governo francese sui Contratti Urbani di Coesione Sociale come strumento di messa in opera della politica della città. Il Convegno è stato concluso dalla presentazione del “Lexik des cités” da parte dell’associazione “Permis de vivre la ville” che lavora a Parigi nel campo dell’accompagnamento sociale nelle banlieues, un volumetto elaborato nelle banlieues sui nuovi linguaggi dei giovani. Rispetto agli obiettivi che il convegno si era posto, sopra esplicitati, sono state raccolte interessanti iniziative e diversi modelli operativi alla luce di un nuovo concetto di welfare, non ristretto al semplice assistenzialismo, ma legato invece a forme di intervento attivo che coinvolgano dal basso la comunità locale, in modo che le politiche e le spese dedicate al welfare costituiscano esse stesse strumenti di sviluppo urbano.
Welfare & Plus / Ricci, Manuela. - (2008). (Intervento presentato al convegno Welfare & Plus tenutosi a Roma nel 13 giugno 2008).
Welfare & Plus
RICCI, Manuela
2008
Abstract
Il convegno ha posto all’attenzione le più recenti evoluzioni del concetto di welfare urbano in Italia e in Francia, con l’obiettivo di fare il punto della situazione sulle esperienze più avanzate, soprattutto alla luce dei temi del federalismo fiscale, nell’ambito del quale la questione degli standard e della qualità dei servizi è argomento centrale e quindi nell’ottica di una problematica che diventerà sempre più importante per il Paese. Molto si sta discutendo di welfare in questi ultimi anni e in diverse sedi, da quelle istituzionali a quelle più propriamente disciplinari. L’ambito che attiene al “Governo del territorio”, particolarmente interessato a questo tema, ha visto al suo interno intervenire numerosi cambiamenti sulla concezione di welfare nonché l’esplicitazione di dibattiti e l’avvio di ricerche che si sono estesi dall’ambito della pianificazione territoriale e urbanistica anche a quello della programmazione dei servizi sociali, denotando, allo stato attuale, un significativo momento di maturità. Il convegno, dunque, a fronte di questa situazione, ha inteso proporre e ragionare su alcune esperienze particolarmente innovative, a partire da alcuni studi e ricerche che il Dipartimento Interateneo di Pianificazione Territoriale e Urbanistica (DIPTU) dell’Università “La Sapienza” di Roma, ha svolto sui temi del welfare urbano e sui bilanci sociali, in particolare per quanto riguarda quest’ultimo argomento con il comune di Monterotondo. Tra queste esperienze, sono state evidenziate da un lato, alcune tra le punte più avanzate che hanno raggiunto le esperienze consolidate (bilancio sociale, piano dei servizi, ecc.) e dall’altro alcune azioni “nuove”, italiane e francesi, che travalicano detti strumenti consolidati. Per quanto riguarda il primo gruppo, quello delle esperienze consolidate, sono state presentati il bilancio sociale del comune di Monterotondo, il progetto Edem sulla e-democracy (bilanci partecipativi) e l’attività del comune di Forlì sulla coniugazione tra bilancio sociale e pianificazione strategica. Per il secondo gruppo, sono state presentate esperienze di particolare interesse anche per la possibile trasferibilità ad altre situazioni, anche italiane. Si tratta della ricerca del Politecnico di Milano sulla città intesa come modello di nuovi comportamenti; di quella del Ministero dello Sviluppo Economico sul meccanismo di incentivazione legato alle attività di welfare come fattore di sviluppo nel QSN 2007-2013; di quella del Governo francese sui Contratti Urbani di Coesione Sociale come strumento di messa in opera della politica della città. Il Convegno è stato concluso dalla presentazione del “Lexik des cités” da parte dell’associazione “Permis de vivre la ville” che lavora a Parigi nel campo dell’accompagnamento sociale nelle banlieues, un volumetto elaborato nelle banlieues sui nuovi linguaggi dei giovani. Rispetto agli obiettivi che il convegno si era posto, sopra esplicitati, sono state raccolte interessanti iniziative e diversi modelli operativi alla luce di un nuovo concetto di welfare, non ristretto al semplice assistenzialismo, ma legato invece a forme di intervento attivo che coinvolgano dal basso la comunità locale, in modo che le politiche e le spese dedicate al welfare costituiscano esse stesse strumenti di sviluppo urbano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.