n generale capire come la natura “calcola” a livello cellulare, ammesso che l’evoluzione sia un processo computazionale. Più specificamente proporremo nuovi modelli di calcolo ispirati al funzionamento di comunità di cellule, che suggeriscono nuovi supporti (hardware e software) per la computazione, nuovi modi di organizzare i dati e manipolare queste nuove strutture di dati, in una parola, nuovi paradigmi di calcolo. In una visione generale, la cella può essere trattata come una macchina molecolare che ha input forniti da recettori che riconoscono i loro legami molecolari stereo specifici, mentre le transizioni di stato e gli output sono determinati dai gradienti di concentrazioni metaboliche. Gli enzimi nella cella accendono e spengono reazioni chimiche come i transistor fanno con la corrente elettrica nei circuiti di un computer. Si postula che le funzioni di interruttore degli enzimi siano guidate dalla conformazione specifica delle loro sequenze. Perciò è possibile in teoria disegnare strutture computazionali basate sui polimeri utilizzando le reazioni meccanochimiche di attivazione ed espressione dei geni. Scopo del progetto è di definire un modelllo matematico che dovrebbe tener conto dell’energia libera e dell’informazione genetica postulata necessaria e sufficiente per dirigere tutti i processi molecolari diretti ad uno scopo nella cellula.

Net Computing con processori evolutivi / V., Mitrana; Labella, Anna. - (2008).

Net Computing con processori evolutivi

LABELLA, Anna
2008

Abstract

n generale capire come la natura “calcola” a livello cellulare, ammesso che l’evoluzione sia un processo computazionale. Più specificamente proporremo nuovi modelli di calcolo ispirati al funzionamento di comunità di cellule, che suggeriscono nuovi supporti (hardware e software) per la computazione, nuovi modi di organizzare i dati e manipolare queste nuove strutture di dati, in una parola, nuovi paradigmi di calcolo. In una visione generale, la cella può essere trattata come una macchina molecolare che ha input forniti da recettori che riconoscono i loro legami molecolari stereo specifici, mentre le transizioni di stato e gli output sono determinati dai gradienti di concentrazioni metaboliche. Gli enzimi nella cella accendono e spengono reazioni chimiche come i transistor fanno con la corrente elettrica nei circuiti di un computer. Si postula che le funzioni di interruttore degli enzimi siano guidate dalla conformazione specifica delle loro sequenze. Perciò è possibile in teoria disegnare strutture computazionali basate sui polimeri utilizzando le reazioni meccanochimiche di attivazione ed espressione dei geni. Scopo del progetto è di definire un modelllo matematico che dovrebbe tener conto dell’energia libera e dell’informazione genetica postulata necessaria e sufficiente per dirigere tutti i processi molecolari diretti ad uno scopo nella cellula.
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