The interpretation of the law is the central moment of the legal phenomenon, so as not to distinguish itself from its implemented, at least in terms effectual, if not from the point of view of its formal genesis. With evidence, in fact, it is relevant to the legal phenomenon that does not come to actual expression - and, therefore, a real possibility of understanding - if not through the phenomenon of its application (applicatio), which is not a mere moment in resolving technical implementation of legislation, is revealed as 'constitutive aspect of the understanding itself'. As Gadamer points out, it is possible only in the medium dell'applicatio to the jurist, and in general the interpreter of the law, start understanding the "legal meaning of a law. It follows that the determination of the legal sense, arising from the process of interpretation, refers to a universality that, if you do not want to be seen as an empty abstraction, interacts with the 'concrete particular' that reveals itself not only as a starting point, but always as a decisive moment for the 'content of the universal'. This is how the centrality of legal judgment, which also initiates reflection on the interpretation of the law, an interpretation specifically Under General-prudential. With evidence, we describe the main elements of prudence (prudence), understood as a virtue (phronesis) own interpreter, classically present in the figure of the case by the court, who shall exercise it, beyond any reductive logic-inductive path for the purposes of the discovery of right in the relationship.

L’interpretazione del diritto costituisce il momento centrale del fenomeno giuridico, tanto da non potersi distinguere dal suo attuarsi, almeno sotto il profilo effettuale, se non anche dal punto di vista della sua genesi formale. Con evidenza, infatti, viene in rilievo che il fenomeno giuridico non arriva ad effettiva espressione – e, dunque, ad una reale possibilità di comprensione – se non attraverso il fenomeno della sua applicazione (applicatio), che, non risolvendosi in un mero momento tecnico dell’applicazione normativa,si svela come 'aspetto costitutivo del comprendere stesso'. Come osserva Gadamer, solo nel medio dell’applicatio è possibile al giurista, ed in generale all’interprete del diritto, avviare la comprensione del «senso giuridico di una legge. Emerge che la determinazione del senso giuridico, derivante dal processo interpretativo, rinvia ad una universalità che, se non vuole essere intesa come vuota astrattezza, interagisce con il 'concreto particolare' che si rivela non solo come punto di partenza ma come un momento sempre determinante per il 'contenuto dell’universale'. Si presenta così la centralità del giudizio giuridico, che avvia anche la riflessione sull’interpretazione del diritto, un’interpretazione specificamente giuris-prudenziale. Con evidenza, si descrivono gli elementi principali della prudenza (prudentia), intesa come virtù (phronesis) propria dell’interprete, classicamente presente nella figura processuale del giudice, che la esercita, oltre ogni riduttivo percorso logico-induttivo, ai fini del rinvenimento del giusto nella relazione.

Il problema dell'interpretazione giuridica tra ermeneutica e fenomenologia / Bartoli, Gianpaolo. - STAMPA. - (2010), pp. 7-122.

Il problema dell'interpretazione giuridica tra ermeneutica e fenomenologia

BARTOLI, GIANPAOLO
2010

Abstract

The interpretation of the law is the central moment of the legal phenomenon, so as not to distinguish itself from its implemented, at least in terms effectual, if not from the point of view of its formal genesis. With evidence, in fact, it is relevant to the legal phenomenon that does not come to actual expression - and, therefore, a real possibility of understanding - if not through the phenomenon of its application (applicatio), which is not a mere moment in resolving technical implementation of legislation, is revealed as 'constitutive aspect of the understanding itself'. As Gadamer points out, it is possible only in the medium dell'applicatio to the jurist, and in general the interpreter of the law, start understanding the "legal meaning of a law. It follows that the determination of the legal sense, arising from the process of interpretation, refers to a universality that, if you do not want to be seen as an empty abstraction, interacts with the 'concrete particular' that reveals itself not only as a starting point, but always as a decisive moment for the 'content of the universal'. This is how the centrality of legal judgment, which also initiates reflection on the interpretation of the law, an interpretation specifically Under General-prudential. With evidence, we describe the main elements of prudence (prudence), understood as a virtue (phronesis) own interpreter, classically present in the figure of the case by the court, who shall exercise it, beyond any reductive logic-inductive path for the purposes of the discovery of right in the relationship.
2010
9788834816028
L’interpretazione del diritto costituisce il momento centrale del fenomeno giuridico, tanto da non potersi distinguere dal suo attuarsi, almeno sotto il profilo effettuale, se non anche dal punto di vista della sua genesi formale. Con evidenza, infatti, viene in rilievo che il fenomeno giuridico non arriva ad effettiva espressione – e, dunque, ad una reale possibilità di comprensione – se non attraverso il fenomeno della sua applicazione (applicatio), che, non risolvendosi in un mero momento tecnico dell’applicazione normativa,si svela come 'aspetto costitutivo del comprendere stesso'. Come osserva Gadamer, solo nel medio dell’applicatio è possibile al giurista, ed in generale all’interprete del diritto, avviare la comprensione del «senso giuridico di una legge. Emerge che la determinazione del senso giuridico, derivante dal processo interpretativo, rinvia ad una universalità che, se non vuole essere intesa come vuota astrattezza, interagisce con il 'concreto particolare' che si rivela non solo come punto di partenza ma come un momento sempre determinante per il 'contenuto dell’universale'. Si presenta così la centralità del giudizio giuridico, che avvia anche la riflessione sull’interpretazione del diritto, un’interpretazione specificamente giuris-prudenziale. Con evidenza, si descrivono gli elementi principali della prudenza (prudentia), intesa come virtù (phronesis) propria dell’interprete, classicamente presente nella figura processuale del giudice, che la esercita, oltre ogni riduttivo percorso logico-induttivo, ai fini del rinvenimento del giusto nella relazione.
Diritto; ermeneutica; fenomenologia
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Il problema dell'interpretazione giuridica tra ermeneutica e fenomenologia / Bartoli, Gianpaolo. - STAMPA. - (2010), pp. 7-122.
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