In particolare la Sessione IV, direttamente coordinata dalla sottoscritta unitamente a Roberta Morelli (Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Tor Vergata) e da Filippo De Pieri (Politecnico di Torino) – Gli eventi straordinari che si è composta di 5 sottosessioni – aveva come intento principalmente quello di definire l’impatto economico e architettonico che gli eventi straordinari abbiano avuto sul “contenitore città” inteso nella sua accezione più vasta di nuove forme e assetti economici e spaziali come delle sue demografie e degli stili di vita. L’auspicata presenza di più sottosessioni articolate nel lungo periodo (medievale-moderno e contemporaneo) ha lo scopo dichiarato di una ricognizione epistemologica dello stesso termine “straordinario” che parta da singoli cases studies che mostrino- con evidenza visiva- l’impatto avuto dall’evento sulla città e il suo apparato simbolico e sulle strutture collegate all’economia dell’accoglienza. Questa sessione ha anche l’intento di inserirsi all’interno di un importante dibattito molto ricco nella letteratura soprattutto anglosassone da cui emergono una serie di caratteristiche, qualitative e quantitative, che tendono a differenziare il “mega event” dall’ evento straordinario. La definizione di grande evento deve, quindi, essere ulteriormente qualificata per trasformarla in una categoria analitica da utilizzare con più efficacia nello studio del fenomeno e dei suoi effetti urbani. Una definizione più rigorosa di grande evento, che incorpora quella del linguaggio comune, deve tener conto di tutta una serie di importanti fattori. La sessione auspica, nello spirito di fondo dell’AISU , un confronto fra metodologie ed approcci disciplinari diversi che ponga in massimo rilievo l’utilizzazione di fonti originali documentarie in senso lato comprendendo fra esse anche il patrimonio dell’audiovisivo.

Fuori dall’ordinario. La città di fronte a catastrofi ed eventi eccezionali / Carlo M., Travaglini; Jean François, Chauvard; Rita, D’Errico; Keti, Lelo; Roberta, Morelli; Giuseppe, Stemperini; Strangio, Donatella; Giulia, Vertecchi. - (2011). (Intervento presentato al convegno Fuori dall’ordinario. La città di fronte a catastrofi ed eventi eccezionali (Sessione IV- Gli eventi straordinari) tenutosi a Roma,facoltà d Economia Federico caffè, Università Roma Tre nel 8, 9 e 10 settembre 2011).

Fuori dall’ordinario. La città di fronte a catastrofi ed eventi eccezionali

STRANGIO, Donatella;
2011

Abstract

In particolare la Sessione IV, direttamente coordinata dalla sottoscritta unitamente a Roberta Morelli (Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Tor Vergata) e da Filippo De Pieri (Politecnico di Torino) – Gli eventi straordinari che si è composta di 5 sottosessioni – aveva come intento principalmente quello di definire l’impatto economico e architettonico che gli eventi straordinari abbiano avuto sul “contenitore città” inteso nella sua accezione più vasta di nuove forme e assetti economici e spaziali come delle sue demografie e degli stili di vita. L’auspicata presenza di più sottosessioni articolate nel lungo periodo (medievale-moderno e contemporaneo) ha lo scopo dichiarato di una ricognizione epistemologica dello stesso termine “straordinario” che parta da singoli cases studies che mostrino- con evidenza visiva- l’impatto avuto dall’evento sulla città e il suo apparato simbolico e sulle strutture collegate all’economia dell’accoglienza. Questa sessione ha anche l’intento di inserirsi all’interno di un importante dibattito molto ricco nella letteratura soprattutto anglosassone da cui emergono una serie di caratteristiche, qualitative e quantitative, che tendono a differenziare il “mega event” dall’ evento straordinario. La definizione di grande evento deve, quindi, essere ulteriormente qualificata per trasformarla in una categoria analitica da utilizzare con più efficacia nello studio del fenomeno e dei suoi effetti urbani. Una definizione più rigorosa di grande evento, che incorpora quella del linguaggio comune, deve tener conto di tutta una serie di importanti fattori. La sessione auspica, nello spirito di fondo dell’AISU , un confronto fra metodologie ed approcci disciplinari diversi che ponga in massimo rilievo l’utilizzazione di fonti originali documentarie in senso lato comprendendo fra esse anche il patrimonio dell’audiovisivo.
2011
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