Concorso Nazionale per il Nuovo Municipio di Paratico (BS)

La progettazione del Municipio di Paratico costituisce un’occasione per realizzare una nuova centralità all’interno del tessuto urbano esistente. Il Municipio è simbolo della comunità insediata e deve esprimerne il genius loci, il rapporto tra nucleo urbano e territorio, ed è destinato a segnare il paesaggio proponendosi come elemento innovativo ma radicato nell’idea di centro civico di forte attrazione per la popolazione. Il paesaggio circostante, caratterizzato dai monti e dal lago, unitamente alle caratteristiche planimetriche e altimetriche dell’area destinata alla nuova costruzione, hanno suggerito un’impostazione del progetto finalizzata all’ottenimento di un effetto di calma orizzontalità del nuovo complesso, individuato in particolare dalla presenza della “torre civica” angolare e sospesa, che diventa un elemento di riconoscibilità e fulcro visivo rispetto all’intorno. Per facilitare la fruizione della nuova struttura l’intero complesso è percorribile fin dall’esterno mediante un sistema di rampe che eliminano ogni ostacolo e barriera, proposte come passeggiata architettonica che dalla nuova piazza penetrano l’edificio e si concludono sulle terrazze panoramiche.Una rampa pedonale esterna permette di collegare i tre livelli fondamentali della costruzione. Dal “poggiolo” angolare alla quota della piazzetta, dove è prevista una lunga panca in pietra con pianta ad L, la rampa esterna raggiunge la quota degli uffici al primo piano, e prosegue girando su se stessa verso una quota intermedia che fiancheggia l’aula magna, visibile così dall’alto attraverso una grande parete vetrata, giungendo infine sulla copertura panoramica dell’edificio, destinata ad accogliere nella bella stagione eventi culturali legati alla vita della comunità di Paratico. Sul tetto piano è prevista una fontana stretta e lunga che vuole reinterpretare il classico abbeveratoio, anche se la presenza dell’acqua, ricorrente in altre parti del progetto si associa idealmente alla presenza del lago, ed è funzionale, unitamente all’ampio uso di superfici vetrate, ad un’intenzionale dematerializzazione dei volumi edilizi. L’ingresso principale del Municipio si trova in corrispondenza della piazzetta coperta (1). Nell’atrio d’ingresso si trovano un ascensore e una scala ubicati in corrispondenza dell’intersezione dei due assi ortogonali che organizzano la distribuzione delle diverse aree funzionali.L’inserimento di un nuovo edificio pone sempre il problema del rapporto con la preesistenza. In questo progetto si è cercato di sintetizzare in un’idea “semplice” una pluralità di stimoli provenienti sia dal tema del Municipio, sia genericamente dai caratteri di un’edilizia circostante che si presenta nell’insieme per masse piene e compatte. Tuttavia si è agito nella convinzione che il nuovo Municipio, in quanto opera di rilevante importanza, debba relazionarsi con la ricerca avanzata in ambito architettonico e che debba esprimere il linguaggio del tempo, rintracciando al tempo stesso i legami più profondi con la tradizione italiana. Lo schematismo funzionale dell’impianto planimetrico, la coincidenza tra idea strutturale e idea spaziale, e il trattamento dei pieni e dei vuoti affondano intenzionalmente le radici nella tradizione italiana del Moderno, rivolgendo però attenzione alla reinterpretazione di spazialità, soprattutto esterne, tipiche della città storica. In particolare la soluzione delle due piazzette collegate dal “portico” creato dal volume sospeso dell’Aula Magna, e il muro di cinta che sostiene le rampe esterne, vorrebbero ricreare l’effetto sorpresa tipico dei contesti storici.