Il PROGETTO FINALISTA di RDM Studio al CONCORSO INTERNAZIONALE PER LA PROGETTAZIONE DI UNA NUOVA SEDE IUAV A S.BASILIO- VENEZIA, dava risalto alla TUTELA DELLE PREESISTENZE STORICHE particolarmente connotanti l'area e, in special modo, al sistema dell'ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE, caratterizzante questo ex-fronte portuale, e disegnava, nel contempo, un ARTICOLATO SISTEMA DI NUOVI SPAZI PUBBLICI permeabili rispetto al tessuto storico veneziano e rispetto alla Laguna. Tema: IL RECUPERO DELLA BANCHINA DI CIÒ come NUOVO WATERFRONT VERSO LA GIUDECCA e realizzazione della NUOVA SEDE IUAV. Proposta: Gli interventi sull’area vasta puntano ad una completa RESTITUZIONE DELL’AREA ALLA CITTÀ, alla RICOSTRUZIONE DEI GIUSTI RAPPORTI DI SCALA con il retrostante tessuto urbano del QUARTIERE DI S.MARTA, alla REINTEGRAZIONE DI USI E FUNZIONI CIVICHE, CULTURALI E DIDATTICHE. I vecchi e dismessi MAGAZZINI LIGABUE VENGONO RECUPERATI COME SPAZI ESPOSITIVI, CONVEGNISTICI E DI SPETTACOLO. Il profilo della banchina viene risagomato e ritagliato per consentire la sopravvivenza di alcune funzioni doganali di servizio, senza interferenza ed intralcio con le nuove funzioni pubbliche. IL NUOVO EDIFICIO UNIVERSITARIO, centro dell’operazione, vuole esaltare soprattutto il VALORE DEL VUOTO, del VARCO VERSO IL MARE che la demolizione dei Magazzini Frigoriferi restituisce a tutta la zona di San Nicolò dei Mendicoli. L'EDIFICIO SI FRAMMENTA PERTANTO IN TRE ORGANISMI DISTINTI disposti trasversalmente rispetto alla linea di costa. Vuole essere, PIÙ CHE EDIFICIO, DISPOSITIVO DI UNIONE, DI PASSAGGIO, DI ATTRAVERSAMENTO URBANO, anche attraverso il recupero di una completa continuità pedonale pubblica a terra, tramite un basamento aperto che circoscrive i diversi ambiti funzionali, disegnando percorsi, fughe, passaggi, moltiplicando le viste e gli scorci.. Il Progetto è stato INVITATO, tra i 550 presentati, alla 2° FASE, TRA LE 10 MIGLIORI PROPOSTE.

Concorso Internazionale per la Progettazione di una nuova Sede IUAV a San Basilio, Venezia - PROGETTO FINALISTA tra i primi 10 - Ente banditore Istituto Universitario di Architettura di Venezia - 1998/1999 / Dell'Aira, Paola Veronica; P., Misino; G., DI GESU; V., Melaranci; M., Rosolini. - (1999).

Concorso Internazionale per la Progettazione di una nuova Sede IUAV a San Basilio, Venezia - PROGETTO FINALISTA tra i primi 10 - Ente banditore Istituto Universitario di Architettura di Venezia - 1998/1999.

DELL'AIRA, Paola Veronica;
1999

Abstract

Il PROGETTO FINALISTA di RDM Studio al CONCORSO INTERNAZIONALE PER LA PROGETTAZIONE DI UNA NUOVA SEDE IUAV A S.BASILIO- VENEZIA, dava risalto alla TUTELA DELLE PREESISTENZE STORICHE particolarmente connotanti l'area e, in special modo, al sistema dell'ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE, caratterizzante questo ex-fronte portuale, e disegnava, nel contempo, un ARTICOLATO SISTEMA DI NUOVI SPAZI PUBBLICI permeabili rispetto al tessuto storico veneziano e rispetto alla Laguna. Tema: IL RECUPERO DELLA BANCHINA DI CIÒ come NUOVO WATERFRONT VERSO LA GIUDECCA e realizzazione della NUOVA SEDE IUAV. Proposta: Gli interventi sull’area vasta puntano ad una completa RESTITUZIONE DELL’AREA ALLA CITTÀ, alla RICOSTRUZIONE DEI GIUSTI RAPPORTI DI SCALA con il retrostante tessuto urbano del QUARTIERE DI S.MARTA, alla REINTEGRAZIONE DI USI E FUNZIONI CIVICHE, CULTURALI E DIDATTICHE. I vecchi e dismessi MAGAZZINI LIGABUE VENGONO RECUPERATI COME SPAZI ESPOSITIVI, CONVEGNISTICI E DI SPETTACOLO. Il profilo della banchina viene risagomato e ritagliato per consentire la sopravvivenza di alcune funzioni doganali di servizio, senza interferenza ed intralcio con le nuove funzioni pubbliche. IL NUOVO EDIFICIO UNIVERSITARIO, centro dell’operazione, vuole esaltare soprattutto il VALORE DEL VUOTO, del VARCO VERSO IL MARE che la demolizione dei Magazzini Frigoriferi restituisce a tutta la zona di San Nicolò dei Mendicoli. L'EDIFICIO SI FRAMMENTA PERTANTO IN TRE ORGANISMI DISTINTI disposti trasversalmente rispetto alla linea di costa. Vuole essere, PIÙ CHE EDIFICIO, DISPOSITIVO DI UNIONE, DI PASSAGGIO, DI ATTRAVERSAMENTO URBANO, anche attraverso il recupero di una completa continuità pedonale pubblica a terra, tramite un basamento aperto che circoscrive i diversi ambiti funzionali, disegnando percorsi, fughe, passaggi, moltiplicando le viste e gli scorci.. Il Progetto è stato INVITATO, tra i 550 presentati, alla 2° FASE, TRA LE 10 MIGLIORI PROPOSTE.
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