Il decremento termico del cadavere: dalle formule empiriche all’applicazione pratica Messina V., Lucidi D., Ciallella C. Dipartimento di Medicina Legale – Sapienza Università di Roma Nel presente lavoro vengono riportate le osservazioni sperimentali relative al decremento termico nel cadavere e le formule elaborate per descrivere il fenomeno, partendo dall’equazione fondamentale di raffreddamento di Newton. Nel tempo si so-no susseguite diverse formule empiriche ricavate da studi osservazionali che vengono analizzate fino a quella di Marshall e Hoare, sottoposta ad ulteriore elaborazione da parte di Henssge, che ha elaborato l’omonimo nomogramma, la cui applicazione a casi pratici viene illustrata. La necessità di una risposta ad un quesito specifico rende l’indagine relativa all’epoca della morte immanente nell’attività del patologo forense; tuttavia è doveroso considerare che, anche dall’analisi delle conoscenze sul decremento termometrico nel cadavere, si rileva che la maggior parte dei dati empirici si fondano su osservazioni in condizioni standard e, quindi, descrivono l’andamento in una dimensione ideale che, nell’applicazione al caso concreto, necessita di approssimazioni e richiede adeguamenti che rendono il dato materiale (derivato dall’osservazione empirica) su-scettibile di variazioni cospicue. Fra i numerosi algoritmi, attraverso i quali è possibile descrive la dispersione termica nel cadavere, nessuno ha avuto attuazione pratica tale da venire normalmen-te impiegato nella pratica forense, tranne quello di Marshall e Hoare, che è stato sot-toposto ad ulteriore elaborazione da parte di Henssge il quale ha, a sua volta, elaborato un nomogramma nel quale è possibile attribuire un’incidenza ponderata ai vari fattori (intrinseci ed estrinseci) che determinano la dispersione termica nel caso concreto: è l’unico metodo disponibile in letteratura con queste caratteristiche e la sua validità è stata verificata in studi scientifici controllati.

Il decremento termico del cadavere: dalle formule empiriche all'applicazione pratica / Messina, V.; Lucidi, D.; Ciallella, Costantino. - In: JURA MEDICA. - ISSN 0394-8218. - STAMPA. - 1:23(2010), pp. 91-115.

Il decremento termico del cadavere: dalle formule empiriche all'applicazione pratica

CIALLELLA, Costantino
2010

Abstract

Il decremento termico del cadavere: dalle formule empiriche all’applicazione pratica Messina V., Lucidi D., Ciallella C. Dipartimento di Medicina Legale – Sapienza Università di Roma Nel presente lavoro vengono riportate le osservazioni sperimentali relative al decremento termico nel cadavere e le formule elaborate per descrivere il fenomeno, partendo dall’equazione fondamentale di raffreddamento di Newton. Nel tempo si so-no susseguite diverse formule empiriche ricavate da studi osservazionali che vengono analizzate fino a quella di Marshall e Hoare, sottoposta ad ulteriore elaborazione da parte di Henssge, che ha elaborato l’omonimo nomogramma, la cui applicazione a casi pratici viene illustrata. La necessità di una risposta ad un quesito specifico rende l’indagine relativa all’epoca della morte immanente nell’attività del patologo forense; tuttavia è doveroso considerare che, anche dall’analisi delle conoscenze sul decremento termometrico nel cadavere, si rileva che la maggior parte dei dati empirici si fondano su osservazioni in condizioni standard e, quindi, descrivono l’andamento in una dimensione ideale che, nell’applicazione al caso concreto, necessita di approssimazioni e richiede adeguamenti che rendono il dato materiale (derivato dall’osservazione empirica) su-scettibile di variazioni cospicue. Fra i numerosi algoritmi, attraverso i quali è possibile descrive la dispersione termica nel cadavere, nessuno ha avuto attuazione pratica tale da venire normalmen-te impiegato nella pratica forense, tranne quello di Marshall e Hoare, che è stato sot-toposto ad ulteriore elaborazione da parte di Henssge il quale ha, a sua volta, elaborato un nomogramma nel quale è possibile attribuire un’incidenza ponderata ai vari fattori (intrinseci ed estrinseci) che determinano la dispersione termica nel caso concreto: è l’unico metodo disponibile in letteratura con queste caratteristiche e la sua validità è stata verificata in studi scientifici controllati.
2010
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il decremento termico del cadavere: dalle formule empiriche all'applicazione pratica / Messina, V.; Lucidi, D.; Ciallella, Costantino. - In: JURA MEDICA. - ISSN 0394-8218. - STAMPA. - 1:23(2010), pp. 91-115.
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