Hugo Ball tra anarchia e ascetismo

Hugo Ball a Montagnola è famoso soprattutto per aver scritto una biografia, anzi la prima biografia di Hermann Hesse; ma Hugo Ball è entrato di diritto nella storia della letteratura e della cultura tedesca e europea per la sua attività al cabaret Voltaire di Zurigo. Cominciamo dalla fine. Hugo Ball morì il 14 settembre del 1927 - all'età di 41 anni - in Sant'Abbondio, presso Gentilino. Nietzsche ha rappresentato una frattura nella storia del pensiero, in particolare riguardo alla concezione della storia. Insomma il pensiero di Nietzsche prendeva atto del tramonto dell'Occidente e faceva del nihilismo uno dei momenti centrali del suo metodo. Al numero 12 della stessa stradina abitava Lenin. Il principio del montaggio si accompagnava al principio della simultaneità. Sull'origine del termine esiste un'ampia e controversa letteratura. Manifesto DADA fu letto alla prima serata del Cabaret Voltaire a Zurigo e pubblicato nel 14 luglio 1916. Ball era l'unico che avesse il senso dell'organizzazione e della programmazione culturale. Il tentativo di scomporre il linguaggio dominante come segno di protesta contro le altisonanti parole del nazionalismo e del bellicismo, conduce Ball alla poesia simultanea e alla poesia di puro suono come furia iconoclasta, ma anche come scompaginazione anarchica delle regole della sintassi e del senso. Le sue poesie posteriori al periodo Dada hanno nella meditazione spirituale e nel rapporto con la natura qualcosa che lo avvicina al percorso poetico di Hesse. Quando si occupava di teatro a Monaco e a Berlino si ribellava alle ambizioni e alle indicazioni della sua famiglia. Persino durante la furia iconoclasta delle serate dadaiste di Zurigo, Ball non ha mai dimenticato il ritmo cantilenante della messa solenne della Chiesa cattolica. Dice Ball: «L'arte della scrittura consiste nel tralasciare, nel risparmiare, nel ridurre. L'arte del silenzio è, in sostanza, l'altro lato della medaglia della «euforica bisboccia verbale», della decostruzione dei sistemi espressivi che ha sempre confinato con l'afasia.