Le opzioni finanziarie rivestono un ruolo importante nei mercati finanziari in quanto strumenti che possono essere utilizzati sia a fini di copertura sia a fini di speculazione. Il successo e la rapida diffusione di questi strumenti finanziari sono legati all’esistenza di un modello di valutazione in forma chiusa: il modello di Black e Scholes (B&S) del 1973, esteso da Merton nello stesso anno. Le ipotesi sulle quali si basa tale modello sono però forti e di difficile osservazione nella realtà dei mercati finanziari. In particolare lo scostamento dei dati reali dall’ipotesi che il prezzo del sottostante l’opzione finanziaria segua un moto Browniano geometrico è spesso non trascurabile. Tale non corretta specificazione del processo stocastico seguito dal sottostante porta a commettere sistematici errori nella valutazione del valore dell’opzione rispetto ai prezzi che si generano sul mercato. Poichè la valutazione del valore di un’opzione è un importante passo nelle scelte di investimento e di copertura dal rischio è opportuno individuare un modello che riesca a catturare meglio le caratteristiche dei prezzi di mercato. Le proprietà delle reti neurali di essere approssimatori universali di funzioni le candidano come strumento ideale. Tuttavia anche le reti neurali non possono essere usate come una “scatola chiusa” ed analisi dei dati più avanzate sono fondamentali nella individuazione del tipo di rete idonea. Questo lavoro esamina i dati relativi al titolo Eni nel periodo 2 gennaio 2002 al 28 febbraio 2005.

Reti Neurali per la Valutazione di Opzioni Finanziarie / Bellini, Francesco; Annibali, Antonio; Navarra, Mauro; Rotundo, Giulia. - ELETTRONICO. - (2005), pp. 1-4. (Intervento presentato al convegno XXIX Annual Conference A.M.A.S.E.S. tenutosi a Palermo nel 12-15 Settembre 2005).

Reti Neurali per la Valutazione di Opzioni Finanziarie

BELLINI, francesco;ANNIBALI, Antonio;ROTUNDO, Giulia
2005

Abstract

Le opzioni finanziarie rivestono un ruolo importante nei mercati finanziari in quanto strumenti che possono essere utilizzati sia a fini di copertura sia a fini di speculazione. Il successo e la rapida diffusione di questi strumenti finanziari sono legati all’esistenza di un modello di valutazione in forma chiusa: il modello di Black e Scholes (B&S) del 1973, esteso da Merton nello stesso anno. Le ipotesi sulle quali si basa tale modello sono però forti e di difficile osservazione nella realtà dei mercati finanziari. In particolare lo scostamento dei dati reali dall’ipotesi che il prezzo del sottostante l’opzione finanziaria segua un moto Browniano geometrico è spesso non trascurabile. Tale non corretta specificazione del processo stocastico seguito dal sottostante porta a commettere sistematici errori nella valutazione del valore dell’opzione rispetto ai prezzi che si generano sul mercato. Poichè la valutazione del valore di un’opzione è un importante passo nelle scelte di investimento e di copertura dal rischio è opportuno individuare un modello che riesca a catturare meglio le caratteristiche dei prezzi di mercato. Le proprietà delle reti neurali di essere approssimatori universali di funzioni le candidano come strumento ideale. Tuttavia anche le reti neurali non possono essere usate come una “scatola chiusa” ed analisi dei dati più avanzate sono fondamentali nella individuazione del tipo di rete idonea. Questo lavoro esamina i dati relativi al titolo Eni nel periodo 2 gennaio 2002 al 28 febbraio 2005.
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