The relations between the East and the West have been understood long time through the distorting lenses of Orientalism and Occidentalism, which have confined the complexity and richness of cultures in a collective imagination built on stereotypes and clichés. In fact, "East" and "West" are not just theoretical concepts that define a geographic dimension, but they have a cultural dimension, almost mythical, which reveals a strong interdependence. In the contemporary world the opportunities for discussion and contact with the diversity are multiplied, also with regards to the mass communication: but it is urgent to rethink the relationship between East and West and go over distorted representations. The Mediterranean area can play a key role in stopping the flow of misunderstandings because, while dividing the two sides, also incorporates them. Only by going beyond the impasse of a superficial knowledge nourished by prejudice and remembering the common cultural heritage of the countries bordering the Mediterranean, can be built a real opportunity for dialogue and encounter. This volume collects the work of scholars from various countries of the Mediterranean, all joined in the effort to combat the distorted images and develop new conceptual categories to interpreting the contemporary scenario.

I rapporti tra Oriente e Occidente sono stati per lungo tempo letti attraverso le lenti deformanti dell’orientalismo e dell’occidentalismo, che ne hanno confinato la complessità e la ricchezza in un immaginario costruito su stereotipi e luoghi comuni. In realtà, “Oriente” e “Occidente” sono soltanto concetti astratti che non definiscono una dimensione geografica, ma una dimensione culturale, quasi mitica, che ne rivela l’interdipendenza. In un mondo che vede moltiplicarsi le opportunità di confronto e di contatto con le diversità, anche grazie all’azione dei mass media, è urgente ripensare al rapporto tra Oriente e Occidente e andare oltre le reciproche, e distorte, rappresentazioni. Lo spazio del Mediterraneo può svolgere un ruolo fondamentale per interrompere il flusso di incomprensioni poiché, pur dividendo le due sponde, le ingloba entrambe. Solo superando l’impasse di una conoscenza superficiale alimentata dai pregiudizi e ricordando il comune patrimonio culturale dei paesi affacciati sul Mediterraneo, si potrà costruire una concreta opportunità di dialogo e incontro. Questo volume raccoglie gli interventi di studiosi provenienti da vari paesi del Mediterraneo, uniti nello sforzo di combattere le immagini distorte e di elaborare nuove categorie concettuali in grado di interpretare gli scenari contemporanei.

Oltre l’orientalismo e l’occidentalismo. La rappresentazione dell’Altro nello spazio euro-mediterraneo / Gritti, Roberto; Bruno, Marco; Laurano, Patrizia. - STAMPA. - (2009).

Oltre l’orientalismo e l’occidentalismo. La rappresentazione dell’Altro nello spazio euro-mediterraneo

GRITTI, Roberto;BRUNO, MARCO;LAURANO, PATRIZIA
2009

Abstract

The relations between the East and the West have been understood long time through the distorting lenses of Orientalism and Occidentalism, which have confined the complexity and richness of cultures in a collective imagination built on stereotypes and clichés. In fact, "East" and "West" are not just theoretical concepts that define a geographic dimension, but they have a cultural dimension, almost mythical, which reveals a strong interdependence. In the contemporary world the opportunities for discussion and contact with the diversity are multiplied, also with regards to the mass communication: but it is urgent to rethink the relationship between East and West and go over distorted representations. The Mediterranean area can play a key role in stopping the flow of misunderstandings because, while dividing the two sides, also incorporates them. Only by going beyond the impasse of a superficial knowledge nourished by prejudice and remembering the common cultural heritage of the countries bordering the Mediterranean, can be built a real opportunity for dialogue and encounter. This volume collects the work of scholars from various countries of the Mediterranean, all joined in the effort to combat the distorted images and develop new conceptual categories to interpreting the contemporary scenario.
2009
I rapporti tra Oriente e Occidente sono stati per lungo tempo letti attraverso le lenti deformanti dell’orientalismo e dell’occidentalismo, che ne hanno confinato la complessità e la ricchezza in un immaginario costruito su stereotipi e luoghi comuni. In realtà, “Oriente” e “Occidente” sono soltanto concetti astratti che non definiscono una dimensione geografica, ma una dimensione culturale, quasi mitica, che ne rivela l’interdipendenza. In un mondo che vede moltiplicarsi le opportunità di confronto e di contatto con le diversità, anche grazie all’azione dei mass media, è urgente ripensare al rapporto tra Oriente e Occidente e andare oltre le reciproche, e distorte, rappresentazioni. Lo spazio del Mediterraneo può svolgere un ruolo fondamentale per interrompere il flusso di incomprensioni poiché, pur dividendo le due sponde, le ingloba entrambe. Solo superando l’impasse di una conoscenza superficiale alimentata dai pregiudizi e ricordando il comune patrimonio culturale dei paesi affacciati sul Mediterraneo, si potrà costruire una concreta opportunità di dialogo e incontro. Questo volume raccoglie gli interventi di studiosi provenienti da vari paesi del Mediterraneo, uniti nello sforzo di combattere le immagini distorte e di elaborare nuove categorie concettuali in grado di interpretare gli scenari contemporanei.
Orientalismo; Occidentalismo; rappresentazioni sociali; mass media; Islam; Mediterraneo
Gritti, Roberto; Bruno, Marco; Laurano, Patrizia
06 Curatela::06a Curatela
Oltre l’orientalismo e l’occidentalismo. La rappresentazione dell’Altro nello spazio euro-mediterraneo / Gritti, Roberto; Bruno, Marco; Laurano, Patrizia. - STAMPA. - (2009).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/359508
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