Quando si parla della scuola italiana di geometria algebrica, i primi nomi che si citano sono quelli di Guido Castelnuovo (1865–1952), Federigo Enriques (1871–1946) e Francesco Severi (1879–1961). Le origini della scuola sono, però, da associare al nome di Luigi Cremona (1830–1903), che inizia la sua opera geometrica intorno al 1860. In quel periodo Cremona abbandona i metodi più specificatamente algebrici dei suoi maestri Bordoni e Brioschi per seguire un approccio personale alla geometria, di tipo sintetico, libero dai calcoli algebrici.
I momenti di eccellenza: La scuola italiana di geometria algebrica / Menghini, Marta. - In: ITER. SCUOLA CULTURA SOCIETÀ. - ISSN 1126-6600. - ELETTRONICO. - Dossier: I 150 anni dell'Unità d'Italia. Le scuole scientifiche:(2011), p. web.
I momenti di eccellenza: La scuola italiana di geometria algebrica
MENGHINI, Marta
2011
Abstract
Quando si parla della scuola italiana di geometria algebrica, i primi nomi che si citano sono quelli di Guido Castelnuovo (1865–1952), Federigo Enriques (1871–1946) e Francesco Severi (1879–1961). Le origini della scuola sono, però, da associare al nome di Luigi Cremona (1830–1903), che inizia la sua opera geometrica intorno al 1860. In quel periodo Cremona abbandona i metodi più specificatamente algebrici dei suoi maestri Bordoni e Brioschi per seguire un approccio personale alla geometria, di tipo sintetico, libero dai calcoli algebrici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.