Il periodo dell’adolescenza si connota come la transizione per eccellenza intesa come “passaggio cruciale nello sviluppo” (Scabini, Cigoli, 2000), in cui avvengono i più importanti cambiamenti che concorrono alla costruzione dell’identità personale. Le transizioni biologiche (menarca, aumento ponderale, salto nella crescita, etc.) che vengono considerate come importanti marcatori per definire l’ingresso di un bambino nell’adolescenza, sottolineano ed accompagnano le transizioni sociali come l’ingresso in una nuova scuola, l’interesse verso le relazioni tra pari e le relazioni sentimentali, la rinegoziazione delle distanze con i genitori. La transizione dall’infanzia all’adolescenza è influenzata dalla capacità della famiglia, quale sistema autoregolativo, di saper opportunamente bilanciare coesione e adattabilità, in questa fase del ciclo di vita. A fronte del processo di rinegoziazione delle distanze con i genitori, le relazioni con i pari accompagnano tutto il percorso adolescenziale e diventano prodromiche delle successive relazioni sentimentali. Queste ultime, pur evolvendo da interazioni casuali con il sesso opposto a relazioni più intime e di sostegno, restano sempre un passo indietro per importanza e durevolezza rispetto alle relazioni con gli amici dello stesso genere. Interessante è la relazione con l’amico/a di sesso opposto che nella prima adolescenza sembra avere una funzione di “sperimentazione” del conflitto che, più avanti negli anni, sarà giocato soprattutto con il partner.

Le relazioni degli adolescenti tra famiglia e gruppo dei pari / R., Ardone; Chiarolanza, Claudia. - (2003), pp. 21-37.

Le relazioni degli adolescenti tra famiglia e gruppo dei pari.

CHIAROLANZA, Claudia
2003

Abstract

Il periodo dell’adolescenza si connota come la transizione per eccellenza intesa come “passaggio cruciale nello sviluppo” (Scabini, Cigoli, 2000), in cui avvengono i più importanti cambiamenti che concorrono alla costruzione dell’identità personale. Le transizioni biologiche (menarca, aumento ponderale, salto nella crescita, etc.) che vengono considerate come importanti marcatori per definire l’ingresso di un bambino nell’adolescenza, sottolineano ed accompagnano le transizioni sociali come l’ingresso in una nuova scuola, l’interesse verso le relazioni tra pari e le relazioni sentimentali, la rinegoziazione delle distanze con i genitori. La transizione dall’infanzia all’adolescenza è influenzata dalla capacità della famiglia, quale sistema autoregolativo, di saper opportunamente bilanciare coesione e adattabilità, in questa fase del ciclo di vita. A fronte del processo di rinegoziazione delle distanze con i genitori, le relazioni con i pari accompagnano tutto il percorso adolescenziale e diventano prodromiche delle successive relazioni sentimentali. Queste ultime, pur evolvendo da interazioni casuali con il sesso opposto a relazioni più intime e di sostegno, restano sempre un passo indietro per importanza e durevolezza rispetto alle relazioni con gli amici dello stesso genere. Interessante è la relazione con l’amico/a di sesso opposto che nella prima adolescenza sembra avere una funzione di “sperimentazione” del conflitto che, più avanti negli anni, sarà giocato soprattutto con il partner.
2003
Mediare i conflitti a scuola. Presupposti teorici e intervento psicosociale.
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Le relazioni degli adolescenti tra famiglia e gruppo dei pari / R., Ardone; Chiarolanza, Claudia. - (2003), pp. 21-37.
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