I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) trovano un vasto impiego sia in medicina umana che veterinaria per le loro proprietà antiflogistiche, antidolorifiche e antipiretiche e per l’assenza dei seri effetti collaterali di immunosoppressione associati ai cortisonici, l’altra grande classe di antinfiammatori. Lo sviluppo di metodi multi-residuali di conferma da impiegare nei Programmi di Sorveglianza Nazionale è auspicato dalla Comunità Europea; ciononostante, il numero di pubblicazioni relative all’analisi multi residuale dei FANS nei prodotti di origine animale è limitato. In effetti, la principale difficoltà analitica è costituita dalla forte interazione di natura elettrostatica che questi farmaci stabiliscono con le proteine della matrice e che ne ostacola l’estrazione da campioni alimentari e biologici. Il presente lavoro è stato rivolto al superamento delle suddette difficoltà attraverso lo sviluppo di una procedura estrattiva efficiente, in grado di isolare quindici FANS (acetaminofene, carprofene, chetoprofene, diclofenac, etodolac, fenilbutazone, flunixina, 5-idrossi-flunixina, ibuprofene, acido meclofenamico, meloxicam, naprossene, nimesulide, acido salicilico e tolfenamico) dal latte o dal tessuto muscolare bovino, mediante due steps successivi: i) deproteinizzazione/estrazione con solvente organico, fondamentale per assicurare il rilascio degli analiti dalla matrice attraverso l’abbassamento della costante dielettrica del mezzo; ii) clean-up su cartuccia OASIS-SPE. Un altro aspetto proficuo della procedura descritta è inerente la sua versatilità che ne consente l’applicazione sia al latte che alla carne con poche modifiche. Gli analiti erano separati su una colonna C18, usando dibutilammina 0.2 mM come agente di coppia ionica, e rivelati mediante sorgente elettrospray in ionizzazione negativa; acetaminofene-d3 e flunixina-d3 erano utilizzati come standard interni. Il metodo è stato validato in accordo alle indicazioni della Decisione 2002/657/CE, valutando recuperi (> 60%), ripetibilità (RSD< 15%), riproducibilità intra-laboratorio (RSD< 23%), selettività, sensibilità, e limiti del metodo (limite di decisione, CCα, capacità di rivelazione, CCβ).

Sviluppo e Validazione di un Metodo Multi-Residuale LC-Tandem MS per l'analisi di Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei in Latte e Tessuto Muscolare Bovino / Caretti, Fulvia; Gentili, Alessandra; Curini, Roberta; D'Ascenzo, Giuseppe; B., Neri. - STAMPA. - (2010). (Intervento presentato al convegno XXII Congresso Nazionale della Divisione di Chimica Analitica della Società di Chimica Italiana tenutosi a Como, Italy nel 12-16 Settembre 2010).

Sviluppo e Validazione di un Metodo Multi-Residuale LC-Tandem MS per l'analisi di Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei in Latte e Tessuto Muscolare Bovino

CARETTI, Fulvia;GENTILI, Alessandra;CURINI, Roberta;D'ASCENZO, Giuseppe;
2010

Abstract

I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) trovano un vasto impiego sia in medicina umana che veterinaria per le loro proprietà antiflogistiche, antidolorifiche e antipiretiche e per l’assenza dei seri effetti collaterali di immunosoppressione associati ai cortisonici, l’altra grande classe di antinfiammatori. Lo sviluppo di metodi multi-residuali di conferma da impiegare nei Programmi di Sorveglianza Nazionale è auspicato dalla Comunità Europea; ciononostante, il numero di pubblicazioni relative all’analisi multi residuale dei FANS nei prodotti di origine animale è limitato. In effetti, la principale difficoltà analitica è costituita dalla forte interazione di natura elettrostatica che questi farmaci stabiliscono con le proteine della matrice e che ne ostacola l’estrazione da campioni alimentari e biologici. Il presente lavoro è stato rivolto al superamento delle suddette difficoltà attraverso lo sviluppo di una procedura estrattiva efficiente, in grado di isolare quindici FANS (acetaminofene, carprofene, chetoprofene, diclofenac, etodolac, fenilbutazone, flunixina, 5-idrossi-flunixina, ibuprofene, acido meclofenamico, meloxicam, naprossene, nimesulide, acido salicilico e tolfenamico) dal latte o dal tessuto muscolare bovino, mediante due steps successivi: i) deproteinizzazione/estrazione con solvente organico, fondamentale per assicurare il rilascio degli analiti dalla matrice attraverso l’abbassamento della costante dielettrica del mezzo; ii) clean-up su cartuccia OASIS-SPE. Un altro aspetto proficuo della procedura descritta è inerente la sua versatilità che ne consente l’applicazione sia al latte che alla carne con poche modifiche. Gli analiti erano separati su una colonna C18, usando dibutilammina 0.2 mM come agente di coppia ionica, e rivelati mediante sorgente elettrospray in ionizzazione negativa; acetaminofene-d3 e flunixina-d3 erano utilizzati come standard interni. Il metodo è stato validato in accordo alle indicazioni della Decisione 2002/657/CE, valutando recuperi (> 60%), ripetibilità (RSD< 15%), riproducibilità intra-laboratorio (RSD< 23%), selettività, sensibilità, e limiti del metodo (limite di decisione, CCα, capacità di rivelazione, CCβ).
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