At the time when all the traditional agencies of socialization - the family, the school and even the job - undergo a crisis that makes them more liquid (according to the effective expression of Bauman), weaker and less influential, the school must find the force to restore power to their identity. The questions that teachers and the institution are called to deal with are new and radical: what to do in front of the growing problems of youth, and how to respond to the increasingly frequent appropriation of their expressive autonomy whith new technologies? The problem posed by the book is how to retrieve the role of cultural mediation, educational and communicative capacity of the school, in front of an elusive and fragile generation. The communication and media education may be the decisive match against the temptation of withdrawal which embittered the Italian schools. The book also documents a number of projects and the analysis of a case study that allow the reader to check that schools and other training agencies can now deal with the crisis of the post-modern society.

Nel tempo in cui tutte le tradizionali agenzie di socializzazione - la famiglia, la formazione e persino il lavoro - subiscono una crisi che le rende sempre più liquide (secondo l'efficace espressione di Bauman), deboli e meno autorevoli, la scuola deve trovare la forza di rialimentare la propria identità. Gli interrogativi che gli insegnanti e l'istituzione sono chiamati a fronteggiare sono nuovi e radicali: che fare di fronte al crescente disagio giovanile, e come rispondere alla sempre più frequente appropriazione di linguaggi e autonomia espressiva proprie delle tecnologie nuove? Il problema posto dal libro è come recuperare il ruolo di mediazione, la funzione educativa e la capacità comunicativa della scuola, di fronte a una generazione sfuggente e fragile, nonostante le apparenze: una generazione qui interpretata alla luce di una scuola sempre più permeata di ricerca, relazione e riforma dal basso, dove la comunicazione e la media education possono rappresentare la sfida decisiva contro la tentazione del ripiegamento e dello «sconfittismo» che amareggia la scuola italiana. Il testo documenta anche una serie di progetti attivati sul territorio e l'analisi di un caso di studio che permettono al lettore di verificare che la scuola e le altre agenzie formative possono oggi fronteggiare la crisi della società post-moderna. Collana a cura del MED (Associazione italiana per l'educazione ai media e alla comunicazione)

Provaci ancora, scuola. iIdee e proposte contro la svalutazione della scuola nel tecnoevo / Morcellini, Mario; Cortoni, Ida. - STAMPA. - (2007).

Provaci ancora, scuola. iIdee e proposte contro la svalutazione della scuola nel tecnoevo

MORCELLINI, Mario;CORTONI, IDA
2007

Abstract

At the time when all the traditional agencies of socialization - the family, the school and even the job - undergo a crisis that makes them more liquid (according to the effective expression of Bauman), weaker and less influential, the school must find the force to restore power to their identity. The questions that teachers and the institution are called to deal with are new and radical: what to do in front of the growing problems of youth, and how to respond to the increasingly frequent appropriation of their expressive autonomy whith new technologies? The problem posed by the book is how to retrieve the role of cultural mediation, educational and communicative capacity of the school, in front of an elusive and fragile generation. The communication and media education may be the decisive match against the temptation of withdrawal which embittered the Italian schools. The book also documents a number of projects and the analysis of a case study that allow the reader to check that schools and other training agencies can now deal with the crisis of the post-modern society.
2007
9788861370531
Nel tempo in cui tutte le tradizionali agenzie di socializzazione - la famiglia, la formazione e persino il lavoro - subiscono una crisi che le rende sempre più liquide (secondo l'efficace espressione di Bauman), deboli e meno autorevoli, la scuola deve trovare la forza di rialimentare la propria identità. Gli interrogativi che gli insegnanti e l'istituzione sono chiamati a fronteggiare sono nuovi e radicali: che fare di fronte al crescente disagio giovanile, e come rispondere alla sempre più frequente appropriazione di linguaggi e autonomia espressiva proprie delle tecnologie nuove? Il problema posto dal libro è come recuperare il ruolo di mediazione, la funzione educativa e la capacità comunicativa della scuola, di fronte a una generazione sfuggente e fragile, nonostante le apparenze: una generazione qui interpretata alla luce di una scuola sempre più permeata di ricerca, relazione e riforma dal basso, dove la comunicazione e la media education possono rappresentare la sfida decisiva contro la tentazione del ripiegamento e dello «sconfittismo» che amareggia la scuola italiana. Il testo documenta anche una serie di progetti attivati sul territorio e l'analisi di un caso di studio che permettono al lettore di verificare che la scuola e le altre agenzie formative possono oggi fronteggiare la crisi della società post-moderna. Collana a cura del MED (Associazione italiana per l'educazione ai media e alla comunicazione)
Scuola; Socializzazione; Media Education; Insegnanti; Crisi
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Provaci ancora, scuola. iIdee e proposte contro la svalutazione della scuola nel tecnoevo / Morcellini, Mario; Cortoni, Ida. - STAMPA. - (2007).
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