Partendo dalla teoria di Hochschild (1983) circa il lavoro emotivo, si ritiene che le persone usino due diverse strategie per regolare l’espressione delle emozioni come richiesto dalle display rules (Ekman, 1973): il deep acting consiste nel modificare le emozioni provate; il surface acting, invece, consiste nel modificare solo l’espressione delle emozioni. La prima strategia ha conseguenze positive sul benessere, la seconda negative. Obiettivo di questa ricerca è di comprendere in quale modo il lavoro emotivo (deep e surface acting) influenzi il benessere mettendo a confronto due modelli presenti in letteratura. Brotheridge e Lee (2002) hanno trovato che l’autenticità media questa relazione, mentre Grandey (2000) suggerisce che il feedback facciale abbia un ruolo preponderante. Finora, entrambi i modelli sono coerenti con i dati presenti in letteratura. Tuttavia dall’analisi delle procedure adottate emerge che i dati sono stati rilevati solo in condizione di espressione di emozioni positive. I due modelli sono stati testati attraverso un esperimento in cui i soggetti dovevano esprimere o emozioni positive o emozioni negative. I dati ottenuti confrontando queste condizioni e misurando deep acting e surface acting portano sostegno al modello dell’autenticità più che a quello del feedback facciale. introduzione
Lavoro emotivo e benessere: due modelli a confronto / Giacomantonio, Mauro; Livi, Stefano. - In: GIORNALE ITALIANO DI PSICOLOGIA. - ISSN 0390-5349. - STAMPA. - 35(2):(2008), pp. 337-352. [10.1421/27214]
Lavoro emotivo e benessere: due modelli a confronto
GIACOMANTONIO, Mauro;LIVI, Stefano
2008
Abstract
Partendo dalla teoria di Hochschild (1983) circa il lavoro emotivo, si ritiene che le persone usino due diverse strategie per regolare l’espressione delle emozioni come richiesto dalle display rules (Ekman, 1973): il deep acting consiste nel modificare le emozioni provate; il surface acting, invece, consiste nel modificare solo l’espressione delle emozioni. La prima strategia ha conseguenze positive sul benessere, la seconda negative. Obiettivo di questa ricerca è di comprendere in quale modo il lavoro emotivo (deep e surface acting) influenzi il benessere mettendo a confronto due modelli presenti in letteratura. Brotheridge e Lee (2002) hanno trovato che l’autenticità media questa relazione, mentre Grandey (2000) suggerisce che il feedback facciale abbia un ruolo preponderante. Finora, entrambi i modelli sono coerenti con i dati presenti in letteratura. Tuttavia dall’analisi delle procedure adottate emerge che i dati sono stati rilevati solo in condizione di espressione di emozioni positive. I due modelli sono stati testati attraverso un esperimento in cui i soggetti dovevano esprimere o emozioni positive o emozioni negative. I dati ottenuti confrontando queste condizioni e misurando deep acting e surface acting portano sostegno al modello dell’autenticità più che a quello del feedback facciale. introduzioneI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.