Lo studio raccoglie in forma sistematizzata i rilievi e la documentazione storica delle chiese a pianta centrale di Roma dai primi esempi edificati sotto l’impero di Costantino a quelli realizzati subito dopo il Concilio Vaticano II, con l’obbiettivo di sviluppare i rapporti, e le problematiche, che intercorrono nella complessa dialettica tra disegno di progetto e realizzazione dell’architettura delle chiese a pianta centrale di Roma. Illustra poi le complesse vicende e ideologie che hanno legato le diverse forme di centralità (spazi a impianto circolare, poligonale, a croce greca, ovale) a particolari simboli e a specifiche tradizioni culturali creando il nesso fra l’idea progettuale e la comunicazione del concetto, fra il disegno e la convenzione analogica capace di evocare una o più relazioni tra la forma e l’immagine mentale. Nel primo volume sono raccolte le ricerche, le analisi e le schedature relative alle chiese a impianto circolare e poligonale; nel secondo quelle relative agli impianti a croce greca poi a quelli a impianto ovale e ellittico. Fra gli edifici censiti ventotto sono stati oggetto di schedature esposte nell’ordine della loro forma e formazione storica, esaminati sotto il profilo del loro peculiare potenziale espressivo e comunicativo attraverso rilievi e elaborazioni in 3D che illustrano i rapporti spaziali e formali fra interno e esterno,oltre ad analisi del rapporto di queste particolari realizzazioni con l’ambiente urbano sia nella fase di prima idea progettuale che in quella realizzata, fino alla comparazione con l’attuale stato di fatto, dopo le modifiche urbane avvenute nei diversi tempi storici. Lo studio è corredato da una Tavola Sinottica comparativa generale e da quattro Tavole Sinottiche comparative riferite ognuna a i diversi impianti (circolare, poligonale, a croce greca e ellittico e ovale) che caratterizzano le architetture centralizzate riportate in scala. La Tavola Sinottica comparativa generale si colloca come un compendio illustrativo del censimento svolto nell’area romana e come uno strumento di lettura: di quali forme centriche hanno prevalso, o sono apparse (gli impianti ovali e ellittici) nei vari tempi storici oltre che di come, e quando, la loro edificazione si è intensificata o diradata a fronte di particolari eventi storico-culturali. Grandi “vuoti” si leggono ad esempio fra il V e il VI secolo, quando la forma centralizzata era dedicata solo a grandi personaggi o situazioni particolarmente solenni, nel medioevo, nel periodo della controriforma, nel XIX secolo. Forti concentrazioni sono presenti invece nella prima metà del Cinquecento, in tutto il Sei cento e il Settecento, per poi riaffiorare nel primo decennio del XX secolo e intensificarsi dopo il Concilio Vaticano II. Oltre a queste possibilità di lettura e di analisi, la Tavola offre la possibilità di leggere attraverso il disegno di rilievo i diversi rapporti dimensionali fra le chiese romane caratterizzate da questo tipo di piante e, soprattutto, lo sviluppo nella storia del loro disegno di progetto. Le Tavole Sinottiche riferite ai singoli impianti, seguono le possibilità di lettura già illustrate ma, poiché sono impostate per singole tipologie, offrono possibilità di analisi legate ad ambiti più specifici.

CHIESE A PIANTA CENTRALE, Roma e dintorni / Quattrini, Paola. - STAMPA. - 1-2:(2008), pp. 1-470.

CHIESE A PIANTA CENTRALE, Roma e dintorni

QUATTRINI, Paola
2008

Abstract

Lo studio raccoglie in forma sistematizzata i rilievi e la documentazione storica delle chiese a pianta centrale di Roma dai primi esempi edificati sotto l’impero di Costantino a quelli realizzati subito dopo il Concilio Vaticano II, con l’obbiettivo di sviluppare i rapporti, e le problematiche, che intercorrono nella complessa dialettica tra disegno di progetto e realizzazione dell’architettura delle chiese a pianta centrale di Roma. Illustra poi le complesse vicende e ideologie che hanno legato le diverse forme di centralità (spazi a impianto circolare, poligonale, a croce greca, ovale) a particolari simboli e a specifiche tradizioni culturali creando il nesso fra l’idea progettuale e la comunicazione del concetto, fra il disegno e la convenzione analogica capace di evocare una o più relazioni tra la forma e l’immagine mentale. Nel primo volume sono raccolte le ricerche, le analisi e le schedature relative alle chiese a impianto circolare e poligonale; nel secondo quelle relative agli impianti a croce greca poi a quelli a impianto ovale e ellittico. Fra gli edifici censiti ventotto sono stati oggetto di schedature esposte nell’ordine della loro forma e formazione storica, esaminati sotto il profilo del loro peculiare potenziale espressivo e comunicativo attraverso rilievi e elaborazioni in 3D che illustrano i rapporti spaziali e formali fra interno e esterno,oltre ad analisi del rapporto di queste particolari realizzazioni con l’ambiente urbano sia nella fase di prima idea progettuale che in quella realizzata, fino alla comparazione con l’attuale stato di fatto, dopo le modifiche urbane avvenute nei diversi tempi storici. Lo studio è corredato da una Tavola Sinottica comparativa generale e da quattro Tavole Sinottiche comparative riferite ognuna a i diversi impianti (circolare, poligonale, a croce greca e ellittico e ovale) che caratterizzano le architetture centralizzate riportate in scala. La Tavola Sinottica comparativa generale si colloca come un compendio illustrativo del censimento svolto nell’area romana e come uno strumento di lettura: di quali forme centriche hanno prevalso, o sono apparse (gli impianti ovali e ellittici) nei vari tempi storici oltre che di come, e quando, la loro edificazione si è intensificata o diradata a fronte di particolari eventi storico-culturali. Grandi “vuoti” si leggono ad esempio fra il V e il VI secolo, quando la forma centralizzata era dedicata solo a grandi personaggi o situazioni particolarmente solenni, nel medioevo, nel periodo della controriforma, nel XIX secolo. Forti concentrazioni sono presenti invece nella prima metà del Cinquecento, in tutto il Sei cento e il Settecento, per poi riaffiorare nel primo decennio del XX secolo e intensificarsi dopo il Concilio Vaticano II. Oltre a queste possibilità di lettura e di analisi, la Tavola offre la possibilità di leggere attraverso il disegno di rilievo i diversi rapporti dimensionali fra le chiese romane caratterizzate da questo tipo di piante e, soprattutto, lo sviluppo nella storia del loro disegno di progetto. Le Tavole Sinottiche riferite ai singoli impianti, seguono le possibilità di lettura già illustrate ma, poiché sono impostate per singole tipologie, offrono possibilità di analisi legate ad ambiti più specifici.
2008
9788824011495
ANALISI DEL CONTENUTO
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
CHIESE A PIANTA CENTRALE, Roma e dintorni / Quattrini, Paola. - STAMPA. - 1-2:(2008), pp. 1-470.
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