L’autore è stato responsabile del gruppo di lavoro per il progetto di norma UNICEN U54032143 che ha prodotto la Norma UNI 11279 - 1: 2008 che ha fissato i criteri di progetto del sistema di monitoraggio e sorveglianza del Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi In particolare, il Progetto di Norma U54032143 ha preso in considerazione la definizione dell’oggetto delle azioni di sorveglianza e monitoraggio, la definizione dei criteri di allocazione spaziale e temporale delle azioni di sorveglianza e monitoraggio e le metodologie, le tecniche, i criteri e le procedure applicative. Oggetto dell’applicazione sono stati i sistemi di Deposito e l’area geografica circostante, mentre si è ritenuto non dovesse essere applicata per quei componenti del Deposito che, alla luce della loro storia operativa e della loro funzione e collocazione, possono essere considerati esenti da contaminazione radioattiva e tali da non influenzare le prestazioni del contenimento radiologico. Sono state escluse dall’applicazione anche le aree geografiche non suscettibili di fenomeni di trasporto e diffusione di radionuclidi. Obiettivi principali sono stati i seguenti: • evidenziare la presenza o la non misurabilità, al di fuori del Sito di Deposito, di radioattività attribuibile al Deposito stesso, allo scopo di confermare le assunzioni sulle quali è stata basata l’analisi di sicurezza e di dimostrare l’ottemperanza alle prescrizioni, alla normativa e alla legislazione in materia di protezione dei lavoratori, della popolazione e dell’ambiente. • individuare, nel più breve tempo possibile, con un programma di sorveglianza in sito, eventuali anomalie nel comportamento delle Barriere Multiple Ingegneristiche preposte all’isolamento della radioattività dall’ambiente, in maniera tale da consentire tempestivi interventi correttivi. Le azioni di sorveglianza e monitoraggio raccomandate hanno preso in considerazione, sia all’interno che all’esterno del deposito, parametri fisici, chimici, ingegneristici e radiologici. Considerato l’ordine di grandezza della vita prevista per il Deposito, sono state considerate anche possibili modifiche del territorio circostante, sia per quanto riguarda l’aspetto geomorfologico che quello antropico. In particolare, fra le azioni di sorveglianza e monitoraggio, sono stati considerati il monitoraggio dei liquidi di drenaggio, della migrazione di possibili contaminanti verso falde, il monitoraggio dei contaminanti rilasciati in aria e quello delle acque superficiali in prossimità del Deposito e, per quanto riguarda la situazione del sottosuolo, il monitoraggio nella zona insatura e in quella satura. E’ stato preso in considerazione anche il monitoraggio di matrici ambientali. Infine, tutte le azioni di monitoraggio e sorveglianza raccomandate sono state considerate anche nel dominio del tempo e distinte nelle fasi Pre-operazionale, Operazionale e Post-operazionale.

Progetto di norma UNICEN U54032143 - Deposito ingegneristico per manufatti di rifiuti radioattivi di categoria 2 - Parte 3: Criteri base di sorveglianza e monitoraggio / Remetti, Romolo; L., Noviello; F., Logiudice; A., Taglioni. - STAMPA. - (2008).

Progetto di norma UNICEN U54032143 - Deposito ingegneristico per manufatti di rifiuti radioattivi di categoria 2 - Parte 3: Criteri base di sorveglianza e monitoraggio.

REMETTI, Romolo;
2008

Abstract

L’autore è stato responsabile del gruppo di lavoro per il progetto di norma UNICEN U54032143 che ha prodotto la Norma UNI 11279 - 1: 2008 che ha fissato i criteri di progetto del sistema di monitoraggio e sorveglianza del Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi In particolare, il Progetto di Norma U54032143 ha preso in considerazione la definizione dell’oggetto delle azioni di sorveglianza e monitoraggio, la definizione dei criteri di allocazione spaziale e temporale delle azioni di sorveglianza e monitoraggio e le metodologie, le tecniche, i criteri e le procedure applicative. Oggetto dell’applicazione sono stati i sistemi di Deposito e l’area geografica circostante, mentre si è ritenuto non dovesse essere applicata per quei componenti del Deposito che, alla luce della loro storia operativa e della loro funzione e collocazione, possono essere considerati esenti da contaminazione radioattiva e tali da non influenzare le prestazioni del contenimento radiologico. Sono state escluse dall’applicazione anche le aree geografiche non suscettibili di fenomeni di trasporto e diffusione di radionuclidi. Obiettivi principali sono stati i seguenti: • evidenziare la presenza o la non misurabilità, al di fuori del Sito di Deposito, di radioattività attribuibile al Deposito stesso, allo scopo di confermare le assunzioni sulle quali è stata basata l’analisi di sicurezza e di dimostrare l’ottemperanza alle prescrizioni, alla normativa e alla legislazione in materia di protezione dei lavoratori, della popolazione e dell’ambiente. • individuare, nel più breve tempo possibile, con un programma di sorveglianza in sito, eventuali anomalie nel comportamento delle Barriere Multiple Ingegneristiche preposte all’isolamento della radioattività dall’ambiente, in maniera tale da consentire tempestivi interventi correttivi. Le azioni di sorveglianza e monitoraggio raccomandate hanno preso in considerazione, sia all’interno che all’esterno del deposito, parametri fisici, chimici, ingegneristici e radiologici. Considerato l’ordine di grandezza della vita prevista per il Deposito, sono state considerate anche possibili modifiche del territorio circostante, sia per quanto riguarda l’aspetto geomorfologico che quello antropico. In particolare, fra le azioni di sorveglianza e monitoraggio, sono stati considerati il monitoraggio dei liquidi di drenaggio, della migrazione di possibili contaminanti verso falde, il monitoraggio dei contaminanti rilasciati in aria e quello delle acque superficiali in prossimità del Deposito e, per quanto riguarda la situazione del sottosuolo, il monitoraggio nella zona insatura e in quella satura. E’ stato preso in considerazione anche il monitoraggio di matrici ambientali. Infine, tutte le azioni di monitoraggio e sorveglianza raccomandate sono state considerate anche nel dominio del tempo e distinte nelle fasi Pre-operazionale, Operazionale e Post-operazionale.
2008
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