Lutero con la Riforma ha richiamato l’attenzione sull’epistolario paolino, che si riteneva dimenticato sia nella Chiesa, sia nella cultura. In parte è vero, ma il “nuovo” non nasce quasi mai dal nulla. Lo studio dimostra che prima del 1517 si pubblicano in Europa ben 56 commenti all’epistolario paolino. Quello di Lefèvre d’Étaples e di Erasmo, e altri ancora, sono alla base dei commenti di Lutero e dei riformatori.
Patristic Commentaries on Pauline Epistles from 1455 to 1517 / Pani, Giancarlo. - STAMPA. - 48:(2010), pp. 379-384. (Intervento presentato al convegno The Fifteenth International Conference on Patristic Studies held in Oxford tenutosi a Oxford nel 2007).
Patristic Commentaries on Pauline Epistles from 1455 to 1517
PANI, Giancarlo
2010
Abstract
Lutero con la Riforma ha richiamato l’attenzione sull’epistolario paolino, che si riteneva dimenticato sia nella Chiesa, sia nella cultura. In parte è vero, ma il “nuovo” non nasce quasi mai dal nulla. Lo studio dimostra che prima del 1517 si pubblicano in Europa ben 56 commenti all’epistolario paolino. Quello di Lefèvre d’Étaples e di Erasmo, e altri ancora, sono alla base dei commenti di Lutero e dei riformatori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.