The book aims to analyze the topic of happiness in a philosophical and political interpretation. The intent is to analyze the connection between freedom-necessity in relation to the theory of needs starting from the Hegelian assumptions. Following this interpretation, we can define the paradigm-being and happiness at the beginning of happiness well-being.

La connessione tra fini e mezzi, visti come parametri per la valutazione dell'ottimo Stato, se non condiziona il discorso politico, nemmeno esclude la realizzazione dell'ordo e della giustizia all'interno dello Stato. Sulla base di questa constatazione il volume partendo dalla convinzione della centralità e del rapporto libertà-necessità e della complessità e ineludibilità dei bisogni, mira ad analizzare e chiarire l'uso dei termini libertà-eguaglianza, felicità-benessere che, avendo avuto successo all'interno di alcuni modelli di filosofia politica, in epoche diverse dalla nostra, sono tornati di uso corrente nelle discussioni che hanno ad oggetto la politica. Così il paradigma classico dell'eguaglianza viene analizzato in virtù delle politiche dell'eguale riconoscimento ed è posto in relazione al problema della diversità la cui valorizzazione si evidenzia attraverso una prassi strutturata su criteri costituzionali e trasculturali dove i diritti culturali comuni vengono fatti valere in sede politica. Attraverso questo sentiero è stato esplorato il tema della giustizia concernente l’espressione “essere uguali ma diversi”. In questo modo si approda al paradigma felicità-benessere che non viene visto solo come indicatore di valutazione economica ma come indicatore di valutazione politica che pone il paradigma happiness-well being in relazione alla subjective happiness e in relazione alla public policy, intesa, quest’ultima come azione politica di governo. Ma rimane aperta una domanda: i governi fino a che punto sono responsabili della felicità dei cittadini se gli stessi cittadini si allontanano sempre più dalle istituzioni e perdono sempre più la fiducia verso lo stato e i suoi rappresentanti?

La retorica della felicità. I percorsi della diversità e il traguardo dell'eguaglianza / Graziani, Enrico. - STAMPA. - 5:(2010), pp. 1-138.

La retorica della felicità. I percorsi della diversità e il traguardo dell'eguaglianza

GRAZIANI, Enrico
2010

Abstract

The book aims to analyze the topic of happiness in a philosophical and political interpretation. The intent is to analyze the connection between freedom-necessity in relation to the theory of needs starting from the Hegelian assumptions. Following this interpretation, we can define the paradigm-being and happiness at the beginning of happiness well-being.
2010
9788861345324
La connessione tra fini e mezzi, visti come parametri per la valutazione dell'ottimo Stato, se non condiziona il discorso politico, nemmeno esclude la realizzazione dell'ordo e della giustizia all'interno dello Stato. Sulla base di questa constatazione il volume partendo dalla convinzione della centralità e del rapporto libertà-necessità e della complessità e ineludibilità dei bisogni, mira ad analizzare e chiarire l'uso dei termini libertà-eguaglianza, felicità-benessere che, avendo avuto successo all'interno di alcuni modelli di filosofia politica, in epoche diverse dalla nostra, sono tornati di uso corrente nelle discussioni che hanno ad oggetto la politica. Così il paradigma classico dell'eguaglianza viene analizzato in virtù delle politiche dell'eguale riconoscimento ed è posto in relazione al problema della diversità la cui valorizzazione si evidenzia attraverso una prassi strutturata su criteri costituzionali e trasculturali dove i diritti culturali comuni vengono fatti valere in sede politica. Attraverso questo sentiero è stato esplorato il tema della giustizia concernente l’espressione “essere uguali ma diversi”. In questo modo si approda al paradigma felicità-benessere che non viene visto solo come indicatore di valutazione economica ma come indicatore di valutazione politica che pone il paradigma happiness-well being in relazione alla subjective happiness e in relazione alla public policy, intesa, quest’ultima come azione politica di governo. Ma rimane aperta una domanda: i governi fino a che punto sono responsabili della felicità dei cittadini se gli stessi cittadini si allontanano sempre più dalle istituzioni e perdono sempre più la fiducia verso lo stato e i suoi rappresentanti?
filosofia; diritto; economia del benessere; felicità; politica
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
La retorica della felicità. I percorsi della diversità e il traguardo dell'eguaglianza / Graziani, Enrico. - STAMPA. - 5:(2010), pp. 1-138.
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