Le problematiche legate alla disciplina delle acque hanno accomunato vari Paesi europei e assunto prospettive internazionali fin dal XIX secolo. Nel presente articolo, l’attenzione è rivolta in particolare ai territori italiani, specificamente dell'Italia settentrionale tra Settecento e Ottocento, perché le soluzioni normative, dottrinali e giurisprudenziali da questi adottate furono prese a modello in vari Stati europei ed extraeuropei, e soprattutto in Francia, dove era sentita la necessità di una legislazione più approfondita di quella presente nel Codice Napoleone. I temi più caratterizzanti afferenti al regime giuridico delle acque consistono nei problemi relativi al demanio affiancati da quelli concernenti la servitù coattiva o legale d’acquedotto e la servitù di presa d’acqua, che integrano e potenziano l’antico regime delle acque. Essi si snodano tra diritto pubblico e privato e sono in stretto collegamento con gli sviluppi delle coltivazioni e con le crescenti esigenze delle priorità energetiche. L’indagine è rivolta in particolare al tema delle concessioni che, con la legge del 2012 porta l’Italia, insieme alla Francia, ad essere i paesi più attivi nelle concessioni idroelettriche.

Le concessioni di acque tra Diritto comune e codificazione unitaria / Moscati, Laura. - STAMPA. - (1997), pp. 319-348. (Intervento presentato al convegno Congresso internazionale della Società italiana di Storia del diritto sul tema: I rapporti contrattuali con la pubblica amministrazione nell'esperienza storico-giuridica. tenutosi a Torino nel 17-19 ottobre 1994).

Le concessioni di acque tra Diritto comune e codificazione unitaria

MOSCATI, Laura
1997

Abstract

Le problematiche legate alla disciplina delle acque hanno accomunato vari Paesi europei e assunto prospettive internazionali fin dal XIX secolo. Nel presente articolo, l’attenzione è rivolta in particolare ai territori italiani, specificamente dell'Italia settentrionale tra Settecento e Ottocento, perché le soluzioni normative, dottrinali e giurisprudenziali da questi adottate furono prese a modello in vari Stati europei ed extraeuropei, e soprattutto in Francia, dove era sentita la necessità di una legislazione più approfondita di quella presente nel Codice Napoleone. I temi più caratterizzanti afferenti al regime giuridico delle acque consistono nei problemi relativi al demanio affiancati da quelli concernenti la servitù coattiva o legale d’acquedotto e la servitù di presa d’acqua, che integrano e potenziano l’antico regime delle acque. Essi si snodano tra diritto pubblico e privato e sono in stretto collegamento con gli sviluppi delle coltivazioni e con le crescenti esigenze delle priorità energetiche. L’indagine è rivolta in particolare al tema delle concessioni che, con la legge del 2012 porta l’Italia, insieme alla Francia, ad essere i paesi più attivi nelle concessioni idroelettriche.
1997
8824312144
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