La propensione al pensiero complesso

Obiettivo del presente lavoro è costruire e validare uno strumento di propensione al pensiero complesso (Avallone, Pescatori, Scanzani, 1994), ovvero volto a misurare il grado di condivisione che i soggetti esprimono su alcune modalità di analisi e valutazione della realtà che sono assunte come espressione di complessità cognitiva. A tal fine si è ipotizzato che il pensiero complesso sia un costrutto multidimensionale riferibile a sette dimensioni. Il campione considerato è costituito da 1.515 soggetti residenti sul territorio nazionale (Italia). Le proprietà psicometriche del questionario sono state esaminate mediante l’analisi fattoriale esplorativa, analisi fattoriale confermativa e attendibilità. L’analisi fattoriale confermativa ha corroborato la coerenza interna delle scale fattoriali e la loro distinzione. I risultati evidenziano la multidimensionalità del questionario riconducibile alle sette dimensioni ipotizzate.