La Provincia di Roma in collaborazione con la Facoltà di Architettura “La Sapienza” ha predisposto il Piano della Mobilità delle merci, nato dalla necessità di razionalizzare l’assetto organizzativo e logistico, e dalla esigenza ormai improcrastinabile di potenziare il concetto di intermodalità finalizzato all’aumento del trasporto delle merci stesse su ferro e alla conseguente esigente di ridurre l’inquinamento atmosferico. Il principale obiettivo di questo studio è stato quello di favorire la riorganizzazione della movimentazione delle merci nell’area della Provincia di Roma e quindi creare uno strumento di supporto allo sviluppo di un organizzazione distributiva per filiera, anche attraverso la pianificazione di un sistema di strutture fisiche (infrastrutture che svolgano funzioni di logistica distributiva e offrano servizi al commercio come centri di distribuzione, impianti, piattaforme, nodi di scambio ecc), e iniziative che favoriscano l’introduzione dell’innovazione tecnologica al servizio della distribuzione compatibile (ITS, veicolo a basso impatto ambientale ecc). Gli obiettivi specifici adottati per il raggiungimento degli obiettivi hanno riguardato: La sostenibilità ambientale, il contenimento della crescita della mobilità individuale, il potenziamento del trasporto pubblico, il miglioramento della sicurezza e dell’efficienza economica dei trasporti, la sostenibilità sociale. Lo studiosi è articolato in cinque fasi: analisi conoscitiva (rivolta al contesto territoriale con particolare attenzione alla ricostruzione della distribuzione delle merci nella Provincia di Roma e con riferimento generale al contesto regionale); diagnosi del sistema della mobilità (rivolta ad evidenziare le criticità presenti anche attraverso il coinvolgimento degli Opinion Leader piu’ significativi del territorio); progettazione del piano provinciale (individuando tre possibili scenari: il sistema delle infrastrutture fisiche, il sistema organizzativo e i miglioramenti possibili anche con la promozione di attività mirate, il sistema gestionale delle imprese che tenga conto anche degli scenari in atto a livello europeo); procedure di approvazione (attraverso il coinvolgimento degli enti locali e dei privati operanti nel settore) istituzione dell’Osservatorio (con compiti di monitoraggio del settore sia attraverso una continua raccolta dei dati di mobilità, incidentalità, sia attraverso l’effettuazione di indagini mirate).

Piano per la mobilità delle merci nella Provincia di Roma / Fonti, Luciano; Manetti, M; Vetromile, E.. - STAMPA. - (2009). (Intervento presentato al convegno XXX Conferenza Italiana di Scienze Regionali tenutosi a Firenze nel 9-11 Settembre 2009).

Piano per la mobilità delle merci nella Provincia di Roma

FONTI, Luciano;
2009

Abstract

La Provincia di Roma in collaborazione con la Facoltà di Architettura “La Sapienza” ha predisposto il Piano della Mobilità delle merci, nato dalla necessità di razionalizzare l’assetto organizzativo e logistico, e dalla esigenza ormai improcrastinabile di potenziare il concetto di intermodalità finalizzato all’aumento del trasporto delle merci stesse su ferro e alla conseguente esigente di ridurre l’inquinamento atmosferico. Il principale obiettivo di questo studio è stato quello di favorire la riorganizzazione della movimentazione delle merci nell’area della Provincia di Roma e quindi creare uno strumento di supporto allo sviluppo di un organizzazione distributiva per filiera, anche attraverso la pianificazione di un sistema di strutture fisiche (infrastrutture che svolgano funzioni di logistica distributiva e offrano servizi al commercio come centri di distribuzione, impianti, piattaforme, nodi di scambio ecc), e iniziative che favoriscano l’introduzione dell’innovazione tecnologica al servizio della distribuzione compatibile (ITS, veicolo a basso impatto ambientale ecc). Gli obiettivi specifici adottati per il raggiungimento degli obiettivi hanno riguardato: La sostenibilità ambientale, il contenimento della crescita della mobilità individuale, il potenziamento del trasporto pubblico, il miglioramento della sicurezza e dell’efficienza economica dei trasporti, la sostenibilità sociale. Lo studiosi è articolato in cinque fasi: analisi conoscitiva (rivolta al contesto territoriale con particolare attenzione alla ricostruzione della distribuzione delle merci nella Provincia di Roma e con riferimento generale al contesto regionale); diagnosi del sistema della mobilità (rivolta ad evidenziare le criticità presenti anche attraverso il coinvolgimento degli Opinion Leader piu’ significativi del territorio); progettazione del piano provinciale (individuando tre possibili scenari: il sistema delle infrastrutture fisiche, il sistema organizzativo e i miglioramenti possibili anche con la promozione di attività mirate, il sistema gestionale delle imprese che tenga conto anche degli scenari in atto a livello europeo); procedure di approvazione (attraverso il coinvolgimento degli enti locali e dei privati operanti nel settore) istituzione dell’Osservatorio (con compiti di monitoraggio del settore sia attraverso una continua raccolta dei dati di mobilità, incidentalità, sia attraverso l’effettuazione di indagini mirate).
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