Ripensare lo stato comporta non solo la ricostruzione degli schemi argomentativi, delle metafore e dei valori che hanno consentito la rappresentazione della forma stato anche nella sua evoluzione, non solo lo studio dei singoli sistemi costituzionali, non solo un’analisi della realtà stato, delle sue differenziazioni e delle realtà parallele, che col paradigma dello stato moderno non sempre sembrano conciliarsi, ma anche e soprattutto un attento sguardo ai nessi sociali di vario tipo e di varia estensione che si vanno realizzando e che necessariamente sottendono le forme dell’organizzazione politica. In questa prospettiva occorre guardare ad una realtà che sembra oggi esprimere la possibilità di uno spazio pubblico extra o post statuale creato non dai tradizionali mediatori, ma da soggetti plurali che investono la realtà politica globale di domande e istanze nuove. Esiste, ed è decisamente politico, uno spazio diverso rispetto a quello istituzionale e da quello privato di mercato che impone di tener presente la costruzione del senso comune e conseguentemente la relazione che lo unisce in un gioco circolare con la costituzione se alla costituzione si dà un significato innovativo e aderente al principio democratico. La comunicazione tra spazio comune creato dalla realtà sociale in movimento e spazio pubblico sclerotizzato diventa, a questo punto, fondamentale, anche se si avverte chiaramente la incapacità, o la mancanza di volontà, da parte del politico istituzionale di confrontarsi con lo spazio comune che va complicandosi.

Lo stato e la sua immagine / Serra, Teresa. - (2005).

Lo stato e la sua immagine

SERRA, Teresa
2005

Abstract

Ripensare lo stato comporta non solo la ricostruzione degli schemi argomentativi, delle metafore e dei valori che hanno consentito la rappresentazione della forma stato anche nella sua evoluzione, non solo lo studio dei singoli sistemi costituzionali, non solo un’analisi della realtà stato, delle sue differenziazioni e delle realtà parallele, che col paradigma dello stato moderno non sempre sembrano conciliarsi, ma anche e soprattutto un attento sguardo ai nessi sociali di vario tipo e di varia estensione che si vanno realizzando e che necessariamente sottendono le forme dell’organizzazione politica. In questa prospettiva occorre guardare ad una realtà che sembra oggi esprimere la possibilità di uno spazio pubblico extra o post statuale creato non dai tradizionali mediatori, ma da soggetti plurali che investono la realtà politica globale di domande e istanze nuove. Esiste, ed è decisamente politico, uno spazio diverso rispetto a quello istituzionale e da quello privato di mercato che impone di tener presente la costruzione del senso comune e conseguentemente la relazione che lo unisce in un gioco circolare con la costituzione se alla costituzione si dà un significato innovativo e aderente al principio democratico. La comunicazione tra spazio comune creato dalla realtà sociale in movimento e spazio pubblico sclerotizzato diventa, a questo punto, fondamentale, anche se si avverte chiaramente la incapacità, o la mancanza di volontà, da parte del politico istituzionale di confrontarsi con lo spazio comune che va complicandosi.
2005
9788834855850
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Lo stato e la sua immagine / Serra, Teresa. - (2005).
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