A pochissima distanza di tempo dal Secondo Aggiornamento (2008) del Trattato di restauro architettonico e ad un anno dal Primo, il Terzo Aggiornamento presenta una corposa serie di schede su progetti e realizzazioni seguita da un'Appendice normativa contenente le recenti Linee Guida perla valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale e le Linee Guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale, ambedue documenti di grande rilevanza. Le schede affrontano diversi casi di conservazione e restauro, intendendosi quest'ultimo in senso lato, sia riguardo alle tematiche (estese anche al consolidamento, a forme di attenta "riqualificazione", ma sarebbe meglio dire "conservazione integrata", secondo i dettami europei della Dichiarazione di Amsterdam del 1975, al restauro del "nuovo", fino ad una singolare e interessante esperienza di mitigazione dell'impatto ambientale di una centrale elettrica) sia alla dimensione stessa dell'intervento (dai delicati interni della sala laterale al Mexuar dell'Alhambra di Granada e dal pavimento della chiesa di S. Stefano Rotondo in Roma alla grandiosa facciata del Duomo di Siena, dal caso di singole architetture, come il chiostro medievale dei Ss. Quattro Coronati in Roma, la chiesa di S. Giovanni a Mare a Napoli, la basilica di S. Lorenzo a Firenze, a lavori di maggiore consistenza dimensionale e incidenza paesaggistica (il ponte nella Pobla de Ballestar, in Spagna, il restauro di un tratto, presso Roma, della via Appia Antica). Un caso importante, e per certi aspetti ancora diverso, è quello, infine, dell'ampliamento delle Gallerie dell'Accademia a Venezia, dove il problema del "restauro architettonico" rappresenta solo una parte della più ampia strategia museale e conservativa di cui il Ministero per i Beni e le Attività Culturali si è assunto, con determinazione, la regia. Riguardo alle Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale va subito osservato che si tratta, prim'ancora che di un importante atto amministrativo e normativo, d'un testo di autentico valore culturale. Esso esprime una rinnovata attenzione (promossa, ancora una volta, dal Ministero per i Beni Culturali e, per esso, dalla Direzione Generale per i Beni Architettonici e Paesaggistici) verso un filone di ricerca sulle costruzioni in muratura che, dopo i progressi degli scorsi anni Settanta e Ottanta, grazie ai contributi altamente innovativi di Salvatore Di Pasquale, Edoardo Benvenuto e Antonino Giuffré, era stato un po' trascurato e, forse, divulgato in maniera impropria, soprattutto nell’ultimo decennio del secolo scorso. Seguono le Linee Guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi d'interesse culturale. L'argomento è di grande rilevanza sociale, umana e culturale, ben messa in luce e tradotta in norme, ormai da alcuni decenni, in Italia, soprattutto grazie all'impegno dell'architetto Fabrizio Vescovo. Il Trattato di restauro ha già affrontato l'argomento, specie nei tre volumi di Restauro architettonico e impianti; qui si tratta, appunto, di un aggiornamento.

Trattato di restauro architettonico. Terzo Aggiornamento. Grandi temi di restauro / Carbonara, Giovanni. - STAMPA. - (2008), pp. 1-407.

Trattato di restauro architettonico. Terzo Aggiornamento. Grandi temi di restauro

CARBONARA, Giovanni
2008

Abstract

A pochissima distanza di tempo dal Secondo Aggiornamento (2008) del Trattato di restauro architettonico e ad un anno dal Primo, il Terzo Aggiornamento presenta una corposa serie di schede su progetti e realizzazioni seguita da un'Appendice normativa contenente le recenti Linee Guida perla valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale e le Linee Guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale, ambedue documenti di grande rilevanza. Le schede affrontano diversi casi di conservazione e restauro, intendendosi quest'ultimo in senso lato, sia riguardo alle tematiche (estese anche al consolidamento, a forme di attenta "riqualificazione", ma sarebbe meglio dire "conservazione integrata", secondo i dettami europei della Dichiarazione di Amsterdam del 1975, al restauro del "nuovo", fino ad una singolare e interessante esperienza di mitigazione dell'impatto ambientale di una centrale elettrica) sia alla dimensione stessa dell'intervento (dai delicati interni della sala laterale al Mexuar dell'Alhambra di Granada e dal pavimento della chiesa di S. Stefano Rotondo in Roma alla grandiosa facciata del Duomo di Siena, dal caso di singole architetture, come il chiostro medievale dei Ss. Quattro Coronati in Roma, la chiesa di S. Giovanni a Mare a Napoli, la basilica di S. Lorenzo a Firenze, a lavori di maggiore consistenza dimensionale e incidenza paesaggistica (il ponte nella Pobla de Ballestar, in Spagna, il restauro di un tratto, presso Roma, della via Appia Antica). Un caso importante, e per certi aspetti ancora diverso, è quello, infine, dell'ampliamento delle Gallerie dell'Accademia a Venezia, dove il problema del "restauro architettonico" rappresenta solo una parte della più ampia strategia museale e conservativa di cui il Ministero per i Beni e le Attività Culturali si è assunto, con determinazione, la regia. Riguardo alle Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale va subito osservato che si tratta, prim'ancora che di un importante atto amministrativo e normativo, d'un testo di autentico valore culturale. Esso esprime una rinnovata attenzione (promossa, ancora una volta, dal Ministero per i Beni Culturali e, per esso, dalla Direzione Generale per i Beni Architettonici e Paesaggistici) verso un filone di ricerca sulle costruzioni in muratura che, dopo i progressi degli scorsi anni Settanta e Ottanta, grazie ai contributi altamente innovativi di Salvatore Di Pasquale, Edoardo Benvenuto e Antonino Giuffré, era stato un po' trascurato e, forse, divulgato in maniera impropria, soprattutto nell’ultimo decennio del secolo scorso. Seguono le Linee Guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi d'interesse culturale. L'argomento è di grande rilevanza sociale, umana e culturale, ben messa in luce e tradotta in norme, ormai da alcuni decenni, in Italia, soprattutto grazie all'impegno dell'architetto Fabrizio Vescovo. Il Trattato di restauro ha già affrontato l'argomento, specie nei tre volumi di Restauro architettonico e impianti; qui si tratta, appunto, di un aggiornamento.
2008
9788859803423
architettura; restauro; teoria
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Trattato di restauro architettonico. Terzo Aggiornamento. Grandi temi di restauro / Carbonara, Giovanni. - STAMPA. - (2008), pp. 1-407.
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