Le riflessioni sul male e sull’ingiusto proposte in questo studio muovono dalle sollecitazioni ricevute dal libro di Boncinelli Il male; compiono il loro passo iniziale con una analisi della situazione contemporanea presentata da Luhmann nel suo essere dominata dalla contingenza, ritenuta qualificativa del costante e circolare riproporsi della formazione di una complessità che esige una semplificazione. La contingenza è considerata la dimensione della società moderna, origine della complessità e della semplificazione. La discussione sul male e sull’ingiusto viene ambientata nella realtà di oggi se inizialmente si chiarisce quell’itinerario che, nel realizzare il dominio della contingenza, genera una progressiva trasformazione dell’io della parola nel me delle funzioni. L’io e la parola manifestano qualificazioni socialmente principali nelle opposte direzioni della loro concretizzazione nel rispetto oppure nella violenza. La prima di queste due direzioni appartiene al bene-giusto, la seconda al male-ingiusto; entrambe sorgono nell’opera dell’interpretazione, centrata nell’interpretarsi del singolo nelle parole del discorso che, diversamente dai numeri del calcolare hanno una struttura polisensa e dialogica, mai trattabile scientificamente mediante un indicatore numerico di quantità. Quando si stempera il rilievo dell’io della parola, trasformato nel me delle funzioni, allora cade l’attenzione ai problemi del male, che si presentano connessi con le questioni dell’ingiusto, impegnando il dialogo tra il filosofo, il giurista e lo scienziato.

Male ed ingiusto. Riflessioni con Luhmann e Boncinelli / Romano, Bruno. - 31:(2009).

Male ed ingiusto. Riflessioni con Luhmann e Boncinelli

ROMANO, Bruno
2009

Abstract

Le riflessioni sul male e sull’ingiusto proposte in questo studio muovono dalle sollecitazioni ricevute dal libro di Boncinelli Il male; compiono il loro passo iniziale con una analisi della situazione contemporanea presentata da Luhmann nel suo essere dominata dalla contingenza, ritenuta qualificativa del costante e circolare riproporsi della formazione di una complessità che esige una semplificazione. La contingenza è considerata la dimensione della società moderna, origine della complessità e della semplificazione. La discussione sul male e sull’ingiusto viene ambientata nella realtà di oggi se inizialmente si chiarisce quell’itinerario che, nel realizzare il dominio della contingenza, genera una progressiva trasformazione dell’io della parola nel me delle funzioni. L’io e la parola manifestano qualificazioni socialmente principali nelle opposte direzioni della loro concretizzazione nel rispetto oppure nella violenza. La prima di queste due direzioni appartiene al bene-giusto, la seconda al male-ingiusto; entrambe sorgono nell’opera dell’interpretazione, centrata nell’interpretarsi del singolo nelle parole del discorso che, diversamente dai numeri del calcolare hanno una struttura polisensa e dialogica, mai trattabile scientificamente mediante un indicatore numerico di quantità. Quando si stempera il rilievo dell’io della parola, trasformato nel me delle funzioni, allora cade l’attenzione ai problemi del male, che si presentano connessi con le questioni dell’ingiusto, impegnando il dialogo tra il filosofo, il giurista e lo scienziato.
2009
9788834894446
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Male ed ingiusto. Riflessioni con Luhmann e Boncinelli / Romano, Bruno. - 31:(2009).
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