The monograph was awarded by the National Research Council (CNR) - National Committee for Engineering and Architecture - with funding for the publication, awarded by public competition. Abstract: France has given a valuable boost to the global balance of architecture expressed in the thirty years 1970-2000, not only in terms of quality and quantity, but also for having stressed its the cultural profile through a clear political will that, for the first time, recognized the architectural production as an expression of culture and an element of public interest in social value, even before the aesthetical. A new mechanism of competition has not only redeemed the French province from unjust marginalization, but also allowed - with the input of young people as protagonists in the scene of the profession - the creation of works that remain in the history of contemporary architecture. Through a critical reading of her recent past and comparisons with the city in all its dimensions, in a process of adaptation, France has faced the difficult task of intervening in the context of already built, to improve the urban quality, remodel the existing and if necessary to correct errors. The architecture for the culture, associating the memory with the project, led a lively confrontation with society, economics, current affairs and history, contributing, in an era of "globalization" of the phenomena, to shape more human spaces for community. The primary attention of this study is directed - via critical selection in a systematic and comprehensive survey - to those works whose sociological content, through times and places of particular significance, they can be culture. Under the pressing need to communicate - and favored by the events which have seen widespread adherence to the rapid progress of technology - French architectural production resonates with the human creative process: it expresses the physiological necessity to live space in a language that draws on humanitas and opens, at a time, to a relativistic and postmodern hermeneutics, in which is justified a new architectural semiotics, coherent with diachronic and natural relationship of the history with the perception of space. La monografia è stata premiata dal Consiglio Nazionale della Ricerche (CNR) - Comitato Nazionale per l'Ingegneria e l'Architettura - col finanziamento per la pubblicazione, conseguito per concorso pubblico. Absract: La Francia ha dato un impulso validissimo al bilancio dell’architettura mondiale espressa nel trentennio 1970-2000, non soltanto sul piano della qualità e della quantità, ma anche e soprattutto per averne sottolineato il profilo culturale attraverso una precisa volontà politica che, per la prima volta, ha riconosciuto la produzione architettonica espressione di cultura ed elemento di pubblico interesse: di valore sociale, prima ancora che estetico. Un meccanismo concorsuale nuovo non soltanto ha riscattato la provincia francese da un’ingiusta emarginazione, ma ha consentito – con l’ingresso dei giovani come protagonisti nella scena della professione – la realizzazione di opere che rimangono nella storia dell’architettura contemporanea. Attraverso la lettura critica del suo recente passato e i confronti con la città in tutte le sue dimensioni, in un processo di riadattamento, la Francia ha affrontato il difficile compito di intervenire nel già costruito, per migliorare la qualità urbana, rimodellare l’esistente e all’occorrenza correggerne gli errori. L’architettura per la cultura, associando la memoria con il progetto, ha indotto un vitale confronto con la società, l’economia, la cronaca e la storia, contribuendo, in un’epoca di “globalizzazione” dei fenomeni, a dare forma a spazi comunitari più umani. L’attenzione primaria del presente studio è rivolta – per selezione critica in una ricognizione sistematica e completa - a quelle opere i cui contenuti sociologici, attraverso occasioni e luoghi particolarmente significativi, sanno essere cultura. Sotto la pressante esigenza di comunicare - e favorita dalle vicende che hanno visto un’ampia adesione al rapido progresso della tecnica - la produzione architettonica francese, nell’entrare in risonanza col processo creativo dell’uomo, ne esprime la fisiologica esigenza di vivere lo spazio attraverso un linguaggio che partecipa dell’humanitas e apre, ad un tempo, a una ermeneutica relativistica e postmoderna, in cui trova giustificazione una nuova semiologia architettonica, coerente al diacronico e naturale rapporto della storia con la percezione dello spazio.

Architettura per la cultura nella Francia contemporanea: spazializzazione postmoderna del tempo e crisi semantica / Romano, Antonella. - STAMPA. - (2004), pp. 1-240.

Architettura per la cultura nella Francia contemporanea: spazializzazione postmoderna del tempo e crisi semantica

ROMANO, ANTONELLA
2004

Abstract

The monograph was awarded by the National Research Council (CNR) - National Committee for Engineering and Architecture - with funding for the publication, awarded by public competition. Abstract: France has given a valuable boost to the global balance of architecture expressed in the thirty years 1970-2000, not only in terms of quality and quantity, but also for having stressed its the cultural profile through a clear political will that, for the first time, recognized the architectural production as an expression of culture and an element of public interest in social value, even before the aesthetical. A new mechanism of competition has not only redeemed the French province from unjust marginalization, but also allowed - with the input of young people as protagonists in the scene of the profession - the creation of works that remain in the history of contemporary architecture. Through a critical reading of her recent past and comparisons with the city in all its dimensions, in a process of adaptation, France has faced the difficult task of intervening in the context of already built, to improve the urban quality, remodel the existing and if necessary to correct errors. The architecture for the culture, associating the memory with the project, led a lively confrontation with society, economics, current affairs and history, contributing, in an era of "globalization" of the phenomena, to shape more human spaces for community. The primary attention of this study is directed - via critical selection in a systematic and comprehensive survey - to those works whose sociological content, through times and places of particular significance, they can be culture. Under the pressing need to communicate - and favored by the events which have seen widespread adherence to the rapid progress of technology - French architectural production resonates with the human creative process: it expresses the physiological necessity to live space in a language that draws on humanitas and opens, at a time, to a relativistic and postmodern hermeneutics, in which is justified a new architectural semiotics, coherent with diachronic and natural relationship of the history with the perception of space. La monografia è stata premiata dal Consiglio Nazionale della Ricerche (CNR) - Comitato Nazionale per l'Ingegneria e l'Architettura - col finanziamento per la pubblicazione, conseguito per concorso pubblico. Absract: La Francia ha dato un impulso validissimo al bilancio dell’architettura mondiale espressa nel trentennio 1970-2000, non soltanto sul piano della qualità e della quantità, ma anche e soprattutto per averne sottolineato il profilo culturale attraverso una precisa volontà politica che, per la prima volta, ha riconosciuto la produzione architettonica espressione di cultura ed elemento di pubblico interesse: di valore sociale, prima ancora che estetico. Un meccanismo concorsuale nuovo non soltanto ha riscattato la provincia francese da un’ingiusta emarginazione, ma ha consentito – con l’ingresso dei giovani come protagonisti nella scena della professione – la realizzazione di opere che rimangono nella storia dell’architettura contemporanea. Attraverso la lettura critica del suo recente passato e i confronti con la città in tutte le sue dimensioni, in un processo di riadattamento, la Francia ha affrontato il difficile compito di intervenire nel già costruito, per migliorare la qualità urbana, rimodellare l’esistente e all’occorrenza correggerne gli errori. L’architettura per la cultura, associando la memoria con il progetto, ha indotto un vitale confronto con la società, l’economia, la cronaca e la storia, contribuendo, in un’epoca di “globalizzazione” dei fenomeni, a dare forma a spazi comunitari più umani. L’attenzione primaria del presente studio è rivolta – per selezione critica in una ricognizione sistematica e completa - a quelle opere i cui contenuti sociologici, attraverso occasioni e luoghi particolarmente significativi, sanno essere cultura. Sotto la pressante esigenza di comunicare - e favorita dalle vicende che hanno visto un’ampia adesione al rapido progresso della tecnica - la produzione architettonica francese, nell’entrare in risonanza col processo creativo dell’uomo, ne esprime la fisiologica esigenza di vivere lo spazio attraverso un linguaggio che partecipa dell’humanitas e apre, ad un tempo, a una ermeneutica relativistica e postmoderna, in cui trova giustificazione una nuova semiologia architettonica, coerente al diacronico e naturale rapporto della storia con la percezione dello spazio.
2004
9788849206296
architectural semiotics; architecture for culture; architettura contemporanea; architettura per la cultura; art; arte; contemporary architecture; continuum quadridimensionale; four-dimensional continuum; france; francia; high-tech; history of architecture; proper time; semiologia architettonica; spatialization of time; spazializzazione del tempo; storia dell’architettura; tempo proprio; transparency; trasparenza; twentieth century; xx secolo
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Architettura per la cultura nella Francia contemporanea: spazializzazione postmoderna del tempo e crisi semantica / Romano, Antonella. - STAMPA. - (2004), pp. 1-240.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/182998
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