This book offers an unusual vision of the map aimed at dismantling the common idea considering it as "a true mirror of the territory", exclusively the result of objective scientific and technical expertise. What the book shows, however, are the cultural and ideological determinants conditioning cartographic design and making the map much more than a simple aid to orientation: a powerful and fascinating tool for consensus building, serving partisan interests and accompanying political projects. The book is divided into two parts. In the first are presented the numerous technical solutions (such as the use of color or nomenclature) able to adapt maps and atlases to a specific vision of the territory. In the second part is thoroughly analyzed a case study useful to show concretely the dynamics and group interests likely to orient the cartographic production of a country: the story of the relationship between political power and publishing houses in Italy since the beginning of the twentieth century to the sixties.

Questo libro offre una visione inconsueta della carta geografica tesa a smantellare l'idea comune che la vuole «uno specchio fedele del territorio», frutto esclusivo di oggettive competenze scientifiche e tecniche. Ciò che il libro evidenzia, invece, sono le determinanti culturali e ideologiche che orientano a monte il disegno cartografico e rendono la carta, a volte, molto più di un semplice ausilio all'orientamento: un potente e suggestivo strumento in grado di costruire consenso, servire interessi di parte e accompagnare progetti politici. Il libro è suddiviso in due parti. Nella prima vengono presentate in forma chiara e con l'ausilio di esempi le numerose soluzioni tecniche (come l'uso del colore o la nomenclatura) atte a conformare una carta geografica e un atlante a una specifica visione degli spazi. Nella seconda parte viene approfonditamente analizzato un caso di studio utile a mostrare concretamente le dinamiche e gli interessi di gruppo suscettibili di orientare la produzione cartografica di un paese: la storia del rapporto tra potere politico ed editoria cartografica privata in Italia dall'inizio del Novecento agli anni Sessanta.

Cartografia e potere. Segni e rappresentazioni negli atlanti italiani del Novecento / Boria, Edoardo. - 1:(2007), pp. 1-240.

Cartografia e potere. Segni e rappresentazioni negli atlanti italiani del Novecento

BORIA, Edoardo
2007

Abstract

This book offers an unusual vision of the map aimed at dismantling the common idea considering it as "a true mirror of the territory", exclusively the result of objective scientific and technical expertise. What the book shows, however, are the cultural and ideological determinants conditioning cartographic design and making the map much more than a simple aid to orientation: a powerful and fascinating tool for consensus building, serving partisan interests and accompanying political projects. The book is divided into two parts. In the first are presented the numerous technical solutions (such as the use of color or nomenclature) able to adapt maps and atlases to a specific vision of the territory. In the second part is thoroughly analyzed a case study useful to show concretely the dynamics and group interests likely to orient the cartographic production of a country: the story of the relationship between political power and publishing houses in Italy since the beginning of the twentieth century to the sixties.
2007
9788860081155
Questo libro offre una visione inconsueta della carta geografica tesa a smantellare l'idea comune che la vuole «uno specchio fedele del territorio», frutto esclusivo di oggettive competenze scientifiche e tecniche. Ciò che il libro evidenzia, invece, sono le determinanti culturali e ideologiche che orientano a monte il disegno cartografico e rendono la carta, a volte, molto più di un semplice ausilio all'orientamento: un potente e suggestivo strumento in grado di costruire consenso, servire interessi di parte e accompagnare progetti politici. Il libro è suddiviso in due parti. Nella prima vengono presentate in forma chiara e con l'ausilio di esempi le numerose soluzioni tecniche (come l'uso del colore o la nomenclatura) atte a conformare una carta geografica e un atlante a una specifica visione degli spazi. Nella seconda parte viene approfonditamente analizzato un caso di studio utile a mostrare concretamente le dinamiche e gli interessi di gruppo suscettibili di orientare la produzione cartografica di un paese: la storia del rapporto tra potere politico ed editoria cartografica privata in Italia dall'inizio del Novecento agli anni Sessanta.
cartografia; potere; territorio
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Cartografia e potere. Segni e rappresentazioni negli atlanti italiani del Novecento / Boria, Edoardo. - 1:(2007), pp. 1-240.
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