La ricerca di rapporti più distesi tra i due schieramenti che si affrontano nella guerra fredda non è figlia di un mondo finalmente pacificato, ma è al contrario frutto d’una paura ancora maggiore di quella che aveva caratterizzato il primo decennio successivo alla seconda guerra mondiale: è proprio la volontà di scongiurare il rischio che dalle crisi locali si giunga alla distruzione totale, resa po0ssibile dagli arsenali atomici, a provocare un mutamento nelle relazioni tra i due campi. Le Foreign Relations of the United States, i Documents Diplomatiques Français, i Documents on British Policy Overseas e quel tanto di documentazione proveniente dall’apertura degli archivi dei paese “socialisti” pubblicata in inglese dal Cold War International History Project riportano le analisi, le interlocuzioni, le aspettative, ma anche le prevenzioni culturali e ideologiche di alcune centinaia di diplomatici, governanti, leader politici, funzionari dell’intelligence, capi di Stato e di governo di tutto il mondo che hanno concretamente immaginato e attuato le diverse politiche della distensione. Tutto ciò può suggerire una lettura di quella vicenda un po’ più verosimile e sfaccettata di quella consueta, prevalente dagli anni novanta in poi, eccessivamente semplificata e cold warrioir.
Le politiche della distensione: 1959 - 1972 / Caredda, Giorgio. - STAMPA. - 1:(2008), pp. 1-325.
Le politiche della distensione: 1959 - 1972
CAREDDA, Giorgio
2008
Abstract
La ricerca di rapporti più distesi tra i due schieramenti che si affrontano nella guerra fredda non è figlia di un mondo finalmente pacificato, ma è al contrario frutto d’una paura ancora maggiore di quella che aveva caratterizzato il primo decennio successivo alla seconda guerra mondiale: è proprio la volontà di scongiurare il rischio che dalle crisi locali si giunga alla distruzione totale, resa po0ssibile dagli arsenali atomici, a provocare un mutamento nelle relazioni tra i due campi. Le Foreign Relations of the United States, i Documents Diplomatiques Français, i Documents on British Policy Overseas e quel tanto di documentazione proveniente dall’apertura degli archivi dei paese “socialisti” pubblicata in inglese dal Cold War International History Project riportano le analisi, le interlocuzioni, le aspettative, ma anche le prevenzioni culturali e ideologiche di alcune centinaia di diplomatici, governanti, leader politici, funzionari dell’intelligence, capi di Stato e di governo di tutto il mondo che hanno concretamente immaginato e attuato le diverse politiche della distensione. Tutto ciò può suggerire una lettura di quella vicenda un po’ più verosimile e sfaccettata di quella consueta, prevalente dagli anni novanta in poi, eccessivamente semplificata e cold warrioir.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.