The book makes a recognition of the reading and the writing of the newspaper as an educational tool in the primary schools. The first part of the text describes the history, the features and the journalistic routines, the second one shows practical examples and possible educational paths.

L’idea di utilizzare il giornale quotidiano come strumento di lavoro per l'insegnamento non è nuova. Essa risale, nel nostro paese, agli anni Sessanta, agli anni, cioè, dell'entusiasmo per le riforme della scuola media inferiore e superiore (rispettivamente il 1963 e il 1965). Tali riforme muovevano dall'accusa di arretratezza mossa ai programmi della scuola dell'obbligo e della scuola superiore, e come corollario proponevano non l'abbandono dei programmi tradizionali, ma la loro adeguazione mediante strumenti nuovi, oggetti stimolanti e vitali dell'attualità, come il giornale, la televisione, il cinema, i fumetti. Inoltre, si rivendicava un diverso rapporto tra scuola e vita sociale, nella richiesta di affiancare alle materie tradizionali una serie di attività culturali libere, da svolgersi impegnando gli insegnanti nel tempo pieno e nel doposcuola. Su questo sfondo, il libro si pone l’obiettivo di guidare a una prima ricognizione sull'uso, la lettura e la scrittura del giornale, pensando innanzitutto alla didattica nelle scuole primarie. Nonostante l’impianto teorico, che descrive la storia, le caratteristiche e le prassi delle routine giornalistiche, si è cercato di tenere costantemente presente l'esigenza di stimolare una “grammatica della creatività” attraverso continui esempi pratici e possibili percorsi didattici.

Piccoli inviati speciali. Leggere e scrivere il giornale in classe / Panarese, Paola; E., Tumolo. - STAMPA. - (2005), pp. 1-126.

Piccoli inviati speciali. Leggere e scrivere il giornale in classe

PANARESE, Paola
;
2005

Abstract

The book makes a recognition of the reading and the writing of the newspaper as an educational tool in the primary schools. The first part of the text describes the history, the features and the journalistic routines, the second one shows practical examples and possible educational paths.
2005
9788874662111
L’idea di utilizzare il giornale quotidiano come strumento di lavoro per l'insegnamento non è nuova. Essa risale, nel nostro paese, agli anni Sessanta, agli anni, cioè, dell'entusiasmo per le riforme della scuola media inferiore e superiore (rispettivamente il 1963 e il 1965). Tali riforme muovevano dall'accusa di arretratezza mossa ai programmi della scuola dell'obbligo e della scuola superiore, e come corollario proponevano non l'abbandono dei programmi tradizionali, ma la loro adeguazione mediante strumenti nuovi, oggetti stimolanti e vitali dell'attualità, come il giornale, la televisione, il cinema, i fumetti. Inoltre, si rivendicava un diverso rapporto tra scuola e vita sociale, nella richiesta di affiancare alle materie tradizionali una serie di attività culturali libere, da svolgersi impegnando gli insegnanti nel tempo pieno e nel doposcuola. Su questo sfondo, il libro si pone l’obiettivo di guidare a una prima ricognizione sull'uso, la lettura e la scrittura del giornale, pensando innanzitutto alla didattica nelle scuole primarie. Nonostante l’impianto teorico, che descrive la storia, le caratteristiche e le prassi delle routine giornalistiche, si è cercato di tenere costantemente presente l'esigenza di stimolare una “grammatica della creatività” attraverso continui esempi pratici e possibili percorsi didattici.
giornale; scuola; media education; comunicazione; laboratorio
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Piccoli inviati speciali. Leggere e scrivere il giornale in classe / Panarese, Paola; E., Tumolo. - STAMPA. - (2005), pp. 1-126.
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