La conoscenza di un mosaico, richiede un approccio analitico molto attento che dal "generale" conduca al "particolare", per arrivare alla "risoluzione" della singola tessera, le esperienze condotte nella scuola di ravenna hanno permesso di mettere appunto metodiche analitiche, sfruttando in maniera mirata e sistematica le risorse delle attuali metodologie d'indagine abbinate alla tecnologie informatiche. In questa direzione gia da alcuni anni all’interno della scuola del Restauro del Mosaico di Ravenna è stato promosso nell’iter formativo degli studenti l’utilizzo di metodologie di rilevamento abbinate a diagnostiche non distruttive di tipo multispettrale, sulla base dei risultati ottenuti in ampi e approfonditi Progetti di Ricerca . Infatti, la formazione dei giovani alle nuove metodologie in campo conservativo rappresenta sicuramente un investimento da non sottavalutare: diventa fondamentale, perciò, valorizzare la stessa sperimentazione come momento didattico, preparando concretamente gli allievi sul campo. Perciò, all’interno di vari cantieri di restauro e dei laboratori della Soprintendenza essi hanno svolto esperienze pratiche sotto il controllo dei docenti, che hanno consentito da una parte la formazione sulle nuove metodologie e dall’altra la strutturazione di accurati rilievi e documentazioni anche informatizzate sui mosaici analizzati. In sostanza, nel corso di questi anni si è cercato di sviluppare all’interno della didattica e delle varie esperienze di cantiere e di laboratorio un rilevamento finalizzato alla conoscenza del mosaico, partendo dal presupposto che la nostra unità di riferimento non può che essere la tessera e che, quindi diventa necessario definire in modo specifico una disciplina come il rilievo del mosaico, viste le sue molte peculiarità. In particolare, con le tecnologie e le procedure introdotte nella prassi di rilievo si è dimostrato concretamente come rappresentare e identificare una singola tessera, e come l’utilizzo di metodologie d’indagine non distruttive (per esempio l’analisi a vista, il rilievo fotografico, la spettrofotometria e la riflettografia) contribuiscono in modo sostanziale alla conoscenza delle superfici musive. Con la riflettografia mediante la quale si riescono ad evidenziare le differenze superficiali poco evidenti o del tutto invisibili ad occhio nudo che aiutano spesso in modo rilevante nella individuazione dei restauri, dei differenti stati di degrado, dell’efficacia delle differenti azioni di pulitura, ecc.. Con il lavoro illustrato in questo articolo ci proponiamo, quindi, di illustrare un percorso possibile per raggiungere una conoscenza approfondita della superficie musiva, attraverso le operazioni di rilevamento, analizzando e illustrando i metodi e le procedure per le diverse fasi di rilievo.

Tecniche di rappresentazione e diagnostica: indagini e sistemi di rilevamento nei mosaici / Santopuoli, Nicola. - STAMPA. - (2002), pp. 57-62.

Tecniche di rappresentazione e diagnostica: indagini e sistemi di rilevamento nei mosaici

SANTOPUOLI, NICOLA
2002

Abstract

La conoscenza di un mosaico, richiede un approccio analitico molto attento che dal "generale" conduca al "particolare", per arrivare alla "risoluzione" della singola tessera, le esperienze condotte nella scuola di ravenna hanno permesso di mettere appunto metodiche analitiche, sfruttando in maniera mirata e sistematica le risorse delle attuali metodologie d'indagine abbinate alla tecnologie informatiche. In questa direzione gia da alcuni anni all’interno della scuola del Restauro del Mosaico di Ravenna è stato promosso nell’iter formativo degli studenti l’utilizzo di metodologie di rilevamento abbinate a diagnostiche non distruttive di tipo multispettrale, sulla base dei risultati ottenuti in ampi e approfonditi Progetti di Ricerca . Infatti, la formazione dei giovani alle nuove metodologie in campo conservativo rappresenta sicuramente un investimento da non sottavalutare: diventa fondamentale, perciò, valorizzare la stessa sperimentazione come momento didattico, preparando concretamente gli allievi sul campo. Perciò, all’interno di vari cantieri di restauro e dei laboratori della Soprintendenza essi hanno svolto esperienze pratiche sotto il controllo dei docenti, che hanno consentito da una parte la formazione sulle nuove metodologie e dall’altra la strutturazione di accurati rilievi e documentazioni anche informatizzate sui mosaici analizzati. In sostanza, nel corso di questi anni si è cercato di sviluppare all’interno della didattica e delle varie esperienze di cantiere e di laboratorio un rilevamento finalizzato alla conoscenza del mosaico, partendo dal presupposto che la nostra unità di riferimento non può che essere la tessera e che, quindi diventa necessario definire in modo specifico una disciplina come il rilievo del mosaico, viste le sue molte peculiarità. In particolare, con le tecnologie e le procedure introdotte nella prassi di rilievo si è dimostrato concretamente come rappresentare e identificare una singola tessera, e come l’utilizzo di metodologie d’indagine non distruttive (per esempio l’analisi a vista, il rilievo fotografico, la spettrofotometria e la riflettografia) contribuiscono in modo sostanziale alla conoscenza delle superfici musive. Con la riflettografia mediante la quale si riescono ad evidenziare le differenze superficiali poco evidenti o del tutto invisibili ad occhio nudo che aiutano spesso in modo rilevante nella individuazione dei restauri, dei differenti stati di degrado, dell’efficacia delle differenti azioni di pulitura, ecc.. Con il lavoro illustrato in questo articolo ci proponiamo, quindi, di illustrare un percorso possibile per raggiungere una conoscenza approfondita della superficie musiva, attraverso le operazioni di rilevamento, analizzando e illustrando i metodi e le procedure per le diverse fasi di rilievo.
2002
La Scuola per il Restauro del Mosaico, Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio di Ravenna.
9788880633266
Mosaico; superfici musive; tessere; conoscenza; restauro; conservazione; scuola del mosaico; cantiere; formazione; rilievo; disegno; metodiche analitiche; metodologie; indagine; tecnologie informatiche; diagnostica; multispettrale; riflettografia.
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Tecniche di rappresentazione e diagnostica: indagini e sistemi di rilevamento nei mosaici / Santopuoli, Nicola. - STAMPA. - (2002), pp. 57-62.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/179306
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact