Il saggio presenta uno studio riguardante il problema delle strategie compositive messe in atto da alcuni grandi autori della letteratura italiana del Trecento per risolvere il problema della forma-libro destinata a trasmettere opere proprie e altrui. Dapprima ci si sofferma sugli autografi del Canzoniere e del Decameron, poi si concentra l’attenzione sulle scelte compiute dal Boccaccio per confezionare le sue tre copie della Commedia dantesca; quei manoscritti sono caratterizzati da una struttura materiale del tutto coerente, che colpisce per la loro completa diversità rispetto al modo con cui si erano confezionati i codici del poema sacro a Firenze fino a quel momento. Il Boccaccio avrebbe optato per tale tipologia libraria, fortemente innovativa, con l’obiettivo di connettersi alla grande tradizione dei classici latini; in tal modo egli determinava un taglio nella circolazione dell’opera analogo a quello provocato dalle sue spregiudicate soluzioni di carattere filologico e offriva uno straordinario omaggio al maestro, compiendo un’opera di nobilitazione, con il preciso intento di elevare la nuova classicità volgare al livello di quella latina.

Percezione dell’autografia e tradizione dell’autore / Cursi, Marco. - STAMPA. - (2010), pp. 159-184.

Percezione dell’autografia e tradizione dell’autore

CURSI, MARCO
2010

Abstract

Il saggio presenta uno studio riguardante il problema delle strategie compositive messe in atto da alcuni grandi autori della letteratura italiana del Trecento per risolvere il problema della forma-libro destinata a trasmettere opere proprie e altrui. Dapprima ci si sofferma sugli autografi del Canzoniere e del Decameron, poi si concentra l’attenzione sulle scelte compiute dal Boccaccio per confezionare le sue tre copie della Commedia dantesca; quei manoscritti sono caratterizzati da una struttura materiale del tutto coerente, che colpisce per la loro completa diversità rispetto al modo con cui si erano confezionati i codici del poema sacro a Firenze fino a quel momento. Il Boccaccio avrebbe optato per tale tipologia libraria, fortemente innovativa, con l’obiettivo di connettersi alla grande tradizione dei classici latini; in tal modo egli determinava un taglio nella circolazione dell’opera analogo a quello provocato dalle sue spregiudicate soluzioni di carattere filologico e offriva uno straordinario omaggio al maestro, compiendo un’opera di nobilitazione, con il preciso intento di elevare la nuova classicità volgare al livello di quella latina.
2010
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Percezione dell’autografia e tradizione dell’autore / Cursi, Marco. - STAMPA. - (2010), pp. 159-184.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/170702
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact