Il saggio prende in esame le prime fasi della diffusione del web nell’ambito delle pubbliche amministrazioni e si interroga sulle potenzialità che si possono sviluppare per la realizzazione di “un’amministrazione colloquiale”. La domanda che l’autrice pone è se i processi di informatizzazione del lavoro pubblico agevolino il processo di comunicazione con i cittadini nella prospettiva di valorizzazione della sfera pubblica, oppure se si configurino, invece, come un’attività di promozione di immagine delle amministrazioni, senza che a questa si accompagni un loro migliore funzionamento e l’erogazione più efficace di servizi. Il saggio attraverso l’analisi della documentazione normativa, delle ricerche sulle città digitali, di altre indagini sulle reti civiche e di un monitoraggio dei siti istituzionali, mette in luce come il web sia una potenzialità forte di attivazione dei processi di semplificazione, di circolazione delle informazioni e di attivazione di relazioni interattive, purché sia recepito dall’organizzazione come strumento di trasformazione di assetti e procedure e non come “vetrina”. I siti istituzionali vengono analizzati come il prodotto di un’organizzazione complessa in quanto promossi da una pluralità di soggetti e realizzati da professionisti della comunicazione che condividono saperi e conoscenze ed elaborano stili comunicativi. Meno valorizzata appare la dimensione della partecipazione degli utenti, poco coinvolti e poco informati sulle potenzialità del web. Lo scenario delineato si avvicina al modello della “democrazia amministrativa” che vede l’amministrazione come casa di vetro piuttosto che interlocutore di dialogo e di scambio. L’enfasi attribuita in diversi documenti istituzionali al legame tra e-government e e-democracy appare una fuga in avanti che sottovaluta la complessità di tali processi i quali implicano la presenza di conflitti tra posizioni e prospettive diverse e la conseguente negoziazione e ricerca della costruzione di equilibri.
Modelli e percorsi della comunicazione pubblica, tra punti di forza e criticità / Faccioli, Francesca. - STAMPA. - 2(2009), pp. 31-44.
Modelli e percorsi della comunicazione pubblica, tra punti di forza e criticità
FACCIOLI, Francesca
2009
Abstract
Il saggio prende in esame le prime fasi della diffusione del web nell’ambito delle pubbliche amministrazioni e si interroga sulle potenzialità che si possono sviluppare per la realizzazione di “un’amministrazione colloquiale”. La domanda che l’autrice pone è se i processi di informatizzazione del lavoro pubblico agevolino il processo di comunicazione con i cittadini nella prospettiva di valorizzazione della sfera pubblica, oppure se si configurino, invece, come un’attività di promozione di immagine delle amministrazioni, senza che a questa si accompagni un loro migliore funzionamento e l’erogazione più efficace di servizi. Il saggio attraverso l’analisi della documentazione normativa, delle ricerche sulle città digitali, di altre indagini sulle reti civiche e di un monitoraggio dei siti istituzionali, mette in luce come il web sia una potenzialità forte di attivazione dei processi di semplificazione, di circolazione delle informazioni e di attivazione di relazioni interattive, purché sia recepito dall’organizzazione come strumento di trasformazione di assetti e procedure e non come “vetrina”. I siti istituzionali vengono analizzati come il prodotto di un’organizzazione complessa in quanto promossi da una pluralità di soggetti e realizzati da professionisti della comunicazione che condividono saperi e conoscenze ed elaborano stili comunicativi. Meno valorizzata appare la dimensione della partecipazione degli utenti, poco coinvolti e poco informati sulle potenzialità del web. Lo scenario delineato si avvicina al modello della “democrazia amministrativa” che vede l’amministrazione come casa di vetro piuttosto che interlocutore di dialogo e di scambio. L’enfasi attribuita in diversi documenti istituzionali al legame tra e-government e e-democracy appare una fuga in avanti che sottovaluta la complessità di tali processi i quali implicano la presenza di conflitti tra posizioni e prospettive diverse e la conseguente negoziazione e ricerca della costruzione di equilibri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.