Il saggio affronta ed approfondisce il tema della didattica del Rilievo nello specifico di un Corso di Laurea in Disegno Industriale, partendo dall’assunto che l’insegnamento sia annoverabile tra quelli finalizzati in special modo alla formazione dell’architetto e del designer e dove il “sapere” e il “saper fare” sono inscindibilmente relazionati. L’obiettivo didattico principale in un corso di Rilievo non e’ pero’ tanto nelle pratiche finalita’ del rilievo stesso, ne’ nell’acquisizione di specifiche tecnicalita’. L’obiettivo didattico principale e’ quello comune a tutti gli insegnamenti del disegno, cioe’ di contribuire alla formazione nell’allievo della capacita’ di controllare il modello mentale dello spazio. In particolare, l’insegnamento del Rilievo e’ fondato sulla congruenza tra la teoria e la pratica, anzi si esplicita essenzialmente attraverso l’azione del rilevare, ovvero l’operativita’ di un fare finalizzato alla conoscenza e alla comprensione della realta’ materiale. Si tratta percio’ di una pratica intellettuale che si avvale di scienze, procedure e tecniche proprie per raggiungere la conoscenza scientifica, per quanto possibile completa ed esaustiva, dell'oggetto di studio, conoscenza che si configura in forme trasmissibili e modelli comunicativi. Una pratica intellettuale che deve intendersi non tanto negli esiti, quanto nello svolgersi progressivo di un insieme di atti, nel procedere stesso, che da’ conto non solo degli esiti finali, ma dell'intero processo di conoscenza nel suo divenire. Nella pratica del rilievo cosi’ inteso, il modello operativo coincide con il modello conoscitivo, in quanto l’operativita’ viene progettata e condotta in relazione al suo oggetto. La processualita’ del rilievo non prende cosi’ forma soltanto dalla finalita’ operativa dell'uso del “prodotto-rilievo”, ma dal tema che ci si appresta ad indagare, e in relazione a questo si progetta e si struttura il rilievo stesso, nella definizione dei metodi e delle tecniche relative sia alla fase dell'acquisizione dei dati, sia alla fase della comunicazione dell'informazione. Ogni processo di rilevamento si configura come un percorso di avvicinamento, come scoperta, o meglio riscoperta metrica, geometrica e materiale, come forma primaria di conoscenza scientifica della realta’ materiale, strutturata in modo consapevole e portata avanti come pratica artigianale specifica. Punto di partenza per tale conoscenza e’ lo studio della forma, intesa come espressione concreta del modo del suo prodursi e in quanto espressione manifesta del pensiero che le accoglie. Il rilievo indaga intorno alla forma materiale delle cose, avvalendosi della misura come mezzo proprio di indagine, avendo per scopo la conoscenza delle geometrie , acquisendo cosi’ una completa consapevolezza della componente fisica della realta’, elemento pregiudiziale a qualsiasi altra forma di conoscenza. Attorno a questo si innestano gli altri elementi di analisi, che precedono e seguono il rilievo stesso, fornendo cosi’ quel bagaglio di informazioni necessario a qualsiasi operazione di conoscenza e trasformazione dell’ambiente.

Il disegno misurato / Ippoliti, Elena. - STAMPA. - (2004), pp. 66-69.

Il disegno misurato

IPPOLITI, ELENA
2004

Abstract

Il saggio affronta ed approfondisce il tema della didattica del Rilievo nello specifico di un Corso di Laurea in Disegno Industriale, partendo dall’assunto che l’insegnamento sia annoverabile tra quelli finalizzati in special modo alla formazione dell’architetto e del designer e dove il “sapere” e il “saper fare” sono inscindibilmente relazionati. L’obiettivo didattico principale in un corso di Rilievo non e’ pero’ tanto nelle pratiche finalita’ del rilievo stesso, ne’ nell’acquisizione di specifiche tecnicalita’. L’obiettivo didattico principale e’ quello comune a tutti gli insegnamenti del disegno, cioe’ di contribuire alla formazione nell’allievo della capacita’ di controllare il modello mentale dello spazio. In particolare, l’insegnamento del Rilievo e’ fondato sulla congruenza tra la teoria e la pratica, anzi si esplicita essenzialmente attraverso l’azione del rilevare, ovvero l’operativita’ di un fare finalizzato alla conoscenza e alla comprensione della realta’ materiale. Si tratta percio’ di una pratica intellettuale che si avvale di scienze, procedure e tecniche proprie per raggiungere la conoscenza scientifica, per quanto possibile completa ed esaustiva, dell'oggetto di studio, conoscenza che si configura in forme trasmissibili e modelli comunicativi. Una pratica intellettuale che deve intendersi non tanto negli esiti, quanto nello svolgersi progressivo di un insieme di atti, nel procedere stesso, che da’ conto non solo degli esiti finali, ma dell'intero processo di conoscenza nel suo divenire. Nella pratica del rilievo cosi’ inteso, il modello operativo coincide con il modello conoscitivo, in quanto l’operativita’ viene progettata e condotta in relazione al suo oggetto. La processualita’ del rilievo non prende cosi’ forma soltanto dalla finalita’ operativa dell'uso del “prodotto-rilievo”, ma dal tema che ci si appresta ad indagare, e in relazione a questo si progetta e si struttura il rilievo stesso, nella definizione dei metodi e delle tecniche relative sia alla fase dell'acquisizione dei dati, sia alla fase della comunicazione dell'informazione. Ogni processo di rilevamento si configura come un percorso di avvicinamento, come scoperta, o meglio riscoperta metrica, geometrica e materiale, come forma primaria di conoscenza scientifica della realta’ materiale, strutturata in modo consapevole e portata avanti come pratica artigianale specifica. Punto di partenza per tale conoscenza e’ lo studio della forma, intesa come espressione concreta del modo del suo prodursi e in quanto espressione manifesta del pensiero che le accoglie. Il rilievo indaga intorno alla forma materiale delle cose, avvalendosi della misura come mezzo proprio di indagine, avendo per scopo la conoscenza delle geometrie , acquisendo cosi’ una completa consapevolezza della componente fisica della realta’, elemento pregiudiziale a qualsiasi altra forma di conoscenza. Attorno a questo si innestano gli altri elementi di analisi, che precedono e seguono il rilievo stesso, fornendo cosi’ quel bagaglio di informazioni necessario a qualsiasi operazione di conoscenza e trasformazione dell’ambiente.
2004
Design tra sperimentalismo e alterita’ culturale
9788887691221
rilievo; didattica; disegno industriale
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Il disegno misurato / Ippoliti, Elena. - STAMPA. - (2004), pp. 66-69.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/166420
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact