L’incidenza dell’iperaldosetronismo primitivo nei pazienti ipertesi era considerata molto bassa (1%), vari studi nell’ultimo decennio hanno messo in evidenza una incidenza del 5-13%, questo perché i pazienti ipertesi con ipokaliemia o ipertesi resistenti alla terapia ipotensivante sono stati sottoposti a valutazione del rapporto aldosterone plasmatico (ng/dl) attività reninica plasmatica (ng/ml/ora). Valori elevati di questo rapporto depongono per l’iperaldosteronismo primitivo. Il test di screening iniziale dell’iperaldosteronismo primitivo è la valutazione del rapporto aldosterone plasmatico/attività reninica plasmatica. Valori superiori a 20 sono indicativi di iperaldosteronismo primitivo in pazienti con wash-out farmacologico da diuretici, ?-bloccanti, ACE-inibitori, sartanici, calcioantagonisti da almeno 2 settimane e da antialdosteronici (spironolattone) da almeno 6 settimane. A volte può essere pericoloso sospendere la terapia ipotensivante, specie nei pazienti ambulatoriali. Alcuni Autori non hanno sospeso la politerapia ipotensiva dei loro pazienti (salvo gli antialdosteronici = spironolattone) ma individuano i casi di iperaldosteronismo primitivo quando il rapporto aldosterone plasmatico/attività reninica plasmatica è superiore a 100. La diagnosi di iperaldosteronismo primitivo dovrà essere confermata con test di soppressione con carico salino orale o endovenoso. La terapia medica dell’iperaldosteronimso primitivo si basa principalmente sull’uso di farmaci bloccanti i recettori dei mineralcorticoidi. Lo spironolattone da oltre 30 anni è il farmaco di scelta dell’iperaldosteronismo, tuttavia esso non è selettivo per i recettori dell’aldosterone, si lega anche ai recettori del testosterone e del progesterone, causando spesso ginecomastia dolorosa, impotenza nell’uomo e irregolarità mestruali nella donna. Per tali motivi sono stati studiati antagonisti più selettivi per i recettori dell’aldosterone (SAR = selective aldosterone receptor antagonist ) quali l’eplerenone.

Endocrinologia-Ghiandole Surrenali. In M. Negri La Medicina, Progressi II, Fisiopatologia e Clinica, Diagnostica e Farmacoterapia / Morano, Susanna; Gargiulo, Patrizia; Romagnoli, E; TOSTI CROCE, Carlo; Negri, Marcello. - STAMPA. - (2005), pp. 684-688.

Endocrinologia-Ghiandole Surrenali. In M. Negri La Medicina, Progressi II, Fisiopatologia e Clinica, Diagnostica e Farmacoterapia

MORANO, Susanna;GARGIULO, Patrizia;TOSTI CROCE, Carlo;NEGRI, Marcello
2005

Abstract

L’incidenza dell’iperaldosetronismo primitivo nei pazienti ipertesi era considerata molto bassa (1%), vari studi nell’ultimo decennio hanno messo in evidenza una incidenza del 5-13%, questo perché i pazienti ipertesi con ipokaliemia o ipertesi resistenti alla terapia ipotensivante sono stati sottoposti a valutazione del rapporto aldosterone plasmatico (ng/dl) attività reninica plasmatica (ng/ml/ora). Valori elevati di questo rapporto depongono per l’iperaldosteronismo primitivo. Il test di screening iniziale dell’iperaldosteronismo primitivo è la valutazione del rapporto aldosterone plasmatico/attività reninica plasmatica. Valori superiori a 20 sono indicativi di iperaldosteronismo primitivo in pazienti con wash-out farmacologico da diuretici, ?-bloccanti, ACE-inibitori, sartanici, calcioantagonisti da almeno 2 settimane e da antialdosteronici (spironolattone) da almeno 6 settimane. A volte può essere pericoloso sospendere la terapia ipotensivante, specie nei pazienti ambulatoriali. Alcuni Autori non hanno sospeso la politerapia ipotensiva dei loro pazienti (salvo gli antialdosteronici = spironolattone) ma individuano i casi di iperaldosteronismo primitivo quando il rapporto aldosterone plasmatico/attività reninica plasmatica è superiore a 100. La diagnosi di iperaldosteronismo primitivo dovrà essere confermata con test di soppressione con carico salino orale o endovenoso. La terapia medica dell’iperaldosteronimso primitivo si basa principalmente sull’uso di farmaci bloccanti i recettori dei mineralcorticoidi. Lo spironolattone da oltre 30 anni è il farmaco di scelta dell’iperaldosteronismo, tuttavia esso non è selettivo per i recettori dell’aldosterone, si lega anche ai recettori del testosterone e del progesterone, causando spesso ginecomastia dolorosa, impotenza nell’uomo e irregolarità mestruali nella donna. Per tali motivi sono stati studiati antagonisti più selettivi per i recettori dell’aldosterone (SAR = selective aldosterone receptor antagonist ) quali l’eplerenone.
2005
La Medicina, Progressi II, Fisiopatologia e Clinica, Diagnostica e Farmacoterapia
8802070849
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Endocrinologia-Ghiandole Surrenali. In M. Negri La Medicina, Progressi II, Fisiopatologia e Clinica, Diagnostica e Farmacoterapia / Morano, Susanna; Gargiulo, Patrizia; Romagnoli, E; TOSTI CROCE, Carlo; Negri, Marcello. - STAMPA. - (2005), pp. 684-688.
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