Il dibattito sullo sviluppo locale fa da sfondo ad una problematica ampia, articolata e complessa che investe, da un lato, il progressivo ripensamento degli strumenti e delle forme di intervento del soggetto pubblico nelle politiche urbane e territoriali, dall’altro la crisi di legittimità e di efficacia che ha investito i livelli centrali di decisione, favorendo la decentralizzazione delle competenze e dei poteri statali ed il progressivo spostamento del baricentro decisionale verso livelli istituzionali inferiori. Lo sviluppo locale non può prescindere dal fatto che una componente centrale è data dal ruolo che la Pubblica Amministrazione gioca ai diversi livelli istituzionali e dalla sua capacità di porsi come soggetto attivo e di innovare, in tempi brevi, ruolo, funzioni, organizzazione, traslando quanto introdotto nell’impalcatura legislativa - costruita in questi ultimi quindici anni in modo formalmente corretto e completo - in prassi. Che il sistema amministrativo in Italia non risponda in modo adeguato – più nella concreta sperimentazione che nella normazione - agli interessi del sistema economico del nostro Paese è stato a più riprese sottolineato sia a livello internazionale che nazionale. Alla Pubblica Amministrazione il mondo delle aziende ma anche dei cittadini chiede una sempre maggiore efficienza, qualità, velocità nell’erogazione di servizi, certezza dei tempi e dei risultati, migliore capacità di programmazione, progettualità, promozione di politiche attive per garantire livelli di efficienza e di efficacia in grado di rendere competitive le localizzazioni, attirare funzioni qualificate, fornire servizi efficienti, di migliore qualità, sempre meglio tarati sulle effettive necessità delle collettività locali. Molti dei ritardi nella modernizzazione del sistema Italia sono attribuibili al lag temporale con cui la Pubblica Amministrazione, prima come sistema della regolazione e della normazione e poi come concreta sperimentazione e applicazione, ha recepito i cambiamenti nel sistema economico e sociale ed ha iniziato a rispondere ad una domanda profondamente diversa da quella espressa dalla fase fordista. Alla profonda trasformazione del sistema economico nazionale e del sistema sociale non corrispondono, negli anni settanta e ottanta, analoghe innovazioni negli assetti istituzionali, nei modelli organizzativi, nei processi decisionali, nel management della Pubblica Amministrazione che rimane ancorata prevalentemente a principi gerarchici, con un sistema di definizione di politiche di tipo top down e con una chiara logica di government. Nella riflessione sullo sviluppo locale vanno quindi considerati con attenzione i processi di trasformazione della Pubblica Amministrazione, in particolare regionale e locale ed i ruoli assegnati dalle innovazioni legislative e costituzionali, in accordo con i processi di trasformazione del sistema produttivo (nell’accezione più ampia del termine) per evitare che non siano adeguatamente considerate alcune criticità che oggi condizionano – e in alcuni casi anche in modo rilevante – i risultati e l’efficacia degli interventi; che le architetture istituzionali, introdotte per rispondere ai cambiamenti che il sistema economico e sociale sta subendo, siano solo aspetti formali ma entrino in modo corretto e concreto nella prassi; che il management della pubblica amministrazione, in una fase in cui il vantaggio competitivo si misura anche con la capacità progettuale e gestionale dell’Amministrazione, non sia l’anello debole del sistema. Le forti innovazioni nella produzione legislativa di questo ultimo quinquennio, se attuate in modo rapido ed efficace, possono rappresentare la base per il rafforzamento della capacità di governance che costituisce uno dei principali fattori per attuare il processo di trasformazione degli Enti Locali e per favorire il passaggio da amministrazioni law-oriented a strutture performance-oriented.

Competitività sviluppo locale e pubblica amministrazione / LEFEBVRE CAPECE MINUTOLO, Carlo. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA. - ISSN 1121-7820. - STAMPA. - I:(2008), pp. 285-304.

Competitività sviluppo locale e pubblica amministrazione

LEFEBVRE CAPECE MINUTOLO, CARLO
2008

Abstract

Il dibattito sullo sviluppo locale fa da sfondo ad una problematica ampia, articolata e complessa che investe, da un lato, il progressivo ripensamento degli strumenti e delle forme di intervento del soggetto pubblico nelle politiche urbane e territoriali, dall’altro la crisi di legittimità e di efficacia che ha investito i livelli centrali di decisione, favorendo la decentralizzazione delle competenze e dei poteri statali ed il progressivo spostamento del baricentro decisionale verso livelli istituzionali inferiori. Lo sviluppo locale non può prescindere dal fatto che una componente centrale è data dal ruolo che la Pubblica Amministrazione gioca ai diversi livelli istituzionali e dalla sua capacità di porsi come soggetto attivo e di innovare, in tempi brevi, ruolo, funzioni, organizzazione, traslando quanto introdotto nell’impalcatura legislativa - costruita in questi ultimi quindici anni in modo formalmente corretto e completo - in prassi. Che il sistema amministrativo in Italia non risponda in modo adeguato – più nella concreta sperimentazione che nella normazione - agli interessi del sistema economico del nostro Paese è stato a più riprese sottolineato sia a livello internazionale che nazionale. Alla Pubblica Amministrazione il mondo delle aziende ma anche dei cittadini chiede una sempre maggiore efficienza, qualità, velocità nell’erogazione di servizi, certezza dei tempi e dei risultati, migliore capacità di programmazione, progettualità, promozione di politiche attive per garantire livelli di efficienza e di efficacia in grado di rendere competitive le localizzazioni, attirare funzioni qualificate, fornire servizi efficienti, di migliore qualità, sempre meglio tarati sulle effettive necessità delle collettività locali. Molti dei ritardi nella modernizzazione del sistema Italia sono attribuibili al lag temporale con cui la Pubblica Amministrazione, prima come sistema della regolazione e della normazione e poi come concreta sperimentazione e applicazione, ha recepito i cambiamenti nel sistema economico e sociale ed ha iniziato a rispondere ad una domanda profondamente diversa da quella espressa dalla fase fordista. Alla profonda trasformazione del sistema economico nazionale e del sistema sociale non corrispondono, negli anni settanta e ottanta, analoghe innovazioni negli assetti istituzionali, nei modelli organizzativi, nei processi decisionali, nel management della Pubblica Amministrazione che rimane ancorata prevalentemente a principi gerarchici, con un sistema di definizione di politiche di tipo top down e con una chiara logica di government. Nella riflessione sullo sviluppo locale vanno quindi considerati con attenzione i processi di trasformazione della Pubblica Amministrazione, in particolare regionale e locale ed i ruoli assegnati dalle innovazioni legislative e costituzionali, in accordo con i processi di trasformazione del sistema produttivo (nell’accezione più ampia del termine) per evitare che non siano adeguatamente considerate alcune criticità che oggi condizionano – e in alcuni casi anche in modo rilevante – i risultati e l’efficacia degli interventi; che le architetture istituzionali, introdotte per rispondere ai cambiamenti che il sistema economico e sociale sta subendo, siano solo aspetti formali ma entrino in modo corretto e concreto nella prassi; che il management della pubblica amministrazione, in una fase in cui il vantaggio competitivo si misura anche con la capacità progettuale e gestionale dell’Amministrazione, non sia l’anello debole del sistema. Le forti innovazioni nella produzione legislativa di questo ultimo quinquennio, se attuate in modo rapido ed efficace, possono rappresentare la base per il rafforzamento della capacità di governance che costituisce uno dei principali fattori per attuare il processo di trasformazione degli Enti Locali e per favorire il passaggio da amministrazioni law-oriented a strutture performance-oriented.
2008
Terziarizzazione dell'economia; government; public governance; new public management; competitività
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Competitività sviluppo locale e pubblica amministrazione / LEFEBVRE CAPECE MINUTOLO, Carlo. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA. - ISSN 1121-7820. - STAMPA. - I:(2008), pp. 285-304.
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