Nel territorio a Nord di Roma a partire dal medioevo si sono radicati una serie di grandi enti monastici romani che hanno dato vita a vere e proprie signorie territoriali anche di grande estensione. Tali enti monastici hanno conservato, ampliato, scambiato i loro possessi nel territorio divenendo soggetti fondamentali nella costruzione del territorio e del paesaggio così come della società, della politica, della cultura e in costante rapporto dialettico con le altre istituzioni orbitanti sul territorio: grandi famiglie nobiliari romane, vescovati, e poi dal basso medio evo i comuni. I grandi monasteri romani hanno conservato la loro presenza e il loro potere sul territorio anche dopo la nascita e l’affermazione dello stato pontificio. La presenza dei monasteri romani sul territorio è fortemente diacronica, dall’VIII-IX secolo si protrae ininterrottamente fino al XIX secolo, dando vita a un insediamento e radicamento millenario. Gli enti monastici sono istituzioni che hanno contribuito in modo determinante alla formazione e l’identità culturale, paesagistica, agricola, sociela e urbana del territorio. Essi risultano le sole istituzioni che hanno avuto la possibilità di insistere sul territorio per un millennio e per questo fatto sono fondamentali per comprendere la storia,l’evoluzione e l’identità storica e territoriale dell’area della regione a nord di Roma.
La presenza monastica a nord di Roma: istituzioni, cultura e territorio / Longo, Umberto. - STAMPA. - (2007), pp. 115-132.
La presenza monastica a nord di Roma: istituzioni, cultura e territorio
LONGO, UMBERTO
2007
Abstract
Nel territorio a Nord di Roma a partire dal medioevo si sono radicati una serie di grandi enti monastici romani che hanno dato vita a vere e proprie signorie territoriali anche di grande estensione. Tali enti monastici hanno conservato, ampliato, scambiato i loro possessi nel territorio divenendo soggetti fondamentali nella costruzione del territorio e del paesaggio così come della società, della politica, della cultura e in costante rapporto dialettico con le altre istituzioni orbitanti sul territorio: grandi famiglie nobiliari romane, vescovati, e poi dal basso medio evo i comuni. I grandi monasteri romani hanno conservato la loro presenza e il loro potere sul territorio anche dopo la nascita e l’affermazione dello stato pontificio. La presenza dei monasteri romani sul territorio è fortemente diacronica, dall’VIII-IX secolo si protrae ininterrottamente fino al XIX secolo, dando vita a un insediamento e radicamento millenario. Gli enti monastici sono istituzioni che hanno contribuito in modo determinante alla formazione e l’identità culturale, paesagistica, agricola, sociela e urbana del territorio. Essi risultano le sole istituzioni che hanno avuto la possibilità di insistere sul territorio per un millennio e per questo fatto sono fondamentali per comprendere la storia,l’evoluzione e l’identità storica e territoriale dell’area della regione a nord di Roma.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.