La descrizione del diritto, compiuta a partire dalla relazione intersoggettiva, è centrata nella figura del terzo-Altro, della terzietà che qualifica il diritto, differenziandolo dagli altri fenomeni sociali; questa descrizione chiede che, per parlare di relazione giuridica, si debba prima poter parlare di capacità dei soggetti della relazione; si intende infatti la relazione giuridica come ciò che avviene tra soggetti capaci di mettere in opera delle condotte, che si imputano a tali soggetti come agli autori di quanto entra nella concretezza di un mondo che li accomuna. Si vuole dire, con questo, che il diritto incontra e tratta solo condotte di uomini che si concretizzano ove esistono altri uomini. Si può dire che c’è un soggetto di diritto se c’è pienamente un ‘chi’ di ipotesi e solo quando tali ipotesi si concretizzano nel mondo ove esistono gli altri. Ciascuno può presentare la formazione della sua ipotesi e ricevere la formazione dell’ipotesi dell’altro solo in uno spazio comunicativo e regolativo che non è né il mio né il suo ma è lo spazio del terzo-Altro. Anche la controfattualità è terza perche rappresenta la ripresa della trialità dell’ipotizzare che ha concretezza nello spazio pubblico attraverso le forme della terzietà giuridica, quelle del terzo legislatore, del terzo giudice e del terzo polizia.

Il diritto non č il fatto: tre domande di filosofia del diritto su diritto e memoria / Romano, Bruno. - (1998).

Il diritto non č il fatto: tre domande di filosofia del diritto su diritto e memoria

ROMANO, Bruno
1998

Abstract

La descrizione del diritto, compiuta a partire dalla relazione intersoggettiva, è centrata nella figura del terzo-Altro, della terzietà che qualifica il diritto, differenziandolo dagli altri fenomeni sociali; questa descrizione chiede che, per parlare di relazione giuridica, si debba prima poter parlare di capacità dei soggetti della relazione; si intende infatti la relazione giuridica come ciò che avviene tra soggetti capaci di mettere in opera delle condotte, che si imputano a tali soggetti come agli autori di quanto entra nella concretezza di un mondo che li accomuna. Si vuole dire, con questo, che il diritto incontra e tratta solo condotte di uomini che si concretizzano ove esistono altri uomini. Si può dire che c’è un soggetto di diritto se c’è pienamente un ‘chi’ di ipotesi e solo quando tali ipotesi si concretizzano nel mondo ove esistono gli altri. Ciascuno può presentare la formazione della sua ipotesi e ricevere la formazione dell’ipotesi dell’altro solo in uno spazio comunicativo e regolativo che non è né il mio né il suo ma è lo spazio del terzo-Altro. Anche la controfattualità è terza perche rappresenta la ripresa della trialità dell’ipotizzare che ha concretezza nello spazio pubblico attraverso le forme della terzietà giuridica, quelle del terzo legislatore, del terzo giudice e del terzo polizia.
1998
9788883192722
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Il diritto non č il fatto: tre domande di filosofia del diritto su diritto e memoria / Romano, Bruno. - (1998).
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