La tesi di laurea in progettazione architettonica e urbana, conseguita nel luglio 2019, prevede il recupero del margine fra i quartieri di Torre Angela e Tor Bella Monaca, nel VI Municipio di Roma. In questo contesto il bosco si pone come dispositivo di contenimento e regolazione dello sprawl, in un periodo in cui la crescita demografica della città si è arrestata mentre l’espansione territoriale continua incontrollata con un consumo di suolo sempre crescente. Il bosco diventa spessore, soglia qualitativa fra gli insediamenti e l’ambiente, e riduce l’impatto dell’urbanizzazione sulle componenti naturali. Lavorando su diversi piani di intervento, la forestazione costituisce in primis un’azione politica e urbana nella riappropriazione degli spazi verdi e pubblici da parte delle comunità. Nella sua configurazione territoriale il bosco è un margine di connessione fra le emergenze naturali, corridoio ecologico tra nuclei esistenti ed importante risorsa in grado di ridurre l’inquinamento sulle componenti ambientali primarie, mitigare i rischi climatici e ridurre il consumo di energia. Alla scala più piccola il bosco ha carattere multifunzionale, è insieme margine materiale per l’edificazione, area progettata in evoluzione nel tempo, sede di spazi pubblici e servizi locali (mercato, ludoteca, centro culturale, polo sportivo), patrimonio di biodiversità e risorsa nella produzione di materie prime, costituendo una strategia potenzialmente applicabile sull’intero territorio comunale.

VIII Premio Simonetta Bastelli - Progetto vincitore sezione tesi di laurea / Donini, Elisa. - (2021).

VIII Premio Simonetta Bastelli - Progetto vincitore sezione tesi di laurea

Elisa Donini
2021

Abstract

La tesi di laurea in progettazione architettonica e urbana, conseguita nel luglio 2019, prevede il recupero del margine fra i quartieri di Torre Angela e Tor Bella Monaca, nel VI Municipio di Roma. In questo contesto il bosco si pone come dispositivo di contenimento e regolazione dello sprawl, in un periodo in cui la crescita demografica della città si è arrestata mentre l’espansione territoriale continua incontrollata con un consumo di suolo sempre crescente. Il bosco diventa spessore, soglia qualitativa fra gli insediamenti e l’ambiente, e riduce l’impatto dell’urbanizzazione sulle componenti naturali. Lavorando su diversi piani di intervento, la forestazione costituisce in primis un’azione politica e urbana nella riappropriazione degli spazi verdi e pubblici da parte delle comunità. Nella sua configurazione territoriale il bosco è un margine di connessione fra le emergenze naturali, corridoio ecologico tra nuclei esistenti ed importante risorsa in grado di ridurre l’inquinamento sulle componenti ambientali primarie, mitigare i rischi climatici e ridurre il consumo di energia. Alla scala più piccola il bosco ha carattere multifunzionale, è insieme margine materiale per l’edificazione, area progettata in evoluzione nel tempo, sede di spazi pubblici e servizi locali (mercato, ludoteca, centro culturale, polo sportivo), patrimonio di biodiversità e risorsa nella produzione di materie prime, costituendo una strategia potenzialmente applicabile sull’intero territorio comunale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1552695
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