The design for the project, both in architecture and engineering, has always been governed by the geometry. The shapes that the designer research and composes in his mind before expressing them with the design, geometric solids are, are, that is, three-dimensional models that abstract the actual forms. And when, in the first phase of verification as in the execution phase, those forms are explored on paper, once again intervenes geometry, providing the means to build on the two-dimensional plane of the paper, an effective model of the object. The advent of computers has one more tool in the design, but does not replace the role that geometry has on the mental processes of the designer. It is necessary, however, that the knowledge, conventions and traditional processes are profoundly renewed. First, it is necessary to reevaluate the classical solutions of technical drawing, which are much closer to the real needs of the project as they would be encoded and the methods of teaching isteriliti mathematicians of the twentieth century. Secondly, you need to get reacquainted with the classical forms of architecture, such as the vaulted systems. Finally, the opening of borders and the consequent need to adapt the curriculum of university studies bring into the foreground the need to develop the methods of the science of representation in that capacity that has long been in use in European universities. Salient features of the book are the exposition of the theoretical foundations traced back to the practical problem to which the theory, in turn, had its origin

Il disegno per il progetto, sia in architettura che in ingegneria, è stato sempre regolato dalla geometria. Le forme che il progettista ricerca e compone nella sua mente, prima di esprimerle con il disegno, sono solidi geometrici, sono, cioè, modelli a tre dimensioni che astraggono le forme reali. E quando, nella fase di prima verifica come nella fase esecutiva, quelle forme vengono esplorate sulla carta, ancora una volta interviene la geometria, offrendo i mezzi per costruire, sul piano bidimensionale del foglio, un modello efficace dell'oggetto. L'avvento degli elaboratori elettronici offre al disegno uno strumento in più, ma non sostituisce il ruolo che la geometria ha nei processi mentali del progettista. È necessario tuttavia che le conoscenze, le convenzioni e i procedimenti tradizionali siano profondamente rinnovati. In primo luogo, occorre rivalutare le soluzioni classiche del disegno tecnico, che sono molto più vicine alle reali esigenze del progetto di quanto non lo siano i metodi codificati e isteriliti dall'insegnamento dei matematici del Novecento. In secondo luogo, occorre riprendere contatto con le forme classiche dell'architettura, come i sistemi voltati. Infine, l'apertura delle frontiere e la conseguente necessità di adeguare il curriculum degli studi universitari pongono in primo piano l'esigenza di sviluppare i metodi della scienza della rappresentazione in quella veste che già da tempo è in uso nelle università europee. Caratteristiche salienti del volume sono l'esposizione dei fondamenti teorici ricondotta al problema pratico da cui la teoria, di volta in volta, ha tratto origine; l'esposizione riferita continuamente allo sviluppo storico della scienza; i metodi classici completamente rielaborati per renderli immediatamente operativi; le applicazioni selezionate per offrire un reale supporto alla formazione dell'architetto e dell'ingegnere in una concezione europea.

Scienza della Rappresentazione - Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva / Mario, Docci; Migliari, Riccardo. - STAMPA. - 1:(1992), pp. 1-620.

Scienza della Rappresentazione - Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva

MIGLIARI, Riccardo
1992

Abstract

The design for the project, both in architecture and engineering, has always been governed by the geometry. The shapes that the designer research and composes in his mind before expressing them with the design, geometric solids are, are, that is, three-dimensional models that abstract the actual forms. And when, in the first phase of verification as in the execution phase, those forms are explored on paper, once again intervenes geometry, providing the means to build on the two-dimensional plane of the paper, an effective model of the object. The advent of computers has one more tool in the design, but does not replace the role that geometry has on the mental processes of the designer. It is necessary, however, that the knowledge, conventions and traditional processes are profoundly renewed. First, it is necessary to reevaluate the classical solutions of technical drawing, which are much closer to the real needs of the project as they would be encoded and the methods of teaching isteriliti mathematicians of the twentieth century. Secondly, you need to get reacquainted with the classical forms of architecture, such as the vaulted systems. Finally, the opening of borders and the consequent need to adapt the curriculum of university studies bring into the foreground the need to develop the methods of the science of representation in that capacity that has long been in use in European universities. Salient features of the book are the exposition of the theoretical foundations traced back to the practical problem to which the theory, in turn, had its origin
1992
9788843004140
Il disegno per il progetto, sia in architettura che in ingegneria, è stato sempre regolato dalla geometria. Le forme che il progettista ricerca e compone nella sua mente, prima di esprimerle con il disegno, sono solidi geometrici, sono, cioè, modelli a tre dimensioni che astraggono le forme reali. E quando, nella fase di prima verifica come nella fase esecutiva, quelle forme vengono esplorate sulla carta, ancora una volta interviene la geometria, offrendo i mezzi per costruire, sul piano bidimensionale del foglio, un modello efficace dell'oggetto. L'avvento degli elaboratori elettronici offre al disegno uno strumento in più, ma non sostituisce il ruolo che la geometria ha nei processi mentali del progettista. È necessario tuttavia che le conoscenze, le convenzioni e i procedimenti tradizionali siano profondamente rinnovati. In primo luogo, occorre rivalutare le soluzioni classiche del disegno tecnico, che sono molto più vicine alle reali esigenze del progetto di quanto non lo siano i metodi codificati e isteriliti dall'insegnamento dei matematici del Novecento. In secondo luogo, occorre riprendere contatto con le forme classiche dell'architettura, come i sistemi voltati. Infine, l'apertura delle frontiere e la conseguente necessità di adeguare il curriculum degli studi universitari pongono in primo piano l'esigenza di sviluppare i metodi della scienza della rappresentazione in quella veste che già da tempo è in uso nelle università europee. Caratteristiche salienti del volume sono l'esposizione dei fondamenti teorici ricondotta al problema pratico da cui la teoria, di volta in volta, ha tratto origine; l'esposizione riferita continuamente allo sviluppo storico della scienza; i metodi classici completamente rielaborati per renderli immediatamente operativi; le applicazioni selezionate per offrire un reale supporto alla formazione dell'architetto e dell'ingegnere in una concezione europea.
descriptive geometry; fondamenti e applicazioni della geometria descrittiva; geometria dscrittiva
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Scienza della Rappresentazione - Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva / Mario, Docci; Migliari, Riccardo. - STAMPA. - 1:(1992), pp. 1-620.
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