Il dramma di Jon Fosse è una versione della Phèdre di Racine, riformulata in neo-norvegese e in versi liberi molto vicini alla lingua colloquiale, nello stile minimalista tipico di questo scrittore, dove rima, allitterazione, assonanza e ripetizione conferiscono al testo una qualità musicale e una dimensione arcaica. Il presente articolo intende evidenziare gli elementi stilistici e compositivi che fanno della Fedra di Fosse una tragedia contemporanea sui rapporti familiari. L’uso ripetuto di pause e silenzi allude al non detto e all’indicibile dell’esperienza umana, alla mostruosità e all’ambiguità dei ruoli familiari. Jon Fosse’s play is a version of Racine’s Phèdre rephrased in New Norwegian and in a free verse close to everyday language in the author’s habitual minimalistic style to which rhyme, allitteration, assonance and repetitions confer musical quality and an archaic distance. The present article aims at showing through which stylistic and compositive devices Fosse succeeds in making Phedra’s tragedy into a contemporary tragedy about family relationships. Through repeated pauses and silences, the author tries to convey the unsaid or the unspeakable about human experience, about the monstruosity and the ambiguity of family roles.

Una "Fedra" di Jon Fosse / Segala, Anna Maria. - In: VOCI. - ISSN 1827-5095. - STAMPA. - 1-2:Anno VI, gennaio-dicembre 2009(2009), pp. 189-203.

Una "Fedra" di Jon Fosse

SEGALA, Anna Maria
2009

Abstract

Il dramma di Jon Fosse è una versione della Phèdre di Racine, riformulata in neo-norvegese e in versi liberi molto vicini alla lingua colloquiale, nello stile minimalista tipico di questo scrittore, dove rima, allitterazione, assonanza e ripetizione conferiscono al testo una qualità musicale e una dimensione arcaica. Il presente articolo intende evidenziare gli elementi stilistici e compositivi che fanno della Fedra di Fosse una tragedia contemporanea sui rapporti familiari. L’uso ripetuto di pause e silenzi allude al non detto e all’indicibile dell’esperienza umana, alla mostruosità e all’ambiguità dei ruoli familiari. Jon Fosse’s play is a version of Racine’s Phèdre rephrased in New Norwegian and in a free verse close to everyday language in the author’s habitual minimalistic style to which rhyme, allitteration, assonance and repetitions confer musical quality and an archaic distance. The present article aims at showing through which stylistic and compositive devices Fosse succeeds in making Phedra’s tragedy into a contemporary tragedy about family relationships. Through repeated pauses and silences, the author tries to convey the unsaid or the unspeakable about human experience, about the monstruosity and the ambiguity of family roles.
2009
Fedra; Jon Fosse
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Una "Fedra" di Jon Fosse / Segala, Anna Maria. - In: VOCI. - ISSN 1827-5095. - STAMPA. - 1-2:Anno VI, gennaio-dicembre 2009(2009), pp. 189-203.
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