Descriptive geometry has always been an integral part of the design process in the different phases of which it is made. This science is entrusted with the knowledge of the properties of the lines and surfaces that make up the form and with communication through drawing. Descriptive geometry, here understood as the regulatory quality of the methodological and generative process of the architectural project, seems to have suffered a crisis with the advent of the new millennium with the introduction of digital technologies and the possibility of generating form through algorithms that automate its processes. In this context, a reflection is proposed regarding the role of this discipline, on its relevance and on how it participates within the generative process. These reflections have lead to the need to explain the reasons of form, today as in the past. Hence, an experimentation oriented to the creation of a museum of form is therefore presented, conceived as a virtual and physical laboratory wherein to verify and test the relationships that link geometry, form and project among themselves. This idea of a museum develops around the idea of model, intended not only as the ultimate result of a geometric construction of form but as a generative process from which it is originated, becoming an instrument for measuring the impact that the geometric properties have had and continue to have in the constructed form.

La geometria descrittiva è stata da sempre parte integrante del processo progettuale nelle diverse fasi di cui esso si compone. A questa scienza è demandato il controllo delle proprietà delle linee e superfici che definiscono la forma e ne è affidata la comunicazione attraverso il disegno. La geometria descrittiva, intesa come qualità regolatrice del processo metodologico e generativo del progetto architettonico, sembra essere entrata in crisi con l’avvento del nuovo millennio in seguito all’introduzione delle tecnologie digitali e alla possibilità di generare la forma attraverso algoritmi che ne automatizzano i processi. In questo contesto viene proposta una riflessione sul ruolo di questa disciplina, sulla sua attualità e su come partecipi all’interno del processo generativo nel suo complesso. Queste riflessioni hanno portato all’esigenza di esplicitare le ragioni della forma, oggi come nel passato. Viene presentata dunque una sperimentazione orientata alla realizzazione di un museo della forma, concepito come un laboratorio virtuale e fisico in cui verificare e sperimentare le relazioni che legano fra loro geometria, forma e progetto. Questa idea di museo si sviluppa intorno all’idea di modello, inteso non soltanto come risultato ultimo della costruzione geometrica della forma ma come processo generativo da cui questa ha avuto origine, divenendo strumento di misura dell’impatto che le proprietà geometriche hanno avuto e continuano ad avere nella forma.

Verso una musealizzazione della forma / Baglioni, Leonardo; Salvatore, Marta; Valenti, Graziano Mario. - (2020), pp. 47-66. (Intervento presentato al convegno CONNETTERE - Un disegno per annodare e tessere CONNECTING - Drawing for weaving relationships. 42°Convegno internazionale dei docenti delle discipline della rappresentazione congresso della unione italiana per il disegno - atti 2020 42th International conference of representation disciplines teachers congress of unione italiana per il disegno - proceedings 2020 tenutosi a Modalità telematica) [10.3280/oa-548.4].

Verso una musealizzazione della forma

Leonardo Baglioni;Marta Salvatore;Graziano Mario Valenti
2020

Abstract

Descriptive geometry has always been an integral part of the design process in the different phases of which it is made. This science is entrusted with the knowledge of the properties of the lines and surfaces that make up the form and with communication through drawing. Descriptive geometry, here understood as the regulatory quality of the methodological and generative process of the architectural project, seems to have suffered a crisis with the advent of the new millennium with the introduction of digital technologies and the possibility of generating form through algorithms that automate its processes. In this context, a reflection is proposed regarding the role of this discipline, on its relevance and on how it participates within the generative process. These reflections have lead to the need to explain the reasons of form, today as in the past. Hence, an experimentation oriented to the creation of a museum of form is therefore presented, conceived as a virtual and physical laboratory wherein to verify and test the relationships that link geometry, form and project among themselves. This idea of a museum develops around the idea of model, intended not only as the ultimate result of a geometric construction of form but as a generative process from which it is originated, becoming an instrument for measuring the impact that the geometric properties have had and continue to have in the constructed form.
2020
CONNETTERE - Un disegno per annodare e tessere CONNECTING - Drawing for weaving relationships. 42°Convegno internazionale dei docenti delle discipline della rappresentazione congresso della unione italiana per il disegno - atti 2020 42th International conference of representation disciplines teachers congress of unione italiana per il disegno - proceedings 2020
La geometria descrittiva è stata da sempre parte integrante del processo progettuale nelle diverse fasi di cui esso si compone. A questa scienza è demandato il controllo delle proprietà delle linee e superfici che definiscono la forma e ne è affidata la comunicazione attraverso il disegno. La geometria descrittiva, intesa come qualità regolatrice del processo metodologico e generativo del progetto architettonico, sembra essere entrata in crisi con l’avvento del nuovo millennio in seguito all’introduzione delle tecnologie digitali e alla possibilità di generare la forma attraverso algoritmi che ne automatizzano i processi. In questo contesto viene proposta una riflessione sul ruolo di questa disciplina, sulla sua attualità e su come partecipi all’interno del processo generativo nel suo complesso. Queste riflessioni hanno portato all’esigenza di esplicitare le ragioni della forma, oggi come nel passato. Viene presentata dunque una sperimentazione orientata alla realizzazione di un museo della forma, concepito come un laboratorio virtuale e fisico in cui verificare e sperimentare le relazioni che legano fra loro geometria, forma e progetto. Questa idea di museo si sviluppa intorno all’idea di modello, inteso non soltanto come risultato ultimo della costruzione geometrica della forma ma come processo generativo da cui questa ha avuto origine, divenendo strumento di misura dell’impatto che le proprietà geometriche hanno avuto e continuano ad avere nella forma.
design; shape; descriptive geometry; model; museum
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Verso una musealizzazione della forma / Baglioni, Leonardo; Salvatore, Marta; Valenti, Graziano Mario. - (2020), pp. 47-66. (Intervento presentato al convegno CONNETTERE - Un disegno per annodare e tessere CONNECTING - Drawing for weaving relationships. 42°Convegno internazionale dei docenti delle discipline della rappresentazione congresso della unione italiana per il disegno - atti 2020 42th International conference of representation disciplines teachers congress of unione italiana per il disegno - proceedings 2020 tenutosi a Modalità telematica) [10.3280/oa-548.4].
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1455404
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